Si fa presto a dire “tamarro”….

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Yatar1963 (autore)
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La parola dell’estate sembra essere “tamarro” il cui significato letterale è sinonimo dei soliti epiteti: “cafone” “villano” ecc.
Tuttavia è un termine anche gergale che assume significati diversi in tutta Italia, o che può essere espresso in termini diversi a seconda delle città o delle regioni.

Da ragazzo (degli anni 80, metropolitano e del nord) il “tamarro” era facilmente identificabile da alcuni dettagli: la scarpa bianca a punta con le frange, o la scritta “Habbart” sull’utilitaria “tappata” (oggi diremmo custom).
Fattori storici, legati all’immigrazione interna, fanno si che il Vero tamarro non possa essere che meridionale di nascita o d’origine.
Si riscontrano tuttavia casi di settentrionali che circondati da una cultura di periferia non loro giungano ad una Inevitabile trasformazione in tamarro.

Il tamarro, ben diverso dal “coatto”, non agisce per caso, si ispira per ad una propria coerente cultura, (oggi fa fico dire “controcultura”) che però ha come caratteristica l’essere fuori luogo rispetto al luogo in cui agisce. Ad esempio: sparare musica neomelodica a palla dall’autoradio a Milano è da tamarro, farlo a Napoli è diffondere cultura condivisa.
Il tamarro, come ogni artista, ambisce a vedere riconosciuto il suo stile. Il desiderio di essere accettato da un mondo elevato, elegante, che però non è il suo.
Il tamarro suscita curiosità pratica e culturale. Non di rado abbiamo avuto casi di tamarri invitati a serate chic per il piacere di esporli o per vedere se riuscivano a recuperare il rolex rubato.
Un vero tamarro fa addirittura tendenza, trasformando gli Chic in tamarri

Il tamarro, per quanto di scarsa cultura generale, non quindi è per forza un reietto sociale, anzi il “vero tamarro” è il principe del suo mondo (un esempio: Tony Manero).

Nino D’Angelo insegna però che il vero dramma si consuma quando un tamarro si innamora di qualche graziosa ed istruita ragazza di ottima famiglia.
Egli sa che lei non fuggirà con lui. Capisce che la di lei famiglia tollera e sorride, ma solo perché vincolata a questo da antica educazione.

Il tamarro soffrirà poi per l’inevitabile abbandono, scriverà una canzone neomelodica, farà successo, un mucchio di soldi e piazze piene, ma durerà solo finchè saprà essere e restare tamarro. Non appena si monta la testa, un consulente finanziario disonesto gli ruberà tutto.

In ogni caso, il tamarro non può e non deve per forza essere accostato alla figura del bullo, del teppista o del delinquente che possono appartenergli come non appartenergli.

Questa la mia visione del “tamarro” nella mia ottica socio-culturale
E la vostra?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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Non è un ramarro con la erre moscia? Rolling Eyes
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Capitano di Vascello
NaiNoe
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- 3/10
Avevo uno zio molto benestante che viveva a Monaco in Germania che nei primissimi anni 90 mi regalò un paio di camice particolarissime che sfoggiavo la domenica pomeriggio da quindicenne in discoteca Cool
I miei amici ne andavano pazzi perché erano modelli veramente introvabili e stravaganti e posso dire di aver fatto anch'io il tamarro per qualche weekend SbellicaSbellica
Il mare è il mare.
Tutto il resto è acqua.
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Yatar1963 (autore)
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fran ha scritto:
Non è un ramarro con la erre moscia? Rolling Eyes

Assolutamente no
E poi, se mai, sarebbe "tamaVVo"
Come amava dire un carissimo compagno di scuola, amico mio, entrambi accomunati da scarso interesse scolastico, pronipote di grandissimo regista italo-americano (ameVicano), figlio di illustrissimo professionista meridionale (terrone, in pratica), nonchè di madre nobile sabauda (modello... Elisa di Rivombonsa).
Il suo vero dramma cultural-familiare-umano: l'abitudine a vestire pantaloni color prugna, abbinata a maglia a righe orizzontali prugna-giallo-verdi (è vero!). Ciononostante, inmpossibille qualificarlo quale "tamarro" per evidente incompatibilità sociale.

NaiNoe ha scritto:
Avevo uno zio molto benestante che viveva a Monaco in Germania che nei primissimi anni 90 mi regalò un paio di camice particolarissime che sfoggiavo la domenica pomeriggio da quindicenne in discoteca Cool
I miei amici ne andavano pazzi perché erano modelli veramente introvabili e stravaganti e posso dire di aver fatto anch'io il tamarro per qualche weekend SbellicaSbellica

Nai: nun t'allargà! Risultando targato PD (Padova, da non confondere sta cavolo di targa che vi ritrovate!) ti è impossibile dichiararti "tamarro" a meno che tu non ci dimostri ascendenze sudiste (tue e dello zio spacciatore comunitario di camicie)
In assenza di prova contraria, se correttamente ben ricordo, potresti al massimo essere definito "ascaro" o più semplicemente "terun"! SbellicaSbellicaSbellicaSbellica

Tra i tanti intamarramenti, da valutare con attenzione il "tamarro" che fa la "girella" e la "fontana" col piede alzato: potrebbe essere il vostro Admin.....
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
coma66
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Il tamarro è vistoso, vuole attirare attenzione, cerca sempre di strafare, è un inguaribile ottimista.
Non a caso i tamarri, quelli che andavano in giro negli anni 80/90 con Jeans attillati, stivaletti neri a punta (nei giorni normali mentre per le occasioni sfoderavano quelli di serpente) con la camicia bianca sbottonata, la collana d'oro, capelli molto curati, auto pulitissima, modificatissima ecc, erano in effetti una medaglia sfaccettata della cultura Yuppies, fenomeni che nascono quando ci sono i soldi che girano.
Chi frequenta i paesi dell'est europeo che in questo momento stanno vedendo una stagione di buon sviluppo, ne vede molti di questi tamarri moderni...
io sono convinto che la quantità di tamarrismo di un paese abbinata alla produzione induistriale di acciaio siano dei seri indicatori economici.
Il contrario del tamarro è quello scazzato, il pessimista che non ha prospettive, che pensa sia inutile ogni forma di esperessione e si rinchiude in un mondo circoscritto fatto di poche persone che tiene comunque ad una certa distanza......
Io adoro i tamarri, forse si è gia capito.
homo sapiens non urinat in ventum
Capitano di Corvetta
MBMarco
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- 6/10
coma66 ha scritto:
...il pessimista che non ha prospettive, che pensa sia inutile ogni forma di esperessione e si rinchiude in un mondo circoscritto fatto di poche persone che tiene comunque ad una certa distanza...


Che in pratica vive nel suo mondo dove non sono ammessi neanche i suoi simili a meno che l'opposizione non li consideri validi, riassumibile con la parola Radical-chic Sbellica
MBMarco
Capitano di Vascello
yanez323
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- 7/10


Quelli rifatti vanno a Sabaudia o a Capalbio
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Yatar1963 (autore)
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Possiamo quindi affermare che il Vero Tamarro è camaleontico.
Diventa un esempio al punto tale che le signore-chic corrono a tatuarsi, esprimendosi in vernacolo.

Ma a sto punto, il Tamarro non è più tamarro!
Gli chic, non essendo tamarri, o si adeguano o tuttalpiù diventano "out"

Potremmo quindi affermare che il Tamarro doc si potrebbe riconoscere da due fattori:
1) la fidanzatina nobile lo molla e lui scrive una canzone melodica con cui diventa ricco (ma la tipa non se lo riprende lo stesso)
2) magari lo eleggono in parlamento, si mette giacca e cravatta, ma ci'ha uno stile che è tamarro e lo riconosci lontano un miglio!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
NaiNoe
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Yatar1963 ha scritto:
magari lo eleggono in parlamento, si mette giacca e cravatta, ma ci'ha uno stile che è tamarro e lo riconosci lontano un miglio!

Mi sa di Antonio Albanese SbellicaSbellica
Il mare è il mare.
Tutto il resto è acqua.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 10/10
NaiNoe ha scritto:
Yatar1963 ha scritto:
magari lo eleggono in parlamento, si mette giacca e cravatta, ma ci'ha uno stile che è tamarro e lo riconosci lontano un miglio!

Mi sa di Antonio Albanese SbellicaSbellica

In questo caso il tamarro è chi lo vota, qualunquemente parlando 😂😂
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet