Gelcoat prima esperienza

Sergente
Kikketto82 (autore)
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Ciao a tutti volevo condividere con voi la mia prima esperienza con il gelcoat..Lo scopo era chiudere due fori sull'opera viva del mio gommone con carena grigia scuro, dopo aver rimosso il sikaflex utilizzato in prima battuta ho riempito con una siringa i fori con resina bi-componente caricata a vetroresina, lasciando 2/3 mm da riempire poi con il gelcoat da li i problemi..
Premetto che ho lavorato ad occhio e quindi parto male ma sulla scatola non ci sta nemmeno la proporzione quindi..e vabbè prendo il gelcoat, lo mischio con un colorante per resina fino ad arrivare al mio grigio (più o meno ma va bene lo stesso) aggiungo indurente aspetto il tempo necessario anche di più almeno tre giorni..risultato gelcoat appiccicoso..levo tutto riprovo con maggior indurente stesso risultato..
Leggendo i vostri preziosi consigli ho fatto una prova in garage gelcoat+colorante per resina+2gocce di oli di vasellina (paraffina?)+indurente pressati dentro un foro con un pezzo di plexiglass, ho fatto anche una prova su un altro foro ma senza il pexiglass sopra...risultato: il gelcoat senza plexiglass appiccicoso..l'altro quasi perfetto se non fosse per dei puntini bianchi ma sono minuscoli e non mi interessa metto le foto della prova..qualcuno sa a cosa possono essere dovuti quei puntini? Troppo indurente? Errata miscelazione? Ripeto non mi interessa è solo una curiosità a me va bene cosi...

Gelcoat prima esperienza


Gelcoat prima esperienza
ex Marshall S50 + Mercury 30hp efi
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Sottocapo
Tornando 1979
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Ti riporto la mia esperienza con il gelcot, resida epossidica eccetera.
Il gelcot dipende dalla base se acrilico o epossidico. In base alla tipologia si aggiunge più o meno componente per la polimerizzazione. Un grosso errore, utilizzare vernici, o affini, acrilici con componenti epossidici. Se hai una base di vetroresina realizzata con resina epossidica, e gli mettri sopra un gelcot acrilico, non avviene una buona polimerizzazione (restando così appiccicoso). Stessa cosa viceversa. Bisogna purtroppo usare componenti chimici con la stessa base. Lo scotto da pagare è che devi ripulire tutto e ricominciare. Questo nel caso in cui se fai le cose fatte per bene. Mi sembra che tu abbia pasticciato un pò (senza offesa, per carità) e questa cosa con i componenti chimici non va per niente bene. Con l'acrilico puoi permetterti di aggiungere più indurente per accelerare la polimerizzazione (ma devi essere veloce nell'utilizzo perché altrimenti ti si indurisce tutto), con l'epossidico hai un errore massimo del 5% (ma hai dei tempi di lavorazione più lughi e permetterti di insultare più volte il lavoro se non vienen bene). Mi sembra un pò strano che non abbia sotto mano le proporzioni dei componenti, di solito sono riportati sulla targhetta della latta (se ti hanno venduto una latta senza targehtta,oltre che essere disonesti sono anche dei fuorilegge perché per legge devi dare tutte le indicazioni di pericolo e cosa fare se ingerito o a contatto con la pelle). Un altro problema del gelcot, come mi è appena capitato e ho discusso animatamente con l'azienda web che me lo ha venduto, è che se è vecchio di più di un anno, il rischio è che la polimerizzazione avvenga parzialmente (anche se fai le cose fatte bene) e che le molecole non polimerizzate si distribuiscano sulla superficie dando quell'odioso appiccicaticcio. Per risolvere il porblema ho dovuto passare più volte lo straccio imbevuto di ACETONE (usa quello per le unghie e non quello profumato perché non serve a una cippa e non funziona) e ancora oggi non è del tutto asciutto (brutto.... non voglio dire cosa penso:-D)
Comunque, a parte gli scherzi, il mio suggerimento è:
Lascia stare il gelcot perché è ignorante. Usa una buona vernice per la nautica e vai liscio come l'olio. Alla fine forse spendi qualcosa in meno e hai meno problemi. Per esperienza il GELCOT va bene solo per gli stampi o robe simili per la laminazione
Sailornet