tempo fà a terracina eravamo seduti ad un tavolino di un bar,io un mio amico della marina ed un amico che da anni pratica il mondo della vela e tra le tante cose io proposi un viaggio in giro per il mediterraneo con una barca a vela noleggiata(una di quelle barche charter da 37\40piedi),e nella discussione si parlò anche delle attrezzature e della qualità dello scafo,in particolare sia l'amico della marina che l'amico che aveva esperienza con la vela,mi diceva che per mare gli incontri di poco gusto sono numerosi e per questo era meglio avere una barca di acciaio,così un piccolo urto non avrebbe portato il viaggio ad una fine inaspettata.In oltre su discusse anche sulla lavorabilità dell'acciaio che,oggi ha raggiunto livelli alti...non si producono più i vecchi scafi di acciaio squadrati e spigolosi;e parlammo pure dell'effetto osmosi,che secondo loro non colpisce l'acciaio.Beh, però son sincero,trovare uno scafo d'acciaio di seconda mano non è semplicissimo...per ora ho visto la 30"della bavaria e per quanto di bavaria non tutti ne parlano bene,a mè piace.
In Olanda ci sono un sacco di cantieri che costruiscono in ferro a prezzi onesti e semi-custom, ma se è vero che è anche più robusta ha pure un sacco di manutenzione in più. Non trascurerei quelle di alluminio.
In questo momento sto invidiando un po' padre e figlio e vorrei essere sinceramente al loro posto, anzi no insieme a loro.
ciao
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
ICHNUSA (autore)
- 22/42
questi capitani coraggiosi dopo capo di buona speranza marciano verso l'australia, e leggendo i commenti, ho scoperto che non stanno spesso in coperta ma che li guida un timone a vento denominato mustafà bohh
lat 36°40' sud long 081°20' est Buongiorno a tutti da bordo di Onitron I Autoprestige.
Prima di ogni altra cosa volevamo rinnovare gli auguri di BUON ANNO a tutti gli amici che ci stanno seguendo ringraziandoli per l'affetto che ci stanno manifestando tramite il sito con bellissimi messaggi di stima e di incoraggiamento. Nel periodo delle feste Natalizie, come ben sapete siamo stati colpiti da ben tre grosse depressioni una di seguito all'altra, che hanno messo dura prova sia noi che la barca. Abbiamo vissuto momenti difficili,in quanto il vento per almeno due occasioni ha soffiato a 60 nodi, anche per 30 minuti di seguito, mantenendosi poi per diverse ore sui 45-50 nodi.Il mare è stato molto grosso,a volte enorme e il pericolo di onde frangenti che potessero colpire pericolosamente la barca di lato era molto alto e costituiva il pericolo maggiore.
Noi stavamo all'interno e non potevamo fare altro che incitare la barca a non mollare! Abbiamo sempre tenuto la tormentina sullo strallo principale e la barca ha sempre navigato,governata dal pilota a vento Mustafà anche quando ci sono state le raffiche di maggiore intensità, dandoci sensazioni di sicurezza e compostezza, veramente notevoli; sembrava volerci dire....<ora ci penso Io...non sarò velocissima ma sono affidabile!> Noi abbiamo capito da queste impegnative situazioni che abbiamo vissuto, di avere la compagna giusta per continuare il viaggio, abbiamo acqusito una maggiore consapevolezza dei nosrti mezzi, in generale.
E' stato importante questo periodo, molto.Ora stiamo navigando verso l'Australia che speriamo di lasciare al traverso alla fine del mese o al più entro la prima settimana di Febbraio...purtoppo siamo sempre un pò in ritardo...dobbiamo arrivare in Sud America a Capo Horn necessariamente, possibilmente, entro la fine di Aprile,per non andare toppo dentro all'Inverno Australe che inizia proprio il 15 di Aprile. Sappiamo, sentendo i nostri cari a casa, che c'è un grande interesse intorno alla nostra storia e il messaggio che vogliamo dare oggi è che su questa barca ormai ci siamo tutti sopra! sia noi, sia tutti voi che ci state seguendo e quando si raggiungeranno i vari obiettivi tutti si devono sentire partecipi degli eventi,tutti perchè col vostro calore ci state dando una grossa spinta..! saluti a tutti Piero e Vittorio
ICHNUSA (autore)
- 26/42
ICHNUSA ha scritto:
riporto su ogni tanto il tread per farlo conoscere, e certo di fare piacere a qualche appassionato di vela
lat 36°40' sud long 081°20' est Buongiorno a tutti da bordo di Onitron I Autoprestige.
Prima di ogni altra cosa volevamo rinnovare gli auguri di BUON ANNO a tutti gli amici che ci stanno seguendo ringraziandoli per l'affetto che ci stanno manifestando tramite il sito con bellissimi messaggi di stima e di incoraggiamento. Nel periodo delle feste Natalizie, come ben sapete siamo stati colpiti da ben tre grosse depressioni una di seguito all'altra, che hanno messo dura prova sia noi che la barca. Abbiamo vissuto momenti difficili,in quanto il vento per almeno due occasioni ha soffiato a 60 nodi, anche per 30 minuti di seguito, mantenendosi poi per diverse ore sui 45-50 nodi.Il mare è stato molto grosso,a volte enorme e il pericolo di onde frangenti che potessero colpire pericolosamente la barca di lato era molto alto e costituiva il pericolo maggiore.
Noi stavamo all'interno e non potevamo fare altro che incitare la barca a non mollare! Abbiamo sempre tenuto la tormentina sullo strallo principale e la barca ha sempre navigato,governata dal pilota a vento Mustafà anche quando ci sono state le raffiche di maggiore intensità, dandoci sensazioni di sicurezza e compostezza, veramente notevoli; sembrava volerci dire....<ora ci penso Io...non sarò velocissima ma sono affidabile!> Noi abbiamo capito da queste impegnative situazioni che abbiamo vissuto, di avere la compagna giusta per continuare il viaggio, abbiamo acqusito una maggiore consapevolezza dei nosrti mezzi, in generale.
E' stato importante questo periodo, molto.Ora stiamo navigando verso l'Australia che speriamo di lasciare al traverso alla fine del mese o al più entro la prima settimana di Febbraio...purtoppo siamo sempre un pò in ritardo...dobbiamo arrivare in Sud America a Capo Horn necessariamente, possibilmente, entro la fine di Aprile,per non andare toppo dentro all'Inverno Australe che inizia proprio il 15 di Aprile. Sappiamo, sentendo i nostri cari a casa, che c'è un grande interesse intorno alla nostra storia e il messaggio che vogliamo dare oggi è che su questa barca ormai ci siamo tutti sopra! sia noi, sia tutti voi che ci state seguendo e quando si raggiungeranno i vari obiettivi tutti si devono sentire partecipi degli eventi,tutti perchè col vostro calore ci state dando una grossa spinta..! saluti a tutti Piero e Vittorio
Ciao,
mi permetto di aggiungere un post riguardo l'avvistamento del 12 Febbraio di una barca a vela, la AUSTRAL, alla deriva senza equipaggio a bordo. L'avevo letto su un giornale locale e il post di ICHNUSA mi ha riportato sul loro sito scoprendo che la storia ha avuto un lieto fine: l'equipaggio infatti è sano e salvo, salvato il 23 Gennaio 2009 da una portacontainer MAERSK. Cito direttamente dal sito:
Questa è la foto migliore che sono riuscito a fare.....si vede la zattera a poppa, la trinchetta sembra legata in coperta mentre la drizza è oscillante. Ci sono dei cavi in acqua a prua e anche a poppa....il pozzetto non lo abbiamo visto benissimo perchè essendoci dei cavi in acqua filati per diversi metri a poppa non ci siamo potuti avvicinare, comunque la discesa in cabina sembrava aperta. La timoneria non siamo riusciti a vederla.
Abbiamo urlato diverse volte quando siamo passati, azionato un dispositivo sonoro e tentato un contatto col VHF ma niente, non abbiamo ricevuto risposta. Non era possibile affiancarsi a causa del moto ondoso tanto meno calarsi in acqua per provare a salire sulla barca..entrambe le operazioni sarebbero state rischiose per noi e per la barca. fatte queste valutazioni siamo andati via.
Vittorio e Piero
Questa mattina, le 9 per noi, mentre erano le 17 per Piero e Vittorio c'è stato un incontro inatteso; una barca a vela alla deriva, come si può vedere dalla foto, per certi versi simile ad OnitronI-Autoprestige; quello che poteva essere motivo di festeggiamenti, l'incontro con altre persone, si è rivelato ben presto una spiacevole sorpresa; la barca è apparsa da subito disabitata e guardando bene l'attrezzatura si percepiva lo stato di semiabbandono, cime fuoribordo ed una crocetta spezzata. Dopo vani tentativi di richiamare l'attenzione sia a voce che con mezzi sonori e avendo anche utilizzato la radio VHF senza risultati, Vittorio e Piero non hanno potuto fare altro che proseguire sulla propria rotta. E' comunque risultato impossibile fare un'ispezione diretta a bordo per via delle condizioni del mare.
Non potendo comunicare direttamente con le autorità della costa, che rimane comunque distante dalla loro posizione più di 180 miglia da terra ho fatto pervenire alla Capitaneria di Porto Torres ciò che mi ha detto Piero, in maniera da mettersi in contatto direttamente con le autorità di competenza della zona, indicando posizione e caratteristiche dell'imbarcazione ritrovata.
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Aggiornamento AUSTRAL
Abbiamo piacere di confermare che AUSTRAL è stata identificata! Una storia andata a lieto fine sebbene non priva di lati drammatici; la marina australiana, informata dal nostro centro di ricerca e salvataggio di Roma per mezzo della Capitaneria di Porto di Porto Torres ha informato che la suddetta imbarcazione è stata oggetto di recente del salvataggio delle 2 persone che componevano l'equipaggio in condizioni meteomarine particolarmente avverse da parte della nave MAERSK DE CATUR. Il corrispettivo centro di ricerca e salvataggio australiano (AMSA) ha ringraziato sia le nostre autorità marittime ed in particolar modo l'imbarcazione OnitronI-Autoprestige per aver dato l'avviso di ritrovamento con la posizione di AUSTRAL. Siamo rasserenati dalla notizia che l'equipaggio sia salvo e che potrà così tornare in possesso della propria imbarcazione. Ringraziamo qui la Capitaneria di Porto Torres per il lavoro svolto; una vicenda che rende onore a tutti, in primis a Piero e Vittorio ed anche alle nostre autorità che hanno ben collaborato con quelle australiane.
