Unghie su chiglia e scafo

Comune di 1° Classe
Dany400 (autore)
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- 1/9
Buon giorno a tutti!!...….sono nuovo sul forum.......come da titolo volevo sapere se qualcuno sa quale tecnica migliore usare per fissare le unghie sulla chiglia e sullo scafo...le unghie così vengono chiamate dalle nostre parti ma magari nn è il termine corretto dato che ho provato a cercare in giro ma senza avere alcun riscontro.. sarebbero le (alette antirollio)che vengono montate per una questione di stabilità..... Nel mio caso però vengono usate nel circolo dove tengo la barca ( un RIO 400 GOAL) a secco da tutti i soci per fare scivolare la barca sui legni/ teflon per metterla in mare e per tirala fuori tramite verricello o semplicemente per spostarla.... I miei soci hanno adottato varie tecniche tutte molto simili...... Ma ogni tanto causa sfortuna causa maldestrezza succede che gli si stacca in parte qualche unghia o si crea qualche crepa che poi col tempo se nn te ne accorgi subito porta ad imbarcare acqua ne doppio fondo con tutte le conseguenze del caso...,.. presso questo ora vi spiego come di solito i miei soci le montano ...ovvero tramite resina liquida incollano le unghie (ovvero travetti di legno ) sulla chiglia e sullo scafo..... Praticano dei fori dove poi vanno ad avvitare delle viti sui travetti verso la chiglia per rendere più forte l ancoraggio mentre sullo scafo alcuni fanno sempre in questo modo ma nn hanno un ancoraggio sicuro dato che nn c'è struttura sotto a parte la vetroresina.... Altri le incollano soltanto. ..... Poi tappano i fori con del mastice e sopra come rifinitura incollano con mastice e viti delle barre di teflon da 2/3 cm ai travetti in modo da creare su quest' ultime le guide per fare scivolare la barca...... Ora vengo al mio caso.. dato che la barca in questione (rio 400 goal) l ho presa di recente e causa una cattiva manutenzione del vecchio proprietario era piena di crepe con molte infiltrazioni d acqua che hanno reso l espanso bagnato quindi acqua nel doppio fondo ...e ho deciso allora di tagliare al interno per levarlo e dopo averlo fatto asciugare lo ridarò. ... Mi trovo con il doppio fondo aperto..... Secondo voi se in questa situazione io andassi a mettere dei travetti resinati per farlo aderire alla vetroresina dal interno in concomitanza con le unghie sullo scafo e quindi prendessi a sandwich lo scafo ...per rendere più struttura alle due unghie laterali dello scafo...... Potrebbe essere valida come soluzione???? Per nn incorre poi a rotture delle unghie??? Come mi consigliate e con che prodotti di ancorarmi con le unghie allo scafo e sulla chiglia per nn incorrere a rotture future e a possibili infiltrazioni d'acqua???? Grazie a tutti.....
Ammiraglio di divisione
Rocky6
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- 2/9
Ciao, qualche foto sarebbe d’aiuto per darti un consiglio decente.
Anche perché da noi non si usano queste tecniche di alaggio e varo...comunque la barca la conosco bene ed è leggerina di carena...ma come sempre, tutto si può fare!

Ps ci sono veramente pochi collanti in grado di incollare decentemente il teflon...con la resina poi...
Se fosse per me.....me ne starei sempre in barca a pescare!
Laccetto di sicurezza sempre allacciato !!!
Manó 20 cabin - Mercury 115 EFI ....rivoglio un open!
Comune di 1° Classe
Dany400 (autore)
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- 3/9
re: Unghie su chiglia e scafo

Per ora invio questo schizzo se può essere utile
Comune di 1° Classe
Dany400 (autore)
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- 4/9
Non so se la foto e visualizzabile nn ho capito se l'ha caricata
2° Capo
mediom4n
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- 5/9
ciao

ci sono state evoluzioni?
Capitano di Corvetta
cix977
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- 6/9
Incolla tutto con il sikaflex 291 i vedrai che non si staccheranno mai più e saranno completamente impermeabili. Wink
Vega con mercury 25 hp;
Saver 540 TC con Mariner 60 cv;
Blu line 640 con Evinrude 225 D.I.;
Ranieri Voyager 24 con Suzuki DF 250;
Tecno Noisy 66 con Yamaha 200.
Ammiraglio di divisione
Rocky6
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- 7/9
Il 291 è un prodotto da finitura e senza preparare la superficie ed il suo primer farà fatica con il teflon.
Con un’adeguata preparazione potrebbe tenere il 292, però vale la pena fare una ricerca per trovare qualcosa di specifico visto che la chimica sta fornendo collanti sempre più potenti e dedicati ai vari materiali e superfici.

Ciao
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Capitano di Corvetta
cix977
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- 8/9
Il 291 i è un sigillante strutturale, una volta l’ho utilizzato per incollare un trasduttore allo scafo e non sono più riuscito a staccarlo.
Vega con mercury 25 hp;
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Ammiraglio di divisione
Rocky6
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- 9/9
Ciao, metto solo 2 trafiletti dalle schede tecniche che puoi trovare velocemente in rete>

291
sikaflex®-291i è un prodotto multiuso utilizza- to nella cantieristica navale. È adatto per rea- lizzare sigillature elastiche e resistenti alle vi- brazioni, e può essere utilizzato anche per una varia gamma di sigillature interne.

292
sikaflex®-292i è adatto per giunti strutturali in costruzioni marine che saranno sottoposti a forti sollecitazioni dinamiche. È adatto per l'incollaggio di metalli, in particolare alluminio (comprese le finiture anodizzate), primer e ri- vestimenti in vernice (sistemi a 2 componen- ti), materiali ceramici, materiali plastici come GRP (resina poliestere insatura), ABS, ecc.

Così abbiamo fatto chiarezza per chiunque dovesse fare dei lavori e avesse dei dubbi sul giusto prodotto da utilizzare.
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