Restauro Gozzo semicabinato Of.Ma.Re mod. Falco 50
VOVVO BOAT (autore)
- 1/26
Salve a tutti gent.ssimi gommonauti e "jacuzziani",
Dopo aver trascorso ore ed ore a leggere interi post, uno più interessante dell'altro senza nulla togliere ai primi, ho deciso di condividire con voi tutti il lavoro che intendo eseguire per restaurare il mio gozzo con scafo dislocante del 1985.
Sulla mia pagina personale potrete visionare alcune immagini scattate nel giorno in cui l'ho acquistato, circa 2 anni fa ma da allora nulla è cambiato perchè non ho avuto la possibilità di metterci su le mani.
Come da premessa fatta nella sezione delle presentazioni, non dispongo ne del motore entrobordo ne del fuorifordo di scorta anche se dubito che incontrerò serie difficoltà a reperirne due usati in buone condizioni. Per il momento però ho deciso di concentrarmi sul ripristino completo, dalla coperta all'opera viva, confidando anche e soprattutto in un vostro consulto a tutto raggio.
Il precedente proprietario, dopo averla acquistata nuova, decise pochi anni fa di ripristinarla facendo rifare tutti i legni con multistrato marino, pala del timone inclusa e acquistando numerosi prodotti ma, la scomparsa della moglie prima ed il peggioramento delle sue condizioni di salute dopo lo convinsero a sospendere i lavori e dopo qualche anno a cedermelo.
Di seguito qualche foto al fine di farvi comprendere nel migliore dei modi in che condizioni si trova l'imbarcazione.
vista da poppa
Particolare di una crepa alla base del top
Piccolo foro a poppa, lato sinistro, di poco superiore alla linea di galleggiamento. Fatto probabilmente per far defluire l'acqua dall'interno in assenza di pompa di sentina ma che sarei orientato a chiudere.
Crepa alla base del corrimano di prua
Vista frontale con l'opera viva già carteggiata in precedenza
Particolare del gelcot originale a prua, in corrispondenza del gavone porta ancora
Vista complessiva con tutti i legni nuovi e ancora da trattare
Allego inoltre una foto di tutti i prodotti in mio possesso, acquistati dal predecente proprietario.
Ci tengo infine a precisare che vorrei ripristinare questo gozzo cercando di renderlo il più fedele possibile all'originale anche se non escludo a la possibilità di chiudere la cabinetta, magari con del multistrato o in altro modo. Ogni consiglio anche al riguardo sarà ovviamente ben accetto.
Me lo immagino semplicemente tutto bello lucido con l'aggiunta di una bella cuscineria in sky nautico, un bel tendalino, una scaletta in legno e acciaio e, per esagerare, una bella ruota timone in legno! Che ve ne pare come idea? Mi date qualche consiglio per realizzare questo mio piccolo sogno?
Ringrazio voi tutti anticipatamente per la pazienza e l'attenzione che vorrete riservarmi e vi auguro un buon proseguimento di serata.
Stefano
Dopo aver trascorso ore ed ore a leggere interi post, uno più interessante dell'altro senza nulla togliere ai primi, ho deciso di condividire con voi tutti il lavoro che intendo eseguire per restaurare il mio gozzo con scafo dislocante del 1985.
Sulla mia pagina personale potrete visionare alcune immagini scattate nel giorno in cui l'ho acquistato, circa 2 anni fa ma da allora nulla è cambiato perchè non ho avuto la possibilità di metterci su le mani.
Come da premessa fatta nella sezione delle presentazioni, non dispongo ne del motore entrobordo ne del fuorifordo di scorta anche se dubito che incontrerò serie difficoltà a reperirne due usati in buone condizioni. Per il momento però ho deciso di concentrarmi sul ripristino completo, dalla coperta all'opera viva, confidando anche e soprattutto in un vostro consulto a tutto raggio.
Il precedente proprietario, dopo averla acquistata nuova, decise pochi anni fa di ripristinarla facendo rifare tutti i legni con multistrato marino, pala del timone inclusa e acquistando numerosi prodotti ma, la scomparsa della moglie prima ed il peggioramento delle sue condizioni di salute dopo lo convinsero a sospendere i lavori e dopo qualche anno a cedermelo.
Di seguito qualche foto al fine di farvi comprendere nel migliore dei modi in che condizioni si trova l'imbarcazione.
vista da poppa
Particolare di una crepa alla base del top
Piccolo foro a poppa, lato sinistro, di poco superiore alla linea di galleggiamento. Fatto probabilmente per far defluire l'acqua dall'interno in assenza di pompa di sentina ma che sarei orientato a chiudere.
Crepa alla base del corrimano di prua
Vista frontale con l'opera viva già carteggiata in precedenza
Particolare del gelcot originale a prua, in corrispondenza del gavone porta ancora
Vista complessiva con tutti i legni nuovi e ancora da trattare
Allego inoltre una foto di tutti i prodotti in mio possesso, acquistati dal predecente proprietario.
Ci tengo infine a precisare che vorrei ripristinare questo gozzo cercando di renderlo il più fedele possibile all'originale anche se non escludo a la possibilità di chiudere la cabinetta, magari con del multistrato o in altro modo. Ogni consiglio anche al riguardo sarà ovviamente ben accetto.
Me lo immagino semplicemente tutto bello lucido con l'aggiunta di una bella cuscineria in sky nautico, un bel tendalino, una scaletta in legno e acciaio e, per esagerare, una bella ruota timone in legno! Che ve ne pare come idea? Mi date qualche consiglio per realizzare questo mio piccolo sogno?
Ringrazio voi tutti anticipatamente per la pazienza e l'attenzione che vorrete riservarmi e vi auguro un buon proseguimento di serata.
Stefano
VOVVO BOAT (autore)
- 2/26
Nel redigere un bilancio di spesa approssimativo, ho pensato di organizzare i lavori per tappe:
I° tappa: rimozione di tutte le parti applicate alla barca mediante viti e bulloni; pulizia di tutta la coperta; carteggiatura e stuccatura. Adeguamento delle canaline a scomparsa all'interno della semicabina per l'impianto elettrico. Costruzione di una consolle di guida, in legno o in VTR, anche se la prima soluzione mi affascina di più; Verniciatura completa con gelcoat bianco tranne tutte le parti in legno che verranno trattate diversamente.
II° tappa: rimozione bottazzo; rimozione finestrini (da sostituire con plexiglass oscurato o a specchio, se consentito dalla normativa vigente) e guarnizioni (sperando tanto di riuscire a trovarne delle nuove uguali a quelle che ci sono ora, che mi piacciono tantissimo); riparazione piccole crepe con VTR e ritocchi vari; lucidatura del gelcoat bianco originale (mai riverniciato e mai lucidato prima) prima con carta vetrata 320, poi 800, poi pasta abrasiva grana grossa, poi grana fina e polish finale (cit.Manetta), sperando che le riparazioni non si vedano molto. Ho dimestichezza con il compressore e possibilità di verniciare al coperto ma, avendolo già fatto per una lancetta nel 2003 (l'esperienza era minore di adesso ma i risultati furoni apprezzabili), preferirei evitare di farlo di nuovo per salvare il salvabile, anche perchè diverse persone mi hanno sconsigliato vivamente di riverniciare una barca salvo che non sussista una reale necessità di farlo, come nel caso della coperta. Inoltre, ho provato a lucidare una piccola parte del ponte con della pasta abrasiva per auto e devo dirvi che ne sono rimasto impressionato. Figuriamoci dopo averla carteggiata tutta.
III° tappa: Carteggiatura e lucidatura di tutto il gelcoat rosso; preparazione carena per applicazione antivegetativa.
IV° tappa: Montaggio motore entrobordo diesel, ancora da acquistare e collegamenti vari con impianto elettrico e consolle di guida; montaggio di tutte le componenti interne ed esterne, con l'aggiunta di una scaletta in legno e acciaio a poppa, cuscineria interna ed esterna, luci di via, luci interne, gallocce, salpancora, scalmi e portascalmi cromati, dotazioni di sicurezza e tutto il necessario per la navigazione.
V° tappa: varo!
Che ne dite, è un piano di lavoro corretto oppure è meglio cambiarlo in alcune parti? Attendo vostri riscontri e con l'occasione saluto cordialmente!
I° tappa: rimozione di tutte le parti applicate alla barca mediante viti e bulloni; pulizia di tutta la coperta; carteggiatura e stuccatura. Adeguamento delle canaline a scomparsa all'interno della semicabina per l'impianto elettrico. Costruzione di una consolle di guida, in legno o in VTR, anche se la prima soluzione mi affascina di più; Verniciatura completa con gelcoat bianco tranne tutte le parti in legno che verranno trattate diversamente.
II° tappa: rimozione bottazzo; rimozione finestrini (da sostituire con plexiglass oscurato o a specchio, se consentito dalla normativa vigente) e guarnizioni (sperando tanto di riuscire a trovarne delle nuove uguali a quelle che ci sono ora, che mi piacciono tantissimo); riparazione piccole crepe con VTR e ritocchi vari; lucidatura del gelcoat bianco originale (mai riverniciato e mai lucidato prima) prima con carta vetrata 320, poi 800, poi pasta abrasiva grana grossa, poi grana fina e polish finale (cit.Manetta), sperando che le riparazioni non si vedano molto. Ho dimestichezza con il compressore e possibilità di verniciare al coperto ma, avendolo già fatto per una lancetta nel 2003 (l'esperienza era minore di adesso ma i risultati furoni apprezzabili), preferirei evitare di farlo di nuovo per salvare il salvabile, anche perchè diverse persone mi hanno sconsigliato vivamente di riverniciare una barca salvo che non sussista una reale necessità di farlo, come nel caso della coperta. Inoltre, ho provato a lucidare una piccola parte del ponte con della pasta abrasiva per auto e devo dirvi che ne sono rimasto impressionato. Figuriamoci dopo averla carteggiata tutta.
III° tappa: Carteggiatura e lucidatura di tutto il gelcoat rosso; preparazione carena per applicazione antivegetativa.
IV° tappa: Montaggio motore entrobordo diesel, ancora da acquistare e collegamenti vari con impianto elettrico e consolle di guida; montaggio di tutte le componenti interne ed esterne, con l'aggiunta di una scaletta in legno e acciaio a poppa, cuscineria interna ed esterna, luci di via, luci interne, gallocce, salpancora, scalmi e portascalmi cromati, dotazioni di sicurezza e tutto il necessario per la navigazione.
V° tappa: varo!
Che ne dite, è un piano di lavoro corretto oppure è meglio cambiarlo in alcune parti? Attendo vostri riscontri e con l'occasione saluto cordialmente!
Vovvo - Gozzo semicabinato Of.Ma.Re Falco 50
clacla
- 3/26
Ciao personalmente opterei per un fuoribordo, quel linea d' asse occupa sin troppo spazio, installerei una spiaggettta di poppa, strutturalmente idonea, con alla sua estremità un 15/20 cv max, chiuderei la cabina, porta centrale, timoneria a dritta ed un bel parabrezza.........
Ciaoooooooooooooo
Ciaoooooooooooooo
Claudio
Gobbi Cruiser 570; Mercury 75/90cv 2t ; Garmin Fishfinder 90
Gobbi Cruiser 570; Mercury 75/90cv 2t ; Garmin Fishfinder 90
waluci
- 4/26
concordo, un bel fuoribordo in modo da guadagnare spazio a bordo, un bel serbatoio sottocoperta e cabina chiusa con cuccette e cucinetta
ranieri azzurra485, honda 60cv 4t
capitan matthew
- 5/26
ICAB per i lavori!!! restaurato dovrebbe essere qualcosa di fantastico!
VOVVO BOAT (autore)
- 6/26
@Clacla e Waluci: grazie per i consigli! Ho visto qualche gozzo con motore fb e non è che mi abbiano fatto impazzire più di tanto. Inoltre, facendo tale modifica, non rischierei di spostare troppo il baricentro a poppa dovendo di conseguenza costruire dei flaps (cosa tra l'altro che vorrei evitare)? Alzo le mani e chiedo scusa nel caso in cui io abbia detto un'eresia! Ad essere sincero, l'idea di montare un "naftone" diesel con pala del timone a poppa mi ha sempre affascinato ma, a pensarci bene, con un bel paiolato a terra al posto del motore guadagnerei tantissimo spazio a bordo.
@Cap.Matthew: dalle mie parti, IBAL(In Bocca Al fondo schiena) sta a CIL (Crepi Il Lupo) come ICAB sta a SCNS (Speriamo che Non Sc..reggi)
Ce la metterò tutta per renderla fantastica anche se già così di suo mi fa impazzire! Spero solo di fare un buon lavoro seguendo anche i vostri preziosissimi consigli!
Come sempre, grazie in anticipo a tutti!
@Cap.Matthew: dalle mie parti, IBAL(In Bocca Al fondo schiena) sta a CIL (Crepi Il Lupo) come ICAB sta a SCNS (Speriamo che Non Sc..reggi)
Ce la metterò tutta per renderla fantastica anche se già così di suo mi fa impazzire! Spero solo di fare un buon lavoro seguendo anche i vostri preziosissimi consigli!
Come sempre, grazie in anticipo a tutti!
Vovvo - Gozzo semicabinato Of.Ma.Re Falco 50
waluci
- 7/26
in effetti il rischio di appesantire ma non troppo la poppa ci sarebbe mettendo un motore troppo grosso anche se dubito che oltre i 20cv serva quindi sarebbe leggero, bilanciato però dal fatto che chiudendo la cabina qualcosa carichi a prua, il serbatoio lo metteresti al posto del vecchio motore, uno di quelli piatti, e magari con un paio di spiaggette a poppa ben costruite ne verrebbe un bel lavoro, l'unica soluzione è mettere mano a foglio e matita e tentar di tracciare dei progetti, magari modifica la cabina, facendo una linea un pochino più moderna, li posti poi vedrai che con i vecchi volponi che abbiamo nel forum dei buoni consigli arrivano, coraggio, tienici aggiornati, metti foto dei lavori e buon lavoro
ranieri azzurra485, honda 60cv 4t
Sell it
- 8/26
Un gozzo con fuoribordo , si stravolge e naviga da schifo, già capitato ad un mio amico con barca uguale. Sulle onde l'elica praticamente è più fuori che sotto a spingere.
Per mare non ci sono taverne! Chi naviga naviga chi sta a terra giudica!
waluci
- 9/26
Sell it ha scritto:Un gozzo con fuoribordo , si stravolge e naviga da schifo, già capitato ad un mio amico con barca uguale. Sulle onde l'elica praticamente è più fuori che sotto a spingere.
e non è possibile sistemare il motore in modo che l'elica sia alla stessa altezza di quella prevista nel gozzo? non è che sia molto ferrato nei gozzi, qualcuno ne ho visto in giro ma quanto ad essere a conoscenza di come poi naviga con questo tipo di motore sono nell'intrico dell'ignoranza
ranieri azzurra485, honda 60cv 4t
Sell it
- 10/26
Nel gozzo l'elice è molto più arretrata praticamente a fine carena, quindi sempre immersa, il motore centrale gli da stabilità e poi non dimentichiamo che la grande navigabilità del gozzo e data dalla sua forma, praticamente e come se avesse due prue quindi mare di prua o di poppa li affronda egregiamente.
Per mare non ci sono taverne! Chi naviga naviga chi sta a terra giudica!
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