Impianto elettrico...so che mi potete aiutare!!!! :-) [pag. 3]

Capitano di Corvetta
Francesco79
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- 21/47
lo schema elettrico è corretto, in linea di principio, ma a parte gli amperaggi dei fusibili da rivedere in taluni casi (es tromba) ha una mancanza a mio parere piuttosto grave:
MANCANO I FUSIBILI a protezione del cavo che parte dalle batterie per collegarsi agli staccabatteria!
Essendo un cavo di grossa sezione, in caso di corto, c'è l'eventualità che esploda la batteria oltre al rischio di incendio.
Per pochi euro è un dispositivo che non mi farei mancare, oltre al fatto che credo sia necessario per chiunque voglia avere un impianto regolamentare sia per la normativa cee che per gli enti di classifica (in caso di imbarcazioni immatricolate).
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Comune di 1° Classe
lucatesi68
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- 22/47
Lo staccabatteria è un interruttore che isola completamente la batteria dall'impianto elettrico. Tutto qui.

Per quanto riguarda il regolatore trovato su EBay .... che dire, costa 19 miseri euri quindi non credo sia il massimo ma del resto la cifra investita ti permette di provare se vuoi.

Tornanado al tuo circuito: il motore che hai dispone di una uscita di corrente per caricare la batteria ?
Questo è il passo dolente perchè se già hai il regolatore sul motore sei ad un buon punto visto che di regolatori per i pannelli solari ne trovi quanti ne vuoi e da tutti i prezzi.

Aggiungo che praticamente tutti i regolatori staccano a batteria carica e se anche non staccassero di danni ne fai pochi se ricarichi la batteria come da manuale ad 1/10 della potenza della batteria (es. batteria 40 A corrente di carica a 4A) specialmente con un pannello solare che non è continuativo come un alimentatore a 220V.

Perchè non fai un conto realistico dell'assorbimento che prevedi in modo da sapere di quanta potenza hai bisogno e quindi dimensionare batteria, pannello ....

Luca

P.S. sei sicuro di non volerti autocostruire il circuito ? io credo che con pochi euro ti potresti permettere di fare tutte le prove del caso.
Sergente
fredzonker (autore)
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- 23/47
Grazie per la vostra attenzione!
Sì, certo, farò presto un nuovo calcolo dei consumi dell'impianto, ma costruirsi un regolatore da solo è per me operazione ciclopica UT !!!
Sono d'accordo che prevedere a monte il consumo permette una migliore resa di tutto, dal calcolo del diametro cavi, alla potenza delle batterie e come giustamente scrive Francesco/9 gli amperaggi dei fusibili.
Rispondo repidamente anche a lucatesi che ringrazio. Il motore ha questi due fili...

re: Impianto elettrico...so che mi potete aiutare!!!! :-)


...ma ad essere sincero non credo che siano quelli che provengono dall'alternatore. Un signore di qua mi ha detto che è sufficiente un alternatore /raddrizzatore della Piaggio/Gilera per gli scooter. Che faccio? Mi fido? Mi sembrava un po' "so tutto io"....boh! forse ha ragione?
Confused

A presto e grazie a tutti! M.
...qua fa un freddo indecente!
Capitano di Corvetta
Francesco79
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- 24/47
Quel che ti consiglio è di comprare un tester come questo:
https://www.autocostruire.com/catalog/product_info.php?cPath=45&products_id=209

ho citato questo perchè è il sito dove l'ho preso io , ma qualunque tester analogo fa al caso tuo, ti è indispensabile per portare avanti il tuo progetto sulla barca.

Per vedere se i fili sono quelli, ci attacchi i terminali del tester settato in alternata e con scala 20Volt (200V se va fuori scala), dovresti leggere una tensione intorno ai 15 volt con il motore a regime.

Il raddrizzatore della moto potrebbe anche andare bene, ma non andare a casaccio, dipende dal numero di coppie polari dell'alternatore e quindi dal numero di fili in uscita/entrata raddrizzatore.
Se hai solo quei due fili è probabile che il signore abbia ragione, a tal proposito guarda qua ad esempio:
https://www.vesparesources.com/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=3

Oltre al ponte di diodi però tu dovrai mettere anche uno o più condensatori di livellamento, altrimenti potresti avere problemi con eventuali elettroniche di bordo., niente di ciclopico, bastano dei condensatori elettrolitici da almeno 40 volt e più capacità possibile, collegati in parallelo all'uscita del raddrizzatore.

Comunque mi sembra se ne sia già parlato anche qui del raddrizzatore casereccio, prova con la funzione cerca.
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Sottocapo
lorierobi
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- 25/47
ciao se vuoi ti dò l'indirizzo dove puoi trovare lo schema per stabilizzare la tensione in uscita con una buona potenza circa 40a dell'alternatore https:web.tiscali.it/i2viu/electronic/alim40a.htm
per costruirlo ci vorranno non più di 30 euri o in qualsiasi negozio di elettronica li trovi già costruiti
spero di essere stato utile
roberto Rolling Eyes
Sergente
fredzonker (autore)
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- 26/47
Ragazzi la vostra gentilezza è esemplare!
Mi dispiace però che non capisco tanto dei grafici che mi avete postato Wall Bash !
Vi faccio una proposta: se qualcuno lo assembla per me posso pagare il lavoro, il materiale e la spedizione!
Mi rendo conto della proposta quasi indecente, ma non essendoci altri prodotti già fatti sul mercato.... Wink

Insomma, fatemi sapere!
A presto e grazie a tutti!!!!!!!!!
...qua fa un freddo indecente!
Capitano di Corvetta
Francesco79
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- 27/47
Scusa se mi permetto Fred, ma realizzare un circuito su una banale basetta millefori, con un diodo e due condensatori non è una cosa che ti deve preoccupare, soprattutto in vista dell'impianto che desideri costruirti sulla barca, se ti fermi davanti a questo, quando arriveranno i veri problemi di realizzazione dell'impianto , che farai?
Se preferisci affidarti ad un cantiere o ad un buon elettricista è una cosa che non ti biasimerà nessuno, un professionista saprà senz'altro dirti quali componenti comprare e potrai chiedere conferma e consigli qui sul forum.
Esiste sicuramente il regolatore/raddrizzatore di tensione che ti serve in commercio, spenderai qualcosina in più, ma se non hai confidenza con l'elettricità ed i circuiti è meglio non improvvisare, se te lo costruisse qualcuno, poi comunque dovresti affidarti ad un professionista per il resto dell'impianto.
Io ti consiglio o di studiare la materia per bene, comprarti l'attrezzatura e far da te, oppure se non hai tempo o voglia affidati dall'inizio ad una persona competente che possa farti tutto l'impianto, garantito e certificato con dichiarazione di lavoro svolto a regola d'arte seguendo la normativa cee.

Questo è uno dei risultati della funzione "cerca" del forum, inserendo la parola "regolatore":
https://www.gommonauti.it/ptopic6213_caricare_la_batteria_da_un_evinrude_25cv.html?highlight=regolatore

Inoltre ti voglio dare una ulteriore dritta:
https://www.yamaha-motor.com/outboard/parts/home.aspx
oppure
https://www.boats.net/parts/search/Yamaha/Outboard/parts.html
Qui trovi i codici ricambi originali dei motori yamaha, selezioni il modello e l'anno, una volta trovato il codice vai da un concessionario e lo ordini,altrimenti ebay america e te lo spediscono pure a casa.
Credo che il regolatore raddrizzatore originale esista,se non per il tuo modello esisterà per un'altro simile, se non lo trovi scrivi modello ed anno del tuo motore, che vedo se riesco a trovarlo io.
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Sergente
fredzonker (autore)
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- 28/47
Bene, scrivo questo post per Francesco79 ma ovviamente è rivolto a tutti.
Caro Francesco, grazie per l'incoraggiamento che mi dai! Ho ricavato alcune notizie riguardo il mio fuoribordo che, mio malgrado, non ha documenti! UT

Il morote un Yamaha 8 cv del 1976/77
165 cc di cilindrata, bicilindrico, cambio completo e pure con rotazione di 360°.
Su questa pagina web:

https://www.ishopmarine.com/ishop/jsp/AsplIsmHomeCcat.jsp?reqFor=29&reqRdURL=%7EAND%7ElvlCode%3D3%7EAND%7EpCode%3DM0001967%7EAND%7Epath%3DMM%7EA0000002%7EM0001966%7EM0001967%7EAND%7EisFromCMS%3Dfalse%7EAND%7EhideAdd2CartButton%3D%7EAND%7EisStandAlone%3D%7EAND%7Eis4CmsShop%3D%7EAND%7Ereqln%3DUnknown%7EAND%7Ereqem%3DUnknown%7EAND%7Ereqph%3DUnknown%7EAND%7EreqFor%3D29%7EAND%7Ereq4Browse%3D1%7EAND%7EdocId%3D%7EAND%7EdocName%3D&isForSupStore=false&cCatFilter=&eCatSupFldr=&hideLinkOnPath=false&docId=&docName=&isFromCMS=false&hideAdd2CartButton=&isStandAlone=&is4CmsShop=&reqln=Unknown&reqem=Unknown&reqph=Unknown&isFrPG=false&forItemCode=

Trovi le assonometrie esplose del motore.
Non lasciarti ingannare dal nome Mariner, si tratta sempre di Yamaha.

Il codice del motore è - S 008807

Se tu riesci a trovare sul web un alternatore/raddrizzatore o cos'altro possa ricaricare una batteria a dodici Volt, sono disposto, se capiterai mai a Berlino, a pagarti una bella, bella cena Rolling Eyes !!!!!

Grazie ancora per la tua disponibilità e grande pazienza!
A presto, M.
...qua fa un freddo indecente!
Capitano di Corvetta
Francesco79
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- 29/47
Mi dispiace, ma il tuo fuoribordo è troppo datato per comparire nel database informatico dei pezzi di ricambio dei vari siti, sicuramente ci sarà qualcosa di adattabile,ma dificilmente sarà plug and play, probabilmente i connettori dovrai modificarli, oppure dovrai aggiungere qualche condensatore di livellamento, stiamo parlando di tanti anni fa, quando i pannelli solari ed il digitale non esistevano e l'alternata andava benissimo per le luci di via e la tromba.

Per farti un esempio, io ho cominciato con un 40cv degli anni 80, un johnson 737, il raddrizzatore originale era un semplice ponte di diodi collegato ai tre fili dell'alternatore, con la batteria attacata tutto OK, faceva lei da banco di livellamento, la prima volta che ho avviato il motore dimenticando di attaccare lo staccabatteria, ho bruciato tutte le lampadine ed il contagiri!

Questo schema elettrico , forse anche troppo "accessoriato" per le tue esigenze, fa al caso tuo.

https://www.gommonauti.it/downloads_detail_1399_1.html
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Sailornet