Perchè si chiama compensato marino? che caratteristiche possiede?

Capitano di Corvetta
Akhenaton69 (autore)
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Domanda forse banale... ma vorrei conoscere le caratteristiche peculiari di un compensato marino rispetto ad altro tipo. Mi sto accingendo al rifacimento della tappezzeria del flyer. All'interno i cuscini, come pure i poggiareni hanno, oltre alla spugna, un'anima in legno. Un fornitore di zona, a cui mi sono rivolto, ha chiesto cifre "blu" per il compensato marino mentre un grossista di legnami, dopo aver visionato l'anima vecchia, mi ha detto che si tratta di multistrato con collante fenolico. Il prezzo di quest'ultimo, ovviamente, è pari alla metà del primo. Mi aiutate a capire le differenze sostanziali? Grazie e buona serata a tutti
Capitano di Fregata
NITROFUEL
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Smile Ciao, per il compensato marino posso dirti che a seconda dello spessore ovviamente varia il suo prezzo che cque è riferito al mq. il materiale in argomento è sostanzialmente segatura di legni molto resistenti all'acqua tipo iroko o mogano e poi compattato con colle molto resistenti all'umidità, infatti confrontandolo con il multistrato non c'è proprio paragone di durata e nemmeno di deformazione, se posso suggeirti la mia, non esitare ad acquistare il comp. marino, perchè se devi realizzare schienali o battute per cuscineria quest'ultimo non assorbe neanche una goccia d'acqua mentre il multi dopo un po' di tempo inizia a "bere". Spero di esserti stato di aiuto, Ciao
2° Capo
mistal
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Il vero compensato marino è quello marchiato dal RINA o altro ente di certificazione, viene prodotto con legnami di qualità tipo mogano, okumè ecc. il collante anchesso è di alta qualità ed è insensibile all'acqua. Questo tipo di compensato è utilizzato per la costruzione di imbarcazioni, anche per le parti immerse sebbene opportunamente trattato con resine fondi e vernici inoltre ha una elevata resistenza meccanica alla flessione e alla rottura. Il compensato chiamato anchesso marino solo perchè è stato incollato con colle fenoliche che sono resistenti all'acqua non ha niente a che vedere con il prodotto precedente è meno resistente meccanicamente e all'acqua stessa ed è quello che vendono nei brico-center inoltre è anche utilizzato per la realizzazione delle casse d'imballaggio quest'ultimo è di qualità ancora peggiore. Per il tuo utilizzo devi vedere se il compensato è soggetto a rimanre in contatto con l'acqua o semplicemente sopportare l'umidità ambientale dell'ambiente marino in quest'ultimo caso va bene anche quello con collante fenolico
Capitano di Corvetta
Akhenaton69 (autore)
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- 4/15
Grazie per la risposta e il consiglio, ma quello che non mi è chiaro è l'uso del "collante fenolico" (spero di ricordare esattamente!!) Sarà questo collante a dare doti marinaresche al multistrato?
2° Capo
mistal
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- 5/15
Il collante fenolico gli da le caratteristiche marine solo per quanto riguarda l'incollaggio ossia la colla fenolica resiste all'acqua ma il legno, la lavorazione, il numero di strati contribuiscono in maniera determinante alla qualità del prodotto finito.
Capitano di Corvetta
Akhenaton69 (autore)
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- 6/15
Mistal esaustiva la tua risposta!! Smile
L'uso è quello descritto in precedenza: è l'anima portante di poggiareni e sedute di un gommone flyer 575. Sicuramente non sarà a contatto diretto con l'acqua marina, trattandosi delle sedute del gommone ma non è escluso che non venga a contatto con essa. Costume bagnato, spruzzi d'acqua ecc. Si tenga presente che comunque la parte in legno è completamente rivestita dallo sky di cui è composta la tappezzeria. A questo punto credo che anche il multistrato trattato con collanti fenolici funga all'uso precedentemente descritto. Per sicurezza, prima di montare la tappezzeria, pensavo ad un paio di mani di floating trasparente per maggior protezione.... pensato male? Grazie
Guardiamarina
dariocolafox
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- 7/15
il collante fenolico, a differenza dei collanti con cui sono assemblati i compensati non marini non è idrosolubile,quindi un paio di mani di flatting poliuretanico renderanno quel compensato perfetto per l'uso che hai descritto Thumb Up
Capitano di Corvetta
Akhenaton69 (autore)
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- 8/15
Grazie.... domani procedo!!
Ammiraglio di squadra
marco57
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- 9/15
Se vuoi renderlo eterno, un fondo epossidico e poi una verniciata di bicomponente (sempre epoxy).
Altrimenti in economia una paio di mani di impregnante neutro.
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
Capitano di Corvetta
Akhenaton69 (autore)
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- 10/15
Grazie Marco57 ma date le mie scarse conoscenze... per non parlare della manualità... mi limiterò a floating!! Felice
Sailornet