Test on air VHF portatile Cobra Marine HH600 [pag. 3]

Non ci so no differenze anche se il 350 non l'ho mai provato, ma essendo un 6 watt avrà stessa portata anche se con alcune funzioni mancanti.

Non vorrei sembrare saccente, ma rileggendo i messaggi passati ho notato che Vanbob ha ipotizzato un effetto di riflessione dovuto alla ionosfera. Francamente lo ritengo improbabile dal momento che tale riflessione avviene generalmente per frequenze inferiori alle onde VHF. Eccezionalmente si può arrivare a frequenze fino a 50 MHz che, pur essendo formalmente nella banda VHF, non sono quelle di utilizzo delle radio marine.

Corretto. Ho fatto quell'esempio non per approfondire ma per far capire che esistono condizioni particolari, che se spiegate a chi non è pratico della materia risultano incomprensibili, che permettono collegamenti in VHF anche oltre la portata "ottica" delle antenne.

Nessuno, tantomeno me, può con certezza spiegare quel collegamento, tuttavia sono ben noti i fenomeni che lo permettono, essi sono diversi per natura e funzionamento ma conducono tutti allo stesso risultato.

Uno di essi è la'attivazione dello strato E sporadico.
Una condizione che deriva il nome proprio dalla sua rarità (infatti quel collegamento mai più fu ripetuto nelle infinite volte che ho frequentato la stessa zona) che però ha una MUF (maximum usable frequency) che abbraccia le VHF anche nella loro parte alta (le VHF vanno da 30 a 300 Mhz).
Le frequenze VHF marine occupano la parte centrale di tale banda, da 156 a 174 MHz.

Tutta sta manfrina per dire che, malgrado sia una sorta di anomalia rara, anche lo strato "E sporadico" appartiene alla ionosfera. In particolare questo strato si posiziona circa tra 90 e i 130 km di altitudine e appartiene allo strato più basso della stessa.

Fu questo tipo di propagazione quello che permise quel collegamento? Non lo so, è uno dei metodi possibili per quella banda e il periodo dell'anno in cui avvenne me lo fa ragionevolmente pensare.

Tutto giusto. Infatti io ho utilizzato il termine improbabile non impossibile. Improbabile perché il fenomeno dello strato E sporadico è già piuttosto inconsueto come lascia intendere l'appellativo sporadico. In più, quando presente, consente normalmente una riflessione a frequenze massime di utilizzo inferiori a quelle utilizzate dai VHF marini. Solo eccezionalmente si arriva ad interessare la banda utilizzata da questi apparati. In sintesi, fenomeno sporadico e, tra i fenomeni sporadici, solo raramente le frequenze massime di utilizzo per la propagazione interessano i VHF marini. Un po' come vincere alla lotteria: possibile ma improbabile.

Beh, se escludiamo questo come giustifichiamo il collegamento?
DIffrazione? Assai improbabile visto che si trattava di un collegamento punto-punto tra cui c'era solo mare.
Rifrazione? Non ho elementi per suffragarla e comunque sarebbe meno rara dell'E sporadico quindi ripetibile con più probabilità.
Scattering? Forse sì, ma anche in questo caso sarebbe ancora interessata la ionosfera.

Quindi, in relazione ai dati che possedevo ritengo di non aver ipotizzato una castroneria parlando di riflessione ionosferica .

P.S.
Lo strato E sporadico funziona fino a ben oltre i 200Mhz, quindi la banda nautica la prende in pieno.

Credevo di averlo detto in questo topic ma mi sbagliavo.
Ogni mio riferimento a "quel" collegamento si riferisce a quello descritto qui: https://www.gommonauti.it/ptopic22679_portata_massima_del_vhf.html

VanBob, non ho mai pensato né scritto che tu abbia detto una castroneria. Ho solo scritto che un fenomeno del genere risulta poco frequente, al limite dell'eccezionale, rimanendo perplesso in merito al tuo primo post di circa un anno e mezzo fa dove hai scritto che "non è raro effettuare collegamenti anche a 100/120 miglia in condizioni particolari (riflessione ionosferica)". Forse mi sono espresso male non chiarendo esplicitamente questo aspetto. È chiaro poi che sul singolo episodio ci può stare che accada anche un fenomeno di per sé raro ma non certo impossibile.