L'anno del Dragone

Il discorso del Presidente della Repubblica ai bimbiminkia/rubagalline è stato chiaro.
Al limite mancavano un paio di schiaffoni e un pallone bucato.

C’è un progetto da presentare in UE e che deve dare forza al Paese e non mazzette, decine di decreti attuativi da porre in essere senza i quali i roboanti annunci valgono zero e di cui non si vede ombra all’orizzonte.
Senza dimenticare una imprescindibile esigenza sanitaria fatta non solo di una celere ed efficace campagna vaccinale, ma anche di una ormai chiara guerra geopolitica e strategica negli approvvigionamenti.

Inutile forse solo il richiamo alla situazione e alle tempistiche elettorali, ben chiaro che ci sono più di 500 scaldapoltrone che non hanno nessuna intenzione di perdere paghetta e privilegi.
Ovviamente, si potrebbe fare un po’ di dietrologia su talune questioni correlate e anche a ragion veduta.
Ma la grave situazione del momento direi la sconsiglia.

Inevitabile la scelta di Mario Draghi: persona dall’infinita esperienza e competenza, dalle relazioni di altissimo livello e che parla l’inglese come si deve, potendosi quindi relazionare alla pari con chiunque. Anche se certi amici sarebbe forse meglio perderli che trovarli.
Certo, un paio d’ombre oscure lo seguono: un’ospitata sul Britannia, da lui stesso definita “aperitivo” (elegante? Mi vien da domandare..), una firma su una letterina che ha affossato il Paese.

Ma anche recenti affermazioni incredibili: debito buono inteso sia come “investimento” produttivo che come “sussistenza efficace” ma solo dove e quando serve. Un’attenzione accademica alle teorie MMT.
Un “whatever it takes” che ha dimostrato come la forza della moneta non stia solo nei numerini, ma anche nel prestigio e nella forza dell’economia sottostante. E, nonsotante tutto, è ancora vivo!

Nulla a che fare coi peracottari della nostra classe dirigente, né con la Lucertola Verde promuove il fallimento di più aziende possibili e nonostante ciò siede pure in Senato.
Né, almeno spero, coi suoi predecessori banchieri che, per quanto lodati, non hanno certo brillato sul campo. In nessun campo.

Ma…. Governo tecnico o politico?
Tecnico= tassare il pane: pratico, veloce, efficace. Politico = scegliere se tassare il pane o le brioches.

E poi quale politica? Destra, sinistra, liberale, liberista??
La scelta dei ministri ce lo dirà, anche in termini di qualità e indipendenza

Certo: sentire alla TV certi nomi fa inorridire.
Altri, pur fossero espressione della più alta burocrazia tecnica Italiana, sono chiaramente ed inevitabilmente targati PD o SCV, partiti di assoluta minoranza
Ma ancora lui non si è espresso…

Ancor di più fa inorridire vedere come tutti (forse tranne uno o due) stiano saltando sul carro dei vincitori.
Unico discorso concreto e “politico” (piaccia o meno) sentito in fase di consultazioni lo ha espresso la Meloni, almeno in conferenza stampa, dando un capo ed una coda al suo pensiero

Che dire? Bho? Mah?? Vedremo?
Per ora dico forza Italia!!!!

Poi si vedrà. Certamente non dimentico le delusioni dei “governi tecnici” della prima repubblica

Meno male che il mio c/c rasenta lo zero assoluto....

Hai risolto metà del problema, ma occhio alla casa: questi due robe cercano....🤨

un governo "tecnico" .. tecnicamente non esiste .... anche perchè "tecnicamente" parlando sarebbe assai più corretto che in un paese cronicamente indebitato come il nostro.... il "conto" venisse fatto pagare a chi effettivamente detiene i patrimoni e guadagna sulle rendite e speculazioni finanziarie. Temo che andrà invece a finire "politicamente" come sempre .... e che il solito e comodo "tassabile" sia sempre e comunque il lavoro ... fino a quando questo ovviamente ci sarà.

Vi invito a leggere l'articolo
https://www.radioradio.it/2021/02/draghi-amodeo-premier-euro/

Che sia un fenomeno è indiscutibile.
Bisogna vedere da che parte starà, per il momento confermo che non appena avuto conferma dell'incarico ho fatto scorta di carta igienica per 18 mesi.

Hai detto bene bisogna vedere da che parte stará

Da affermazioni come quelle di Mailand sembra di capire che qualcuno possa essere d'accordo su una patrimoniale x salvare un paese indebitato...... La parola patrimoniale mi fa girare i....... Scusa ma se io prendo 100, giro col gommino e non ho mai chiesto un prestito, risparmio e compro solo se me lo posso permettere, se sono riuscito a mettere da parte qualcosa perché dovrei pagare ora più del mio amico che prende 100 gira col gommone, col macchinone, con l'ultimo iphone...tutto rigorosamente preso a rate, indebitato fino al collo, che se perde il lavoro finisce a dormire sotto il ponte???? Mi spieghi perché un risparmiatore deve ora pagare i debiti di chi ha fatto lo splendido????

VanBob ha scritto:

Bisogna vedere da che parte starà, .

Non credo ci sia il minimo dubbio.

Draghi non è altro che un Mario Monti al cubo.

Certamente , all'inizio le cose sembreranno andare meglio , ma quando avrà finito con noi avremo sicuramente perso

una parte di libertà , ricchezza e patria.

Quanto perderemo dipenderà solo dalla resistenza che opporrà la politica.

Ma visto l'atteggiamento trasversale remissivo e ubbidiente che accomuna i partiti politici , non credo che il buon

Draghi avrà problemi di sorta.

Trasformando , così l'anno del dragone nell'anno del c.........one ( leggi popolo italiano ).

Compiti a casa per il fine settimana: svolgere un tema, a piacere, tra quelli sotto indicati
Tema n° 1 :
"La primavera è alle porte: riflessioni e considerazioni"
Tema n°2
"Il governo dei miei sogni: come lo vorrei, che cosa vorrei, come realisticamente potrei trovarlo"
Tema n°3
"La poetica di Giacomo Leopardi tra pessimismo cosmico e speranza"
Tema n°4
"Parallelismi e divergenze tra la poesia '5 Maggio ' di Alessandro Manzoni e la Terza sinfonia ' Eroica ', II° movimento, di L..V. Beethoven