Da Milano navigando sul Naviglio.. [pag. 2]

Capitano di Fregata
alby.g
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- 11/15
Ragazzi so che alcune parti dei navigli sono state incanalate sotto terra per costruzioni. Di questo son sicuro in quanto le certificazioni per questi lavori le ha fatte la ditta per qui lavoro.
Certamente non conosco tutti i navigli di milano ed è probabile che un modo per attraversarla ci sia. Ma non la vedo una cosa cosi fattibile!

Per quanto riguarda il toti ho visto personalmente il trasporto effettuato sulla rivoltana nelle ore notturne e di certo non era tagliato a metà, ma bensi inegro ed intero. Se poi e stato sezionato per passare nelle vie interne della citta non lo so, io l'ho seguito fino a peschiera borromeo.... Laughing
Sottotenente di Vascello
delsi
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- 12/15
alby.g ha scritto:
Se poi e stato sezionato per passare nelle vie interne della citta non lo so, io l'ho seguito fino a peschiera borromeo.... Laughing

Ricordo che i telegiornali dicevano del trasporto in due pezzi... se è arrivato tutto intero meglio ancora! Wink
Sottocapo
franky
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- 13/15
Allora, la cerchia dei navigli di milano non esiste più. E' lei che è stata interessata dalla copertura e precisamente si tratta delle acque del naviglio martesana (che consentivano la navigazione fino sull'adda e da lì a risalire verso Lecco e adiscendere verso i l Po), che da viale melchiorre gioia (dove il naviglio percorre oggi i suoi ultimi metri a cielo aperto) raggiungevano il tombone di san marco e poi giravano attorno alla città dal lato ovest, toccando la zona dell'arena e facendo anche il fossato del castello sforzesco, per poi arrivare in darsena. Inoltre, cosa ben peggiore, è stato interrata tutta la parte est della cerchia, che correva lungo via senato, fatebenefratelli (facendo il laghetto di santo stefano a due passi dal duomo, dove scaricavano i marmi per la premiata fabbrica) ecc. ecc. Per un certo numero di anni l'acqua ha continuato a scorrere sotto terra, poi, erodendo i puntelli di legno a sostegno della copertura, è stata definitivamente deviata e i cnaali riempiti di sabbia (la cosiddetta banca della sabbia) per stabilizzare il tutto. Se vi capita cercate foto di qello che era la città prima della copertura (che fu definitva attorno al 1920) e vedrete che meraviglia fosse.
Attualmente è scoperta la darsena con il naviglio grande (che prende acqua dal ticino a turbigo) e da cui riporta l'acqua al ticino verso pavia, con il naviglio pavese. Quindi in linea teorica scendendo il naviglio pavese o risalendo il naviglio grande si potrebbe raggiungere il ticino e da qui il po fino all'adriatico. In linea pratica mentre con iil naviglio grande si arriva tranquillamente fino ad abbiategrasso ( e lo fanno anche i battelli turistici), il naviglio pavese compie un dislivello notevole grazie ad alcune chiuse, che non credo verrebbero manovrate per un diportista. Senza contare eventuali permessi necessari, di ci non nulla (magari invece la navigazione è libera, ma dubito). Diciamo che in canoa, con la facilità dei trasbordi per superare i tratti non navigabili causa chiuse, sarebbe decisamente fattibile.

ciao

frank
2° Capo
Lucus
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- 14/15
se non sbaglio in corso colombo e cesare correnti c'era il naviglio, oppure mi hanno detto una gran cavolata?
Capitano di Fregata
alby.g
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- 15/15
franky ha scritto:
Allora, la cerchia dei navigli di milano non esiste più. E' lei che è stata interessata dalla copertura e precisamente si tratta delle acque del naviglio martesana (che consentivano la navigazione fino sull'adda e da lì a risalire verso Lecco e adiscendere verso i l Po), che da viale melchiorre gioia (dove il naviglio percorre oggi i suoi ultimi metri a cielo aperto) raggiungevano il tombone di san marco e poi giravano attorno alla città dal lato ovest, toccando la zona dell'arena e facendo anche il fossato del castello sforzesco, per poi arrivare in darsena. Inoltre, cosa ben peggiore, è stato interrata tutta la parte est della cerchia, che correva lungo via senato, fatebenefratelli (facendo il laghetto di santo stefano a due passi dal duomo, dove scaricavano i marmi per la premiata fabbrica) ecc. ecc. Per un certo numero di anni l'acqua ha continuato a scorrere sotto terra, poi, erodendo i puntelli di legno a sostegno della copertura, è stata definitivamente deviata e i cnaali riempiti di sabbia (la cosiddetta banca della sabbia) per stabilizzare il tutto. Se vi capita cercate foto di qello che era la città prima della copertura (che fu definitva attorno al 1920) e vedrete che meraviglia fosse.
Attualmente è scoperta la darsena con il naviglio grande (che prende acqua dal ticino a turbigo) e da cui riporta l'acqua al ticino verso pavia, con il naviglio pavese. Quindi in linea teorica scendendo il naviglio pavese o risalendo il naviglio grande si potrebbe raggiungere il ticino e da qui il po fino all'adriatico. In linea pratica mentre con iil naviglio grande si arriva tranquillamente fino ad abbiategrasso ( e lo fanno anche i battelli turistici), il naviglio pavese compie un dislivello notevole grazie ad alcune chiuse, che non credo verrebbero manovrate per un diportista. Senza contare eventuali permessi necessari, di ci non nulla (magari invece la navigazione è libera, ma dubito). Diciamo che in canoa, con la facilità dei trasbordi per superare i tratti non navigabili causa chiuse, sarebbe decisamente fattibile.

ciao

frank




Thumb Up ok, ora ho capito. Sapevo della deviazione dei navigli, ma non conoscevo precisamente i lavori effettuati.
Dunque qulche corso ancora completamente a cielo aperto esiste ancora....!!
Grazie per la precisione del racconto.
Alby
Sailornet