Nuovi listini nautica di fine 2022 [pag. 3]

Palmitos ha scritto:

Se il prezzo di un alimento fondamentale come il pane può salire del 30-50%, perché dovrebbe essere diverso per un bene voluttuario come un maxi-rib?

Mi sembra che tutti quelli che ne hanno la possibilità stiano aumentando il prezzo dei propri beni e servizi. Chi resta schiacciato in questa fase è chi viene retribuito con uno stipendio fisso...

Vecchio, vecchissimo discorso ma è proprio così. Nulla di nuovo.

Il mercato della nautica e quello delle auto stanno subendo gli stessi aumenti e lo stesso fenomeno di aumento spropositato dell’usato, per questo non ce da stupirci… se un gommone premium di 7mt costa 100k, un suv di categoria D premium, nuovo con un allestimento dignitoso e una motorizzazione nella norma sono 70k….

Palmitos ha scritto:

Mi sembra che tutti quelli che ne hanno la possibilità stiano aumentando il prezzo dei propri beni e servizi. Chi resta schiacciato in questa fase è chi viene retribuito con uno stipendio fisso...

è un giochino che ha vita breve però...roba da imprenditori che non guardano nemmeno a domani, ma a oggi pomeriggio: chi ha una retribuzione fissa prima o poi si rompe di essere la "vacca da mungere" e tira i freni (per necessità, o per scelta)...e allora voglio vedere i baristi a chi lo vendono il caffè a 2€, i ristoratori a chi propongono le cene da 100 e passa €...e anche qualche cantiere, a chi piazza i gommoni di 7 m a 100 k... non è sempre domenica...

Te l'ho scritto a chi li piazza, mercati ricchi e settori dove non si bada a spese.
Nella nautica mi pare che il cosiddetto Mass Market non esista proprio più, ma perché non è redditizio per i vari marchi.
Evidentemente per mezzi di una certa dimensione e prezzo, c'è la fila. Quindi il raffronto con pane e ristoranti non sta in piedi, nella nautica di volumi relativamente bassi non vale il discorso " Se tiri troppo la corda, si rompe"

Mi pare ci sia un bel pò di carne al fuoco. Lasciamo stare un attimo la nautica d'elite, che è sempre stato e sempre sarà un mercato a parte.

Sull'aumento generalizzato c'è poco da dire, i dati istat e eurostat sull'inflazione (ormai globale) sono lì che certificano la situazione odierna.

Pensare di pagare un gommone o barca come 3 anni fa non è attualmente possibile e non lo può essere in futuro, mettiamocelo in testa.

Poi c'è il discorso 2021.
L'anno scorso la nautica ha vissuto un fenomeno di boom esplosivo, quasi un'allucinazione collettiva o ubriacatura di massa, si è venduto di tutto ai prezzi più disparati.
Ho visto vendite che voi umani.... altro che listino, si vendevano gommoni di 7/8 metri normalissimi a prezzi superiori al listino (perché la manodopera, i cavi, l'accessorio che non è compreso....) ed è stato venduto tutto. Gente che non sapeva neanche nuotare a momenti che correva a comprarsi barche e motori con grosse motorizzazioni, perché bisognava sfuggire al covid ma farsi le vacanze e perché forse moriremo tutti, meglio godersi la vita.

Questa circostanza ha fatto dei danni enormi sia nel mercato del nuovo che dell'usato.
Sul nuovo, è evidente che alla chiusura dei bilanci del 2022, dove inesorabilmente si tireranno le somme e si vedranno quanto si è venduto quest'anno e che prenotazioni si hanno (e da quello che mi sembra di aver capito, l'andazzo non è di quelli rosei) per i prossimi mesi, ci sarà un "cambio di passo" sia da parte dei cantieri che, soprattutto, dei rivenditori, che hanno già in pancia (in magazzino) molte unità che DEVONO vendere.

Sull'usato, è chiaro che non si può pretendere la svendita dei propri mezzi da parte dei 2021-2022: persone che in molti casi hanno strapagato i propri mezzi per le ragioni di cui sopra, e magari vengono pure tacciati di essere degli affaristi, quando sono solo persone che hanno comprato male, anzi malissimo. Quindi quei mezzi rimarranno a prezzi alti. Quelli precedenti, ovvero quelli di persone che "masticano" di più la nautica subiranno, lentamente, una discesa. Ma solo dopo che i rivenditori del nuovo abbasseranno i prezzi.

Sul mercato delle auto, già citato, è la stessa situazione: aumenti importanti ma crollo degli acquisti. Macchine che prima neanche venivano considerate oggi risultano le più vendute d'Europa. La Dacia Sandero per esempio, risulta la più venduta semplicemnte per un aspetto: costa poco.

Questo ci deve far riflettere che, se i cantieri nostrani non si danno una mossa al più presto, fra qualche anno questo forum potrebbe avere, tra le firme di alcuni utenti, marchi e modelli mai sentiti prima.

Guardatevi un attimo come siete vestiti: avete qualcosa di made in Italy?

Come per la Dacia, anche nella nautica sempre più cantieri emergenti riescono a vendere imbarcazioni scadenti e poco sicure, a prezzi a mio avviso alti in rapporto alla qualità, ma bassi rispetto alla concorrenza piu blasonata… come risposta dai cantieri noti abbiamo un innalzamento della qualità dei battelli e delle dimensioni, questo a dimostrazione che si vuole puntare sulla qualità e non sulla quantità, meglio un gommone da mezzo milione di euro che 10 da 50k, in un periodo storico come questo la prima opzione è la piu semplice e la meno dispendiosa, e da ala cantiere la possibilità di affermarsi all estero… basti guardare il salone di genova, il gommone piu piccolo sono 8 metri

nei cd "mercati ricchi" io ci lavoro, e siamo tutti ad aspettare che la bolla imploda da un momento all'altro...quando imploderà, chi ha commesse "serie" che gli garantisconio continutà di lavoro, resta in piedi, chi ha mollato del tutto la base del suo business per correre dietro a quelli che parevano soldi facili, va "a gambe all'aria" come si dice in toscana

cito la storia recente: primi anni 2000 chiunque faceva yachts, i cantieri spuntavano come funghi, c'era la caccia a un capannone e si allestivano yachts nei campi sotto tensostrutture improvvisate.
tutti a correre dietro questo business impazzito
poi è arrivata la crisi 2007/2008 e sono rimasti in piedi pochissimi cantieri, quelli che sono riusciti ad accaparrarsi i pochissimi clienti che speculavano alle spalle dei cantieri che pur di non chiudere "giravano i soldi"...

in quest'ottica, non è per nulla vero che è meglio un gommone da 500k che 10da 50k...

Se pensano che sia meglio fare un gommone da mezzo milione al posto di 10 da 50 Mila € , più che ad oggi pomeriggio guardano indietro.
Se per qualsiasi motivo ti salta la commessa di un singolo pezzo hai perso il 100%del fatturato, se ti salta la commessa del gommoncino hai per il 10% con l'obiettivo di vendere ad altri il prodotto annullato, la probabilità di piazzarlo è reale.
Io ritengo che le basi del business siano le fondamenta e le fondamenta sono tanti utenti che chiedono e utilizzano un determinato brand .
Nel settore delle automobili, dove scemi nn sono , Mercedes,BMW,Audi hanno spostato l'accesso molto più in basso , Mercedes con classe A ha dato modo di accedere al marchio a tutti coloro che prima magari guardavano alla Golf, con speranza che tra tanti qualcuno in seguito passi ad una serie C e magari in seguito ad una serie E.

Un paio di settimane fa ero dal meccanico per il ritiro a fine tagliando, e lui è anche rivenditore NJ.
Non so se venduti ma aveva 4 gommoni in allestimento dove il più piccolo era il 26.
Parlando del più e del meno mi ha detto che gli hanno chiesto un joker boat che lui non tratta, si è informato è la consegna con motore al cliente è per ottobre 2023.
Il cliente ha confermato l'ordine, l'anno prossimo si farà la stagione con il suo poi cambia.
A parte i prezzi ora c'è anche chi si mette in fila per l'anno successivo.

Per lavoro acquisto motori industriali da diversi costruttori e l'altro giorno la Yanmar mi ha comunicato i nuovi tempi di consegna, 14 mesi dalla data dell'ordine, Honda mantiene 8 mesi e la ex Lombardini ora kohler dopo aver spostato la produzione in India ha data non definita, mi sa che prima di scoppiare la bolla si gonfia ancora un pochino.