Lunghezza cavo antenna VHF

Sottotenente di Vascello
aningoul 34/2a (autore)
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Buon giorno a tutte e tutti
Trà l'antenna (si si chiama cosi in Italiano!) e la VHF, conservate tutta quella lunghezza di cavo (si dice al menop 6 metri ) o lo tagliate a una lunghezza ragionevole, dal roll bar o dalla consola alla vhf ? Qui, in Francia, gli avvisi sono diversi, anche trà professionisti ? Grazie tanto, e buona salute contro il cornuto virus e i pazzi umani.
I gabbiani volano intorno al faro
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VanBob
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- Ultima modifica di VanBob il 07/03/22 14:26, modificato 1 volta in totale
Caro amico, il forum è pieno di topic in cui si parla dello stesso argomento.
Purtroppo anche i cosidetti "esperti" a volte non lo sono. Io lavoro in RF (radiofrequenza) dai primi anni '70 e posso garantirti che il cavo puoi farlo della misura che desideri. Naturalmente questo è valido per le "nostre" antenne e nella "nostra" banda di frequenza. Vi sono casi in cui la lunghezza del cavo ha la sua importanza ma ripeto: in questo caso la lunghezza del cavo non ha importanza, più è corto e più sarà efficiente la radio poiché in banda VHF l'attenuazione intrinseca di questi cavi (magari economici) è alta.

Poi tu fai come vuoi, questo argomento mi è venuto davvero a disgusto e non mi va di rimettermi a discutere con sedicenti esperti/smanettatori di cui il mondo è pieno.
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Tenente di Vascello
rob261261
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- 3/18
Ciao aningoul,
Ho già fatto precedentemente io quella stessa domanda sul forum.
Sul consiglio di VanBob, (che sa il fatto suo perchè preparato in materia) ho tagliato il cavo senza tener conto di parametri lunghezza antenna, multipli di cavo etc. etc.
Il VHF funziona perfettamente (forse meglio di prima).
Fidati e taglialo alla misura che vuoi.
Tenente di Vascello
Alfredive
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- 4/18
Quello che ha scritto VanBob è proprio corretto. Taglia più corto possibile (lasciando qualche cm di agio) e stagna bene il collegamento che dovrai fare poi con lo ‘spinotto’ che si raccorderà al VHF a seconda del tipo di connettore che il VHF monta (e ce ne sono diversi…)
Alfredo

Alson Flash 750, Yamaha F250DETX-A 4t, VHF Cobra Marine 57 W EU+, Autopilota Raymarine S1000, Plotter Geonav Sunshine 6, Eco Humminbird 728, NMEA2Wifi multiplexer, Frigo Mobicool Mcf 40

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2° Capo
nrgclever
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- 5/18
Quello che dice Vanbob è corretto fino ad un certo punto e finchè si parla di frequenze molto alte.
I cavi RF vanno tagliati a Lambda o Lambda/2 se si vuole mantenere l'impedenza del cavo (in questo caso a 50ohm).
poiché parliamo di VHF nautici e quindi 156 mhz la lunghezza d'onda è di circa 2 metri ed il cavo può essere tagliato ad ogni metro.
Valori differenti di taglio non portano alcuna differenza percettibile, perché si lavora con antenne che guadagnano poco, con piani di riflessione inesistenti o quasi e perché a nessuno interessa battere un record di distanza.
Caso diverso quando in VHF con un paio di direttive accoppiate e con 5 Watt vuoi agganciarti ad un ripetitore che dista 400km, allora in quel caso anche il taglio del cavo ha la sua importanza per evitare l'onda riflessa dovuta al disadattamento di impedenza.
Questo è il modo di tagliare i cavi RF, poi, tornando al VHF per uso nautico e per quello che serve, ha ragione Vanbob, taglia il cavo come ti pare.
OT:
Ho letto di persone che chiedono se l'antenna devono montarla di lato alla consolle di guida o più in alto possibile....
Poi semmai qualche volta posterò un po' di formule su come calcolare l'attenuazione nello spazio e la portata di una radio in base all'altezza dell'antenna, così si rendono conto che una differenza di un metro in altezza è quasi ridicola nei confronti della portata di un VHF SbellicaSbellicaSbellica
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MBMarco
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Sempre lasciato i canonici 5/6 mt di cavo già presente nelle confezioni delle antenne, prese stagnante, spesso anche prese doppie per prolungare il cavo, mai avuto noie particolari o malfunzionamenti. Vale il discorso che hanno citato nei messaggi precedenti, se parliamo di impianti ultche devono coprire distanze considerevoli vanno messe in preventivo posizionamento delle antenne, lunghezza dei cavi ecc
MBMarco
2° Capo
nrgclever
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- 7/18
Infatti sono d'accordo che qualsiasi lunghezza è accettabile, tutto dipende da cosa si pretende.
Ma la matematica non è un'opinione.
Nella pratica ti vendono un'altenna per VHF con 5 o 6 metri di cavo RG58 senza neanche dirti che quel cavo attenua quasi un db al metro a 150mhz.
Certo che un SWR di 1,5 che ti attenua 0.5db nemmeno lo prendi in considerazione.
Il mio post era riferito ad un aspetto tecnico, poi ripeto, per l'uso che se ne fa del VHF nautico va bene qualsiasi lunghezza e qualsiasi sottomarca scadente di cavo.
Il discorso già cambia molto quando l'antenna va montata in testa d'albero su una barca a vela e ti servono come niente 20 o 30 metri di cavo per arrivare in consolle.
In quel caso non usi certamente un RG58 ma tagli lo stesso il cavo come ti pare perché 0.5db non ti cambiano la vita.
E' giusto dire taglia il cavo come ti pare per l'uso che fai del VHF nautico, ma è sbagliatissimo dire che la lunghezza del cavo non è importante ai fini del taglio.
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VanBob
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- 8/18
UT
Fintanto che si parla di altro ammetto ogni mia mancanza, ma in RF certe affermazioni proprio non si possono sentire.

Un cavo ha la sua impedenza caratteristica a prescindere dalla lunghezza, l'impedenza non cambia.
Inoltre, anche il più economico degli RG58 è ben lontano dall'attenuare 1 db/metro. Significherebbe perdere il 50% dell'energia ogni 3 metri!

Riepilogando (ma tu guarda se ogni volta si ricasca nallo stesso problema): un'antenna costruita per "risuonare" ad una certa frequenza, con una determinata impedenza caratteristica, collegata ad un apparato con la stessa impedenza caratteristica tramite un cavo costruito per avere la stessa impedenza non presenterà mai alcun valore di R.O.S. apprezzabile.

Antenna con impedenza 50 Ohm, cavo con impedenza 50 Ohm, trasmettitore/ricevitore con impedenza 50 Ohm... puoi avere cavo da 5 cm o da 100 metri che il R.O.S. (Rapporto di Onde Stazionare, ovvero la percentuale di potenza "riflessa" dall'impianto) rimarrà a valori prossimi ad 1:1.
L'unica differenza sarà che più è lungo il cavo è minore sarè l'efficienza dell'impianto a causa dell'attenuazione inevitabilmente introdotta dal cavo e che viene stabilita dai parametri costruttivi (dimensioni e materiali).
Per la cronaca, un buon RG58 perde circa 18 dB ogni 100 metri alla frequenza di 150Mhz (banda VHF nautica), ovvero 0,18 decibel/metro.
5 metri di questo cavo perdono meno di un dB.

Adesso sfido chiunque a riportare documentazione (non opinioni) tecnica che possa negare quanto fin qui detto.
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2° Capo
nrgclever
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Quello che dici è la teoria, quando l'impedenza la consideri solo tra il rapporto del cavo interno, la guaina esterna ed il tipo di dielettrico.
In un mondo immaginario dove non esistono altri fattori è così, ma purtroppo nei cavi coassiali lungo tutta la lunghezza è come se per ogni punto tu avessi un LC, che per forza di cose cambia la sua impedenza in base alla frequenza. Se così non fosse non ci sarebbe motivo di calcolare la perdita in db in base alla frequenza.
Un db al metro era un modo di dire, forse è un valore che neanche si attenua ad 1ghz, ma il fattore ROS o SWR varia in funzione della lunghezza del cavo e al variare della frequenza.
Purtroppo ho abbandonato il settore RF a metà degli anni 90 altrimenti con il laboratorio ancora attivo non avrei avuto alcuna difficoltà ad inviarti prove reali con cavi su carichi fittizi da 50 ohm e a misurarti l'impedenza di un cavo al variare della frequenza.
Un cavo non tagliato a lambda/2 è molto più evidente in HF che in VHF per quanto riguarda il disadattamento di impedenza.
Il ROS di cui mi parli è relativo all'antenna che ovviamente nasce per risuonare ad una determinata frequenza e discostandosi da tale frequenza cambia l'impedenza.
Una prova semplice che puoi fare è prendere un cavo di un paio di metri e collegarci un carico fittizio da 50ohm, poi accorcia il cavo a piacere e ad ogni taglio rileva il valore di ROS.
Noterai una variazione seppur minima, tieni presente che ad un ROS 1.5:1 corrisponde un impedenza di 75:50 quindi è ovvio che i valori rilevati siano più bassi.
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VanBob
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- 10/18
Non mi va di rientrare in discussioni già fatte.
Io non ho mai smesso di lavorare in RF, ed in particolar modo in HF (da te citata).
Le prove con il carico fittizio le faccio da sempre, so di cosa parlo. Tra l'altro la misura di un cavo non si effettua semplicemente dividendo la velocità della luce per la frequenza, in quanto ogni cavo ha un suo privatissimo coefficiente di velocità elettrica inferiore all'unità.
Di fatto, credo di aver installato e testato centinaia di antenne e cavi in HF e quando l'antenna risuona per la frequenza di lavoro e il cavo è della stessa impedenza del TX e dell'antenna, la lunghezza del cavo influisce nella pratica solo con la sua attenuazione.
Microdifferenze sono rilevabili solo strumentalmente (per giunta solo con determinati strumenti) ed in quanto "micro" sono nella pratica totalmente ininfluenti sulle prestazioni e sulla salute degli apparecchi.
Servono solo a far discutere la gente e creare leggende metropolitane come quella del taglio a lambda/2, che peraltro nessuno farebbe in modo corretto non conoscendo la velocità elettrica dello specifico cavo utilizzato (ndr. Lambda corrisponde alla lunghezza d'onda relativa alla frequenza interessata).

E come sempre termino con un bel: sprecate il vostro tempo armati di fettuccia da sarti e coltello. Ognuno impegna il suo tempo come vuole. Sbellica
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