Poveri!!!!!!!!

Ammiraglio di squadra
roland (autore)
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Delfini salvano nuotatori, morti

Avevano protetto 4 persone dallo squalo

Privi di vita, con la coda mozzata, riversi sulla spiaggia della Nuova Zelanda. Così sono stati trovati due dei quattro delfini che hanno salvato un bagnino, la figlia e 2 amiche che nuotavano a 100 metri dalla riva, dall'attacco di uno squalo. "Loro ci hanno aiutato e noi li ripaghiamo così, con una mutilazione indiscriminata" avrebbe commetato il guardaspiaggia che deve la vita ai delfini. Ed è giallo sulla morte dei due animali.

Il salvataggio è avvenuto qualche giorno fa quando un bagnino si stava allenando nel nuoto con la figlia 15enne e due sue amiche a 100 metri dalla riva a Ocean Beach, sulla costa nord-est, quando un branco di sette delfini li ha circondati costringendoli a radunarsi, tracciando attorno a loro cerchi sempre più stretti. Il bagnino, Rob Howes, ha cercato di allontanarsi dal gruppo, ma due dei delfini più grandi lo hanno respinto indietro per ripararlo dallo squalo.

''Era ad appena due metri da me. L'acqua era cristallina e lo squalo era chiaro come il naso sulla mia faccia - ha detto il bagnino - Allora ho capito che i delfini avevano formato una barriera di protezione attorno a noi''. Un altro bagnino, Matt Fleet, era in ricognizione in un gommone di salvataggio quando ha notato i delfini che si comportavano in modo strano. I delfini hanno continuato a circondare i cinque per circa 40 minuti, continuando a battere con la coda sulla superficie dell'acqua, prima di permettere che tornassero a riva. Solo allora i due bagnini hanno rivelato alle ragazze la presenza dello squalo.

Secondo la studiosa di mammiferi marini Rochelle Constantine, dell'università di Auckland, i delfini sono sempre all'erta in presenza di squali, e la loro reazione altruistica è normale. ''Amano aiutare gli indifesi'', ha detto. ''Battere la coda sull'acqua è la loro maniera di comunicare e potrebbe essere stata una funzione di gruppo per mantenere la barriera protettiva''.
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Capitano di Corvetta
gipici
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in sardegna i pescatori chiamano i delfini " CANI DI MARI", i cani del mare (da non condìfodere con i pescecani) perchè vengono attratti dai fischi e giocano sulle prue delle loro barche. Non è la prima volta che i delfini si batgtono per salvare gli umani. Non sapendo che sono proprio loro a dargli la ciaccia più spietata.
Novamarine Rh 580, Yamaha 60 4 tempi carburatori, geovav 6 sunshine.

"varcate le colonne d'Ercole, il nulla infinito".
Colombo dimostrò il contrario
Sailornet