Autovelox per la nautica [pag. 5]

Capitano di Corvetta
M40
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mi si è spaccato il display del mio GPS quindi non so a quanto vado col mio gommone nei canali dei porti, ma so che l'altra volta per contrastare la corrente del canale dovevo dare unpò di gas, e col mio gommoncino a quella velocità veramente bassa (sicuramente meno di 5 nodi) alzavo una discreta onda perchè la prua mi sale su. allora mi hanno richiamato dalla banchina e mi hanno intimato di ridurre la velocità, ma andavo veramente a passo d'uomo!
stessa cosa alle foci del tevere, dove il problema è quello dinon far ballare le barche all'ormeggio: io faccio molta più onda andando piano che non in leggera planata, avendo un mezzo di piccole dimensioni, posso planare anche a meno di 10 nodi, in uno spazio grande come le foci del tevere che problemi creo? incompenso c'è gente che ci lavora, addetti agli ormeggi etc etc, che fanno manovre con le loro barchette di servizio molto più sconsiderate e a velocità quelle si molto disinvolte.
Marshall M40 con Yamaha 25 hp 496 cc, bicilindrico a carburatore. Piccolo ma buono!
Contrammiraglio
CK6
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- 42/47
.
La regola (nei porti) dice più o meno così:
"...3 nodi o la velocità minima necessaria per poter governare l'imbarcazione..."

Allora se si dovesse essere "pignoli", nel contestarmi una simile infrazione (parlo, per esempio, di dentro a un porto), "loro" dovrebbero pure darmi le indicazioni della corrente, della mia esatta direzione rispetto alla corrente, della direzione e velocità del vento (e relative raffiche al momento della rilevazione Laughing ), del tipo di imbarcazione in oggetto (barca, gommo, vela) - quindi con diversissimi tipi di governabilità - ma anche pesi a bordo al momento della rilevazione e, non ultimo, grado di esperienza dello skipper (non è detto che a parità di condizioni io e Corto Maltese riusciamo a governare allo stesso modo)...

Senza entrare in polemica, e sostenendo fermamente la necessità di controlli per i maleducati, penso anche che multarmi a 60 km/h quando il limite è di 50 Rolling Eyes meriti un divenire puntigliosi... Wink
"Pietro e CK6" - King 600 - Suzuki 140 - Ellebi 1250 - ...pazzo di Gioia...
Ammiraglio di squadra
marco57
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- 43/47
Intervengo anche io esponendo il mio pensiero.

Premetto, odio i moralisti fuori luogo, in particolare in un paese come l'Italia dove chi puo' fa quel che vuole e le regole sono per gli altri.

La settimana scorsa mi sono arrivate le ennesime 2 multe. Una per essere passato nella Pay Zone a Milano alle 19:58 (c'è il divieto fino alle 20), notare che la zona dove sono passato non era segnalata e non essendo di Milano non me ne ero accorto.
La seconda a Borghetto Vara, vicino La Spezia. Rettilineo in discesa in campagna senza nessuna casa, limite dei 70, a un certo punto in mezzo agli alberi compare un limite di 50 che si vede appena e subito dopo l'Autovelox.
Totale 240€

Domanda: a che ca@@o serve la Pay Zone a Milano se l'inquinamento è rimasto identico?
Domanda: a che ca@@o serve il limite di 50 in un rettilineo senza case?

Risposta: provate a indovinare! Evil or Very Mad

Ormai guidare un'auto in Italia sta diventando molto stressante, tra Autovelox, telecamere, righe blu, righe gialle, bollini blu e ZTL.

Un po' alla volta stanno cercando di estendere tutto questo al mare, togliendo anche quest'ultima libertà.
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
Capitano di Corvetta
carlobarillari
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marco57 ha scritto:

Ormai guidare un'auto in Italia sta diventando molto stressante, tra Autovelox, telecamere, righe blu, righe gialle, bollini blu e ZTL.
Un po' alla volta stanno cercando di estendere tutto questo al mare, togliendo anche quest'ultima libertà.
Piccolo O.T. Io da ragazzo ero un fanatico della macchina e lo sono stato a lungo fino alla comparsa e al diffondersi prima delle striscie blu e poi degli autovelox; concordo totalmente con Marco57, oggi, viaggiare in auto è uno stress enorme, sei costretto a pensare ai limiti, quasi sempre assurdi, di velocità invece che alla giuda e non credo che questo giovi alla sicurezza.
Mi auguro che gli stessi concetti non vengano applicati alla nautica diportistica, che vengano si censurati i comportamenti beceri di certa teppaglia motorizzata, ma si usi sempre una regola, il buon senso, che troppo spesso viene dimenticata da chi ha la responsabilità del controllo delle regole, ponendola in second'ordine rispetto alla necessità di far cassa. L'uscita in mare deve rimanere un piacere e non un'ulteriore fonte di stress.
Ho venduto il mio vecchio Nova!
Site Admin
VanBob
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Quoto Carlo, i suoi interventi sono sempre misurati e pertinenti. Thumb Up
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Ammiraglio di squadra
marco57
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Direi che siamo tutti d'accordo su questo punto.
Reprimere certi comportamenti ma non usare , come invece si fa già da tempo su strada, questi strumenti per far cassa.
Il problema come al solito è politico, i tagli ai bilanci da parte dello stato portano i comuni e le regioni a succhiar soldi agli utenti con questi mezzi.
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
Tenente di Vascello
johnny
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Limiti di velocità e sicurezza in barca

ho un quesito che mi tarla da diverso tempo sui limiti di velocità che però riguardano espressamente la laguna di venezia, dove ci sono intere aree con limite a 5 km orari.

La situazione tipo è la mia, ho il cantiere ai margini interni della laguna (zona blu limite 5km), per uscire ed arrivare in mare devo percorrere 10 km, dei quali il 50% è a 5 km orari ed il restanti a 11/20 km.
Per tutto il tragitto non si può ormeggiare, perchè come è noto, a venezia è vietato ormeggiare su tutte le isole e sui pali "bricole" lungo i canali, pontili e quant'altro.

Facendo una media ottimistica di 8km orari ci metto 85 minuti, un tempo enorme in caso di maltempo, che potrebbe mettere a serio rischio mè ed eventuali passeggeri a bordo, compreso a volte dei bambini.

Porto anche l'esperienza del mio vicino di cantiere che giusto domenica scorsa alle ore 16 appena visto all'orizzone direzione N-O delle nuvole e sapendo che quado il tempo arriva da lì, non si scherza, è partito di volata (si fa per dire) 15/20 nodi a parte il tratto davanti a Burano-Torcello e l'ultimo tratto fatto a 3 nodi di 1 Km dove si percorre un canale delimitato da argini largo circa 10/15mt con gli ormeggi in acqua delle darsene. Lui dei limiti se n'è strafregato perchè a bordo ha sua figlia di 6 anni e non c'è regola che tenga (a suo dire). La fortuna ha voluto che il tempo ha esitato un pò a scaricate tutta la sua forza, appena posato il gommone sul carrello e parcheggiato la figlia in macchina sono cominciati a cadere chicci di grandine grossi come noci.

La domanda è questa, in caso di improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche non previste dalle previsioni, cosa si deve fare?

1) rischiare anche la vita
2) rispettare le regole (in alcuni casi assurde)?

PS: ho indicato di proposito la velocità e distanze in Km perche la laguna è considerata "acque interne"
Comandante Johnny, il lagunauta
canotto: Joker Boat coaster 580 - macinino: Evinrude 90hp fithc
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