La ricerca delle "cose" [pag. 3]

E io insisto nel rammentare come ci siamo ridotti.

Scene cult della televisione italiana, di giganti della televisione e del cinema



Che succederebbe se succedesse oggi? Inchieste parlamentari, web indignato, gente con i forconi sotto gli studi della rai, tutti i protagonisti marchiati e bannati a vita da ogni circolo mediatico.

Quand'è, esattamente, che ci siamo ridotti così? E, soprattutto, dove ci porterà tutto questo?

Benigni e la Carrà sono stati protagonisti di una performance dadaista, non sarebbero censurati nemmeno oggi.

Il video della Capitana è divertente perchè parte dall'ovvia premessa che si stia generalizzando su una macroscopica idea sessista delle ripartizioni dei compiti: lo stereotipo femminile angelo del focolare, che tutto padroneggia in casa, contro maschio bamboccione ancora non svezzato incapace di vedere le sue stesse mutande. Fa ridere per quello.

Per il resto, con la prudenza dei diversi contesti, sono sulla lunghezza d'onda di Luca e aggiungo alla sua lista un altro stereotipo: le donne sono multitasking, gli uomini a stento coltivano un pensiero.

Performance dadaista? Non sarebbero censurati?

La avvinghia, si avventa su di lei mentre cade ed e a terra tenendola ferma, glielo appoggia esplicitamente, le stringe le chiappe vistosamente. E quello è solo un piccolo estratto. C'è la parte nella quale pronuncia la vagina con tutte le inflessioni dialettali. Molto probabilmente la Carrà non se l'aspettava era chiara l'improvvisazione. E il suo consenso?

Davvero pensi che OGGI non accadrebbe nulla?

E Giambruno?

Pensavo di aver scritto performance dadaista.

Giambruno è quanto di più lontano dal dadaismo si possa immaginare.

Gulliver, la sensibilità collettiva è cambiata.

E questo è giusto.

Ma si è andati anche, a mio parere, enormemente oltre, e questo è un problema.

Sempre a mio modestissimo parere.