Generatore di corrente portatile: normativa e sicurezza [pag. 3]

Site Admin
VanBob
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- 21/29
Per diversi motivi.

- Se lui prevede un gran consumo notturno, i pannelli non servono a garantirgli che la mattina potrà mettere in moto.

- Né a supportare il consumo diurno se ha parecchi apparati da alimentare.

- Un pannello di adeguata potenza è ancora troppo grande e logisticamente difficile da piazzare.

- un sistema fotovoltaico richiede diverse modifiche all'impianto esistente.

Per ultimo ma non ultimo il costo.
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Capitano di Vascello
aureliods
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- 22/29
Proviamo a fare un poco di chiarezza.
Talvolta (molto spesso), mi imbatto in chi (anche professionisti talvolta) pensa che le Norme sugli impianti e le relative certificazioni, valgono in qualsiasi ambito. Errato !
Provo semplificando l’argomento (mi scuserà l’uso “improprio” di alcuni termini, chi è un professionista) a far capire che non tutte le Leggi ed i Regolamenti vanno applicati, in particolar modo quello della Certificazione di conformità (anche chiamata Dico), allo stesso impianto. La Certificazione di conformità (DICO) per gli impianti elettrici sui pontili ad esempio, NON è prevista dalla Legge. La DICO che è disciplinata dal DM 37/08, è obbligatoria SOLO per gli impianti elencati nell’art. 1 comma 2 di detto DM, cioè per gli impianti, di diversa tipologia, ma per i fabbricati e loro dipendenze. Pertanto il pontile, per il nostro esempio, non presuppone l’esistenza di una DICO e quindi non si incorre in alcuna non conformità se ci si connette con qualsiasi cosa, vediamo i dettagli.
Il nostro amato battello, sia esso CE o non, non è soggetto quindi ad alcuna certificazione di conformità elettrica. Di fatto nel manuale del proprietario, alla voce impianti, sono solo utilizzati richiami a Norme specifiche per gli impianti e per il settore di impiego (ad esempio Atex, impianti a basso voltaggio, impianti ad alto voltaggio, impianti in zone a pericolo di esplosione etc etc.). Nei battelli CE, sono richiamate appunto le Norme di riferimento applicate nella realizzazione degli impianti, ma non esiste una DICO.
A questo punto, veniamo al problema posto dal nostro amico gommonauta:
•Posso collegare il mio battello alla presa della banchina del pontile a 220V? La risposta è certamente SI, poiché l’impianto del pontile dev’essere eseguito secondo le Norme CEI di riferimento, ma anche quello del battello, allo stesso modo, dev'essere conforme alle specifiche Norme. In mancanza di uno dei due presupposti, non si può utilizzare la connessione elettrica.
•Posso collegare il mio gruppo elettrogeno (in sostituzione del collegamento al pontile) alla presa presente sul mio battello per alimentarlo a 220V? La risposta è certamente SI, ovviamente vanno verificati (come prima) se gli impianti sono rispondenti alle Norme di esecuzione, che potrebbero essere diverse dal punto precedente, oppure conformi per entrambi i punti (pontile e gruppo elettrogeno).
•Posso collegare il mio battello alla presa della banchina del pontile, e contemporaneamente avere installato un gruppo elettrogeno ? La risposta è SI, poiché ci sarà un sezionamento della corrente che terrà separati i due circuiti (pontile/gruppo) per non creare interferenze fra le due fonti.
•Se sono connesso al pontile, sono protetto contro il corto circuito ? La risposta è certamente si, se come detto prima, gli impianti (pontile e battello) sono eseguiti a regola d’arte! Eseguire l’impianto a regola d’arte, significa averlo realizzato bene e secondo i dettami delle Norme da utilizzare per l’ambiente di installazione (ad es. Atex, zone con pericoli di incendio, zone con pericolo di esplosione etc. etc. etc.)
•Se sono collegato con il gruppo elettrogeno (e non al pontile), sono protetto contro il corto circuito ? Come prima SI, se gli impianti del battello sono realizzati a regola d’arte e secondo l’ambiente di installazione.
Saluti
Sgommonauta
NJ Prince 33'CC Au Mercury 2 x 300 V8 " la Luì "
NJ Prince 25' Au Mercury V6 2xF200
NJ Prince 30'Au Evinrude 2x300 G2
NJ Prince 25', Evinrude 2 x 150 HO G2;
Marlin 23' Top, Honda 225;
Asso 62 exl, Verado 150;
Sacs 590IT, Ficht Ram 150;
Site Admin
VanBob
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- 23/29
Bene, e grazie ad Aurelio adesso abbiamo, oltre ai particolari tecnici, anche quelli normativi che mancavano.
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Capitano di Vascello
aureliods
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- 24/29
andryb ha scritto:
....
A questo punto le domande:
È corretto quanto sopra riportato?
.......


NO NON LO E'


andryb ha scritto:
....
...
Che rischi si corrono in caso di controllo? E chi sarebbe l'autorità preposta alle verifiche?

Nessuno a mio avviso, solo in caso di incidente, la Capitaneria potrebbe far intervenire la ASL o Enti equipollenti per approfondire eventuali responsabilità dovute ad impianti non in regola, non avendone le competenze specifiche.


andryb ha scritto:
....
...
Ma, soprattutto, l'utilizzo di tali piccoli generatori sulle barche può risultare pericoloso? Quali precauzioni è opportuno adottare?
.......

No non lo è, ma il presupposto fondamentale è che la connessione ed i componenti come gli impianti siano a Norma. Questa è la reale difficoltà ahimè. Ritengo che meno del 5% degli impianti realizzati a bordo sia a Norma.

a te
Sgommonauta
NJ Prince 33'CC Au Mercury 2 x 300 V8 " la Luì "
NJ Prince 25' Au Mercury V6 2xF200
NJ Prince 30'Au Evinrude 2x300 G2
NJ Prince 25', Evinrude 2 x 150 HO G2;
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Capitano di Vascello
andryb (autore)
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- 25/29
Ringrazio Aurelios per l'esaustiva spiegazione.
Essendo proprietario di natante CE, con relativo libretto, dovrei essere a posto dal punto di vista formale. Da quello sostanziale lo spero... Personalmente adotto ogni precauzione quando mi collego alla colonna in banchina, a cominciare dall'utilizzo di cavi adeguati ed in buone condizioni. Al momento il mio meccanico sta eseguendo un upgrade del caricabatterie, montando un apparecchio di buona qualità e destinato all'utilizzo nautico. Il meccanico si fa pagare come un chirurgo estetico, ma almeno è persona capace e scrupolosa. Speriamo bene...

Cambiando discorso, il pannello solare è un'opportunità che avevo preso in considerazione, ma, come ha già evidenziato VanBob, presenta alcune controindicazioni: la più difficile da risolvere riguarda la collocazione, non avendo a disposizione un hard top sul quale installare il pannello. Potrei ricorrere ad un modello pieghevole, da montare all'occorrenza, ma, per ottenere potenze accettabili, dovrei prenderlo molto grande e posizionarlo nell'unico punto disponibile, cioè sul prendisole di prua e questo significherebbe divorzio immediato! Infatti, il pannello, per fornire una ricarica adeguata, dovrebbe stazionare al sole per molte ore, occupando stabilmente il posto preferito da mia moglie.
Rispetto al generatore, inoltre, il pannello solare non può garantire una ricarica relativamente rapida in caso di batterie completamente a terra. Certo, all'uopo si potrebbe acquistare un valido booster (comunque altri soldi...), ma poi ci sarebbe sempre il problema di doverlo tenere carico, quindi si sarebbe da capo a dodici...
Il generatore portatile, inoltre, consente alla bisogna, di poter utilizzare piccoli elettrodomestici come phon, piastra capelli ecc. tanto cari all'altra metà del cielo...
Gli apparecchi in commercio garantiscono un facile stivaggio e l'elevata portabilità consentirebbe di portarlo a bordo solo nelle occasioni necessarie.
Il rovescio della medaglia, come è stato fatto notare, è rappresentato principalmente dal rumore, problema che non riesco ad inquadrare nella sua dimensione reale, non avendo esperienza al riguardo. Ricordo che un anno ero in vacanza in Puglia e davanti casa c'erano delle bancarelle fino a tarda notte che utilizzavano dei generatori: uno era particolarmente fastidioso, altri no... Premesso che sceglierei tra i modelli silenziosi e a 4 tempi, i quali, dicono, sono quelli che disturbano di meno in termini di rumore e puzza, a che distanza dalle altre barche dovrei stare per non dare troppo fastidio? (Naturalmente, come ho già detto, l'utilizzo sarebbe limitato ed in orario consono)
Ammiraglio di divisione
eros
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- 26/29
dipende da dove ti trovi , in una isolata baia croata , si sentono pure i peti , fatti sulle barche vicine .
In altre zone un generatore piccolo , non lo sente nessuno.
però calcola che un silenziato , emette circa 59 db . il parlato se non erro è a 45 db

però se te ne vai un paio d'ore a prendere il sole in un luogo defilato , ricarichi e non rompi a nessuno

eros
Comune di 1° Classe
Ironsteel80
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- 27/29
Buongiorno, mi inserisco anch'io nella discussione in quanto sto valutando l'utilizzo di un generatore portatile da 1.5-2 kW a 4 tempi, da portare a bordo del Bayliner 2655 solo quando usciamo. Non lo userei in banchina, ovviamente, lì mi attacco alla presa. Ma quando siamo in mare, come farei ad usare gli elettrodomestici a 220 V? In particolare, microonde (1 kW), piastra a induzione (regolabile fino a 1 kW) e scaldaacqua (1.2 kW)? Ma in teoria anche clima (2 kW)? Nessun pannello solare o pacco batterie ragionevole sarebbe in grado di darmi una potenza/corrente del genere con 12 V (2 kW /12 V = 167 A). E poi, quanto mi costerebbe l'inverter? La cosa più semplice mi sembra attaccare un generatore portatile alla presa banchina, per quei pochi minuti che mi serve. Inoltre, poter caricare la batteria velocemente in caso di emergenza mi sembra un'altra ottima cosa. Se lo usano i camperisti, non vedo perchè non si possa usare in barca. I 4 tempi silenziati, poi, fanno 60 dB a 5 m, secondo me se sto a 30 m dagli altri non lo sentono neanche. Dopotutto, siamo in mare, e il mare è grande, giusto?
Comune di 1° Classe
Ironsteel80
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- 28/29
Sulla conformità dell'impianto elettrico della barca, è tutto da vedere. E' vero che è marchiata CE, ma la mia ha anche una parte di impianto che va a 120 V con trasformatore (caricabatterie, clima e microonde, che sono quelli originali). Tutto il cablaggio è fatto secondo gli standard americani di vent'anni fa, con relativo codice colori.. Conto comunque di sistemarlo col tempo, guardando se almeno rispetta i criteri fondamentali (protezioni da cortocircuito e differenziale) e che i cavi siano a posto.
Capitano di Vascello
andryb (autore)
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- 29/29
Ti confermo che la scorsa estate ho utilizzato un generatore 4tempi di 1,2kw, quando ho fatto rada a Ponza.
Il generatore è stato acceso un paio d'ore la sera e non ha arrecato alcun disturbo alle barche ancorate nelle vicinanze.
Il generatore è stato collegato all'apposita presa in barca (quella destinata alla colonnina in banchina quando si è ormeggiati in porto) attraverso la quale ha fornito la necessaria corrente al caricabatterie (da max 30A) che ha ricaricato due batterie da 100A l'una.
Nessun problema a bordo per utilizzare frigo, radio, luci, wc elettrico, autoclave, ricaricare i telefoni, PC, ecc.
Sailornet