Maledetto telefonino !! [pag. 3]

Beh mi pare di capire che siamo tutti sulla stessa barca

che dire di altro... quoto tutti e sono orgoglioso di condividere con voi questo forum


grazie

Sardomar ha scritto:

Scusate se allargo il discorso, ma il tema telefonino va inquadrato nel tema più generale dell'educazione e dell'equilibrio che i nostri figli dimostrano.
Se nostro figlio si dimostra persona responsabile ed equilibrata e dimostra di sapersi gestire, assegnargli un telefonino ( con le considerazioni magari che faceva Mavala) non sono problema.
Se nostro figlio risulta eternamente insoddisfatto e chiede sempre tutto quello che hanno i suoi amici e compagni (facendo il comune multiplo di tutto) allora può essere il caso di imporsi e frenare un poco questa insaziabile voglia di avere.

Ti quoto in toto e aggiungo:

Il problema non è solo dare o non dare il telefonino, anche per questo aspetto il discorso va allargato:

Bisognerebbe chiedersi cosa diamo effettivamente ai nostri fgli, sia in termini quantitativi che, soprattutto, qualitativi.
Quanto tempo?
Quanto ascolto?
Quanta attenzione?
Li accontentiamo sperché questo ci gratifica?
Perché ci fa sentire meno in colpa verso di loro?
Per evitare che rompano i c....?
Per sentirci in diritto (per inculcargli il dovere) di ottenerne qualcosa in cambio?

Se si riesce a rispondere sinceramente e serenamente a queste e ad altre domande del genere, si acquisisce una coscienza maggiore sullo sato del rapporto che abbiamo con i nostri figli.

A questo punto, si può anche dire qualche no, (o qualche si), senza il timore di dover ricorrere un giorno dallo psicologo.

Vedere poi spendere tutti quei soldi in giochini mi salta i nervi , e' che non puoi fare piu' di tanto perche' in fondo i soldi sono suoi , e cerco di mettere un freno in tutti i modi , quest'anno per esempio a mio figlio gli ho detto che una parte dei soldi che ricevera' per Natale li metta da parte per pagarsi gli impianti di risalita durante la settimana bianca .....

Ma scusate un gioco per la play 3 costa 60 euro...quanti soldi ricevono di paghette????
50 a settimana???

no perchè adesso sono videogiochi...ma sucessivamente i troppi soldi in tasca a molti fan fare brutti scherzi....e ve lo dico per esperienze dirette di amici e conoscenti.

No , il mio ha la 2 e gli ho negato categoricamente la 3 .........ma poi mi fanno in****are come una bestia , ho dovuto mettere i giorni , lunedi' uno mardedi' l'altro , mercoledi ....e cosi' via .....o senno' comprare due play.......perche ' non fanno altro che litigare......


ma siamo matti per davvero

eh eh ...io e mio fratello abbiamo sempre litigato per :nintendo game boy e sucessivamente PC!
adesso abbiamo la play station 3 ma la usiamo solo con gli amici..da solo mi annoio!

Il telefonino l'ho avuto in seconda superiore nel 2000, e in classe lo avevamo in pochi(meno della metà) quindi comunicavo con gli altri sopratutto tramite telefono normale! Adesso non averlo può essere un handicap specie per quanti riguarda le ragazze!credo però a partire dalle medie non dalle elementari.

ritorno sull'argomento solamente per dire un qualcosa che mi ha colpito profondamente questo pomeriggio durante i funerali din una persona a cui volevo molto bene e che ci ha lasciato a soli 54 anni:
I figli Una ragazza ed 1 ragazzo hanno ringraziato il padre principalmente per l'esempio che ha loro dato con il suo comportamento in vita.

Certo che i tempi cambiano e lo fanno in modo talmente veloce che a volte non ci è proprio possibile adeguare i parametri al nostro modo di pensare. Confronto agli interventi che ci sono stati prima, io sono un po' fuori dai giochi poichè mio figlio ha 25 anni e certi problemi li ho già vissuti e passati. Una cosa però ho notato che è rimasta invariata: i figli chiedono e i genitori rispondono. E' successo a noi da bambini/ragazzi e succede a noi come genitori. Un esempio sciocco magari ma sempre valido: l'orario di rientro la notte. Lotte furibonde per 10 minuti in più !!! Con mio figlio a suo tempo adottai lo stesso metodo che mio babbo usò con me. Al contrario della gran parte dei miei amici io non mai avuto un'orario di rientro preciso però....c'era un però ancora più pesante dell'orario stabilito: "con la testa che hai e con i soldi che hai in tasca puoi fare ciò che vuoi! Sappi però che la prima str.....a che fai tutta la libertà finisce!" Bè sta cosa di poter fare ciò che volevo senza vincoli di orario, senza discussioni mi ha fatto "rigare dritto" veramente. La paura di perdere questo privilegio mi ha fatto molte volte riflettere su quello che stavo facendo. Con questo non voglio dire che non ho mai fatto c....te, per carità, però questi ragazzi bisogna responsabilizzarli e soprattutto dargli fiducia (sempre da verificare). Non sono stupidi anzi e proprio per questo la responsabilità di ciò che fanno devono assumersela. In Romagna un vecchio detto cita "te da impare in do cla vè la pagnota" tradotto "devi imparare da dove viene il pane" non nel senso stretto della frase ma nel senso che per avere bisogna prima dare.
Oh...non ho la verità in tasca, ma solo un tipo di esperienza da esporre.
Dario