Storia [semiseria] degli scalpellini del Colosseo Quadrato

Premessa

Nessuna premessa.




Fine prima parte

cont.

Non pensavo ad una storia cosi intensa, piena di sotterfugi e colpi di scena

Bene, dopo la premessa, così “intensa, piena di sotterfugi e colpi di scena” (cit.) passiamo al

Antefatto

In tempi bui, alle 15:30 del 2 ottobre 1935, fu pronunciato un pubblico discorso, indirizzato a 20 milioni di italiani scesi in piazza, che configurava una chiamata alle armi, in conseguenza di una presa di posizione del Negus Hailé Selassié, Imperatore di Etiopia, che sperava di ottenere protezione dalla Società delle Nazioni, dopo l’incidente di Ual Ual.

In quel discorso, di carattere esclusivamente propagandistico a supporto del regime dittatoriale al potere in quel momento, si faceva riferimento alle più elevate virtù degli italiani, abusandone, in un non malcelato tentativo di toccare gli italiani nel profondo dell’animo e di stimolarne l’orgoglio nazionale.

Si parlò di un popolo di eroi, di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di colonizzatori, di trasmigratori.




Fine seconda parte

cont.

Del genere:
"Volete burro o cannoni?"

Sappiamo come prosegue.
Adesso raccontaci l'analogia con l'attuale momento storico.

fran ha scritto:

.....un popolo di eroi, di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di colonizzatori, di trasmigratori.....

Virologi.... ti sei dimenticato virologi....

EUR, il quartiere voluto da Mussolini...


"Il quartiere fu ispirato, secondo l'ideologia del fascismo, all'urbanistica classica romana, apportandovi gli elementi del razionalismo italiano: la struttura prevede un impianto vario ad assi ortogonali ed edifici architettonici maestosi e imponenti, massicci e squadrati, per lo più costruiti con marmo bianco e travertino a ricordare i templi e gli edifici della Roma imperiale. L'elemento simbolo di questo modello architettonico è il Palazzo della Civiltà Italiana, soprannominato "Colosseo Quadrato". Tuttavia l'esposizione universale non ebbe mai luogo a causa del ritardo dei lavori di costruzione, dell'improvvisa morte del governatore Piero Colonna e dei preparativi per la partecipazione italiana alla seconda guerra mondiale: il progetto originario non fu mai portato a termine e i lavori vennero interrotti nel 1942. "

https://it.wikipedia.org/wiki/EUR

Il Travertino

Il travertino è n materiale da costruzione di caratteristiche molto interessanti. In particolare, presenta buona compattezza e robustezza che lo rendono adatto sia ad applicazioni strutturali, sia di tipo termico che meccanico, che estetiche, dovute a colorazioni e venature che vanno dal bianco candido al bianco latte fino a varie sfumature del giallo e del rosa. Particolarmente importante è anche la sua eccellente lavorabilità, dovuta principalmente alla struttura porosa, che ne ha permesso la modellazione in forme anche molto variegate.

Gli antichi romani, sfruttando le cave limitrofe a Tivoli (l’antica Tibur), lo usarono abbondantemente, raggiungendo la massima espressione nella costruzione dell’Anfiteatro Flavio, più noto come Colosseo.

Applicazioni più recenti sono il Colonnato del Bernini a Piazza San Pietro, la meravigliosa Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno, alcuni dettagli di Fontana di Trevi. Le più recenti applicazioni si sono estrinsecate nel riammodernamento della Luzhniki Arena, a Mosca, che nel 2018 ha ospitato i mondiali di calcio della FIFA.



Fine terza parte

cont.

Il Colosseo Quadrato

Il discorso ricordato nell’antefatto e le specificità del travertino, trovarono una simbiosi perfettamente funzionale agli scopi propagandistici del regime nella costruzione del Palazzo della Civiltà e del Lavoro, progettato e realizzato in previsione dell’Esposizione Universale di Roma del 1942.

Infatti, le capacità del popolo italiano e le caratteristiche autarchicamente perfette del travertino soddisfacevano le esigenze propagandistiche del regime, dirottando su applicazioni belliche il pregiato acciaio, peraltro oggetto di embargo da parte della Società delle Nazioni.

La struttura, le statue, le allegorie di cui è pieno l’edificio son tutte funzionali alla propaganda. E, ovviamente, l’apice di tale ostentazione fu rappresentato dall’incisione sul lato sud delle parole pronunciate in quel famoso discorso del ’35.



Fine quarta parte

cont.