Navigare sul naviglio pavese da milano

Sottocapo di 1° Classe Scelto
benaco70 (autore)
Mi piace
- 1/8
Il percorso da Locarno a Venezia, passante per Milano, assicura 550 km (fiume Ticino, Canale Industriale, Naviglio Grande, naviglio di Pavia, Ticino, Po). lungo i quali è possibile rilassarsi e godere di un territorio vivo e suggestivo. La particolarità che offre è quella di consentire, ancora teoricamente, un tragitto in barca attraverso ininterrotte e mutevoli vie d'acqua.
Sarebbe così possibile levare l'ancora da una fiorita cittadella svizzera, farsi trasportare dal moto, a tratti lento, a tratti ondoso, lungo le acque specchiate del lago Maggiore e quelle sublacuali del Ticino, attraversare il canale industriale, immergersi nell'ambiente e nei profumi della natura verdeggiante del naviglio Grande, raggiungere così milano, la sua darsena e navigare quindi alla volta di Pavia, attraverso il naviglio Pavese.
Da Pavia poi, passando il ponte della Becca e navigando il grande alveo del fiume Po, si potrebbe navigare serenamente, sino ai porti di Piacenza e Cremona attraverso le corti rinascimentali italiane e le terre emiliane del sapore e concludere il viaggio nella Laguna Veneziana godendo così dei suoi antichi splendori e della sua fitta rete di canali.
Se tutto questo fosse davvero possibile, allora oggi l'Italia avrebbe un vanto in più che si andrebbe ad aggiungere al già lungo elenco di risorse turistiche.
Tale percorso riporterebbe alla luce tesori ambientali, architettonici, storico-artistici, archeologici ed industriali in grado di costituire un prodotto turistico decisamente ampio e favorire così il sorgere di indotti positivi per questi territori.

SAREBBE SUGGESTIVO E PARTCOLARMENTE INTERESSANTE navigare CON I PROPRI GOMMONI LUNGO IL PERCORSO DEL naviglio GRANDE, PARTENDO DA milano E ARRIVANDO DOVE ATTUALMENTE E' POSSIBILE....CHE NE DITE Exclamation Exclamation Exclamation UT
Sergente
Rosty
Mi piace
- 2/8
Anni fa, mi pare fosse il 1998, abbiamo preso 2 gommoni e, partendo dalla darsena di Milano abbiamo cercato di andare da qualche parte.
Verso il naviglio pavese ci siamo schiantati dopo 500 metri dalla darsena: una catena evitava che deficenti come noi saltassero giù da una chiusa bloccata in epoca napoleonica!

Verso Abbiategrasso siamo riusciti a navigare controcorrente per una decina di miglia, combattendo contro zanzare giganti, sino alla solita chiusa abbandonata.
Ci siamo fermati in una trattoria e siamo tornati a notte fonda cantando come alpini, andando a zigzag spinti dalla corrente....

Peccato che sia tutto così mal gestito. Comunque abbiamo mangiato bene.
Boston Whaler Sakonett 17' '69 - Mercury 75 '97


Chi vola vale, chi vale vola, chi non vola è un vile.
Sottocapo di 1° Classe Scelto
benaco70 (autore)
Mi piace
- 3/8
Carissimo Rosty, a parte piccoli disagi dev'essere comunque stata una bella avventura, da rifare visto che dal 1998 ad oggi la navigabilità del naviglio, è di gran molto migliorata. Ti chiedo se ricordi o se sei a conoscenza: ci vuole un permesso speciale per navigare...
Io ed amici, con tanto di sponsor e spirito di avventura vogliamo percorrerlo fino a Venezia, così come è stato già fatto in via dimostrativa l'ultimo maggio scorso dagli "amici dei Navigli" Associazione Milanese alla salvaguardia del Naviglio.
Ehi magari se và a buon fine...potresti imbarcarti con noi Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes
Sergente
Rosty
Mi piace
- 4/8
Beh chiama gli amici dei navigli perchè quel giro sperimentale/etilico era l'embrione dell'associazione.
Loro dovrebbero sapere tutto.

Io risulto milanese a fini fiscali ma in realtà vivo con i piedi a bagno nel mare.
Ora, a fine mese, porterò una barchetta dalla toscana sino a minorca...
Non sono in grado di navigare in acque interne. Smile
Boston Whaler Sakonett 17' '69 - Mercury 75 '97


Chi vola vale, chi vale vola, chi non vola è un vile.
Sottocapo di 1° Classe Scelto
benaco70 (autore)
Mi piace
- 5/8
Carissimo Rosty, grazie per il tuo suggerimeto e sopratutto molto interessante la tua avventura nautica sul naviglio, ne prenderò atto, ma sono altrettanto amerraggiato della tua esaperata enfasi nel dirmi che non sei o non vuoi navigare in acque interne facendomi notare che tra poco devi portare una barchetta fino a minorca!!! Non dubito che tu sia un bravissimo marinaio anzi se mai scusami, io non mi sono mai pronunciato malgrado anni di sofferta ma consolidata esperienza marineresca: dal militare in marina milatare fino all'accademia di sottoufficiale di Livorno.......GENTE DI MARE DA 20 ANNI, però anche se fiscalmente come te sono nato per caso a Milano, il naviglio come il mare e acqua e per tanto rispetto. PS i più grandi velisti Italiani sono di gente di città, come Milano. Il MARE è AMORE. La mia attreversata sul naviglio fino a Venezia è esclusivamente per raccogliere soldi a scopo benefico di ricerca:per bimbi e genitori, che certamente............non godono delle nostre gioie.
Sergente
Rosty
Mi piace
- 6/8
Guarda che proprio non sono in grado.
Non riesco a leggere l'acqua dolce come la salata.
Non riesco a leggere il meteo come sul mare.
Non riesco a riconoscere segnali di stress sui materiali in "acqua pesante"
Etc.. etc...

La mia esperienza sui navigli è stata la prima e l'ultima, motivata dall'astinenza acquatica.

Non sono nato a milano ma vi ero condannato ai lavori forzati.
Ora lavoro sul mare.
Sono nato al mare e ripeto non sono in grado di affrontare acque interne perchè non le conosco, non perchè siano minori e quindi da snobbare.

Di fatto ho paura dell'acqua dolce.
Ho anche una doverosa e sana paura di quella salata ma ho anche una confidenza di circa 45 anni di navigazione.
Le uniche volte che ho rischiato di lasciarci le penne è stato per eccesso di confidenza...

Ritengo che, indipendentemente dalle nobili motivazioni, sia doveroso riattivare vie d'acqua che sono stupidamente abbandonate mentre altri paesi (Francia, Germania, Inghilterra) ne hanno fatto un'attrattiva turistica.
Alcuni amici hanno girato mezza europa, prima affittando, poi utilizzando le loro imbarcazioni nei canali.

Smuovete le acque.
Boston Whaler Sakonett 17' '69 - Mercury 75 '97


Chi vola vale, chi vale vola, chi non vola è un vile.
Sottocapo di 1° Classe Scelto
benaco70 (autore)
Mi piace
- 7/8
Rosty ha scritto:
Guarda che proprio non sono in grado.
Non riesco a leggere l'acqua dolce come la salata.
Non riesco a leggere il meteo come sul mare.
Non riesco a riconoscere segnali di stress sui materiali in "acqua pesante"
Etc.. etc...

La mia esperienza sui navigli è stata la prima e l'ultima, motivata dall'astinenza acquatica.

Non sono nato a milano ma vi ero condannato ai lavori forzati.
Ora lavoro sul mare.
Sono nato al mare e ripeto non sono in grado di affrontare acque interne perchè non le conosco, non perchè siano minori e quindi da snobbare.

Di fatto ho paura dell'acqua dolce.
Ho anche una doverosa e sana paura di quella salata ma ho anche una confidenza di circa 45 anni di navigazione.
Le uniche volte che ho rischiato di lasciarci le penne è stato per eccesso di confidenza...

Ritengo che, indipendentemente dalle nobili motivazioni, sia doveroso riattivare vie d'acqua che sono stupidamente abbandonate mentre altri paesi (Francia, Germania, Inghilterra) ne hanno fatto un'attrattiva turistica.
Alcuni amici hanno girato mezza europa, prima affittando, poi utilizzando le loro imbarcazioni nei canali.

Smuovete le acque.




Non aveevo dubbi....sei un grande marinaio, perdonami conosci l'acqua e sai cosa dici. I miei più sinceri saluti...a presto
Sottotenente di Vascello
gaspa13
Mi piace
- 8/8
l'altr'anno,ho trasferito un vecchio cranchi efb da cremona a venezia..... in 2 tappe con sosta a boretto. 8) .
Essendo di venezia,non avevo mai avuto esperienze fluviali,ma solo lagunari,di mare e un po di lago ,ebbene,credevo di trovarmi in un noioso trasferimento,invece è stato bellissimo Felice Felice .sembrava di vedere doncamillo e peppone.

appena trovo l'occasione ci ritorno.
peccato che non venga sviluppato il turismo fluviale in italia
Sailornet