Incentivi statali per chi sostituisce i fuoribordo [pag. 2]

branchia ha scritto:

Purtroppo, anche la piccola nautica non e' considerata cosa da "poveri "e non viene presa in considerazione .

Un motore 40 hp(prendiamolo come esempio), che spinge un gommo da 5 metri, muove ugualmente il commercio, la manutenzione, ecc...
In un certo qual modo 100 imbarcazioni come queste sono sufficienti per il dafarsi di un'officina specializzata...
Ma il discorso è che comunque un vecchio 2 tempi inquina di più di un nuovo 4 tempi di 3 volte la sua potenza.
E una legge di mercato con la scusa dell'inquinamento? Ho che cosa?

MaxM100 ha scritto:

savix2 ha scritto:

Per MAX:
Scusami se ti contradico, ma la Iveco fà motori marini, è sono anche buoni!

Hai ragione

Però, per le barche che possono montare motori di quelle dimensioni, le agevolazioni ci sono da tempo

Leasing ed iva agevolata

Anche questo è vero.

savix2 ha scritto:

branchia ha scritto:

Purtroppo, anche la piccola nautica non e' considerata cosa da "poveri "e non viene presa in considerazione .

Un motore 40 hp(prendiamolo come esempio), che spinge un gommo da 5 metri, muove ugualmente il commercio, la manutenzione, ecc...
In un certo qual modo 100 imbarcazioni come queste sono sufficienti per il dafarsi di un'officina specializzata...
Ma il discorso è che comunque un vecchio 2 tempi inquina di più di un nuovo 4 tempi di 3 volte la sua potenza.
E una legge di mercato con la scusa dell'inquinamento? Ho che cosa?

Si però c'è da dire che l'inquinamento da fuoribordo avviene quasi solo per 2 mesi l'anno, chi fa molte ore usa un 4t per questioni di consumi, non c'è bisogno di incentivarlo se naviga molto lo cambia il 2t in 4t da se, chi a il 2t che è vero che inquina di piu, è altrettanto vero che di media e per logica ci fa poche ore, vedi me che in una stagione usandolo il piu possibile ho fatto 25 ore, con la scusa dell'inquinamento credo ci sia poco da incentivare nel nostro caso mi sembra davvero poco fondato.

savix2 ha scritto:

MA perchè non ci sono incentivi statali per chi sostituisce i motori marini?
Ma perchè non inquinano?

Domanda cattiva... ma tu ci chredi davvero alla favola della riduzione dell'inquinamento?

Citazione:

Sembra che il settore non sia interesse di nessun nostro politico.

Infatti.
Non c'è magna magna da organizzare, non ci sono "amici" da far guadagnare... meglio occuparsi d'altro...la Fiat o la Piaggio, per esempio, che sanno essere molto "riconoscenti"..

Dolcenera ha scritto:

savix2 ha scritto:

MA perchè non ci sono incentivi statali per chi sostituisce i motori marini?
Ma perchè non inquinano?

Domanda cattiva... ma tu ci chredi davvero alla favola della riduzione dell'inquinamento?

Bhe, credo che a livello di fumi di scarico ed olio incombusto, anche lo stesso consumo(meno bruci meno emetti fumi), effettivamente si inquina meno.
La cosa magari viene poi compensata con lo smaltimento degli oli e delle parti da sostituire per normale manutenzione...
La cosa diventa veramente discutibile, è su questo ti do ragione.
Questo per il fuoribordo!

Se invece vogliamo prendere la cosa sotto l'aspetto "favola", Tu mi insegni che è una grande presa in giro è me lo confermi con la tua seconda affermazione:


Infatti.
Non c'è magna magna da organizzare, non ci sono "amici" da far guadagnare... meglio occuparsi d'altro...la Fiat o la Piaggio, per esempio, che sanno essere molto "riconoscenti"..

savix2 ha scritto:

Dolcenera ha scritto:

savix2 ha scritto:

MA perchè non ci sono incentivi statali per chi sostituisce i motori marini?
Ma perchè non inquinano?

Domanda cattiva... ma tu ci chredi davvero alla favola della riduzione dell'inquinamento?

Bhe, credo che a livello di fumi di scarico ed olio incombusto, anche lo stesso consumo(meno bruci meno emetti fumi), effettivamente si inquina meno.
La cosa magari viene poi compensata con lo smaltimento degli oli e delle parti da sostituire per normale manutenzione...
La cosa diventa veramente discutibile, è su questo ti do ragione.
Questo per il fuoribordo!

Se invece vogliamo prendere la cosa sotto l'aspetto "favola", Tu mi insegni che è una grande presa in giro è me lo confermi con la tua seconda affermazione:


Infatti.
Non c'è magna magna da organizzare, non ci sono "amici" da far guadagnare... meglio occuparsi d'altro...la Fiat o la Piaggio, per esempio, che sanno essere molto "riconoscenti"..

Scusa, forse mi sono espresso male..

Io intendevo: credi davvero che incentivi e limitazioni abbiano come VERA finalità la riduzione dell'inquinamento?

Se così fosse, li si applicherebbe con modalità molto diverse, iniziando dalla principali fonti di inquinamento, e non da quelle marginali.

Purtroppo siamo il paese delle banane e nessuno si degna di rispondere a domande serie, quali:

- in che % si stima di ridurre l'inquinamento a Milano introducendo la Pollution tax? quali sono i dati reali rilevati?

- In che misura i motorini 2t contribuiscono all'inquinamento di Roma?

- per quale ampiezza di territorio sono validi i dati rilevati dalle centraline? Monte Mario ha gli stessi valori del Colosseo? E Ostia?

la verità è che da oltre un decennio il mercato langue FISIOLOGICAMENTE ( ormai le auto in circolazione sono sufficienti alle necessità dei citadini) e si deve trovare il modo di imporre un ricambio continuo sempre più accelerato per far fronte alle capacità produttive dell'industria.

E in ogni caso una EURO 5 GLOBALMENTE emette la stessa quantità di sostanze inquinanti di una EURO 0. quella che si è ridotta è la % di quelle MISURATE. Se invece della sola CO si andasse a verificare anche la quantità degli altri composti a base di carbonio, azoto o zolfo ( come i famigerati NOx) ci sarebbe da ridere.( o da piangere)

Senza considerare il fatto che la misura dell'incentivo è fuori da ogni regola "sana" dell'economia e dell'etica e si è sempre cercato di farla passare per motivi di "urgenza" (crisi) o ecologici (balle).
Il risultato di 15 anni di politiche dissennate per drogare un mercato, quello dell'auto, è sotto gli occhi di tutti, il mercato è saturo, non ostante ciò si persevera con questa politica (altri due miliardi di € per incentivi stanziati) e la notizia è stata battuta dai vari TG subito dopo quella del caso Englaro, quasi a minimizzarla (sarà stato un caso?).



ciao

Secondo me non interessa a nessuno o meglio non c'entra il discorso dell'inquinamento, qui si tratta di far lavorare l'industria dell'acciaio a seguire le auto a seguire i vari indotti, e tirano sempre fuori la storia dell'inquinamento. Ho letto di compagnie aeree che stanno per tornare al turboelica per una questione di consumi, l'inquinamento non c'entra (secondo loro) ci sono sempre gli interessi privati. Per quanto riguarda la nautica parlo di quella piccola, evidentemente la richiesta non è pari a quella del mercato automobilistico. Ultimamente abbiamo avuto un aumento spropositato del prezzo del gasolio nei confronti della benzina, cosa ci hanno risposto? che la richiesta del gasolio è di molto superiore a quella della benzina.
A Taranto l'industria dell'acciaio sta con le pezze al c.lo e manda operai in cassa integrazione con molta facilità. Nel frattempo non si muove una foglia. Vi Invito ad esplorare le nostre coste con l'ausilio di "Google Ehart" ci sono pochissimi approdi, pochissime marine, pochissimi posti barca in rlazione alla loro lunghezza, turismo? un'utopia. E' uno spettacolo solo per pochi e per gli indigeni del luogo.

Dolcenera ha scritto:

savix2 ha scritto:

Dolcenera ha scritto:

savix2 ha scritto:

MA perchè non ci sono incentivi statali per chi sostituisce i motori marini?
Ma perchè non inquinano?

Domanda cattiva... ma tu ci chredi davvero alla favola della riduzione dell'inquinamento?

Bhe, credo che a livello di fumi di scarico ed olio incombusto, anche lo stesso consumo(meno bruci meno emetti fumi), effettivamente si inquina meno.
La cosa magari viene poi compensata con lo smaltimento degli oli e delle parti da sostituire per normale manutenzione...
La cosa diventa veramente discutibile, è su questo ti do ragione.
Questo per il fuoribordo!

Se invece vogliamo prendere la cosa sotto l'aspetto "favola", Tu mi insegni che è una grande presa in giro è me lo confermi con la tua seconda affermazione:


Infatti.
Non c'è magna magna da organizzare, non ci sono "amici" da far guadagnare... meglio occuparsi d'altro...la Fiat o la Piaggio, per esempio, che sanno essere molto "riconoscenti"..

Scusa, forse mi sono espresso male..

Io intendevo: credi davvero che incentivi e limitazioni abbiano come VERA finalità la riduzione dell'inquinamento?

Se così fosse, li si applicherebbe con modalità molto diverse, iniziando dalla principali fonti di inquinamento, e non da quelle marginali.

Purtroppo siamo il paese delle banane e nessuno si degna di rispondere a domande serie, quali:

- in che % si stima di ridurre l'inquinamento a Milano introducendo la Pollution tax? quali sono i dati reali rilevati?

- In che misura i motorini 2t contribuiscono all'inquinamento di Roma?

- per quale ampiezza di territorio sono validi i dati rilevati dalle centraline? Monte Mario ha gli stessi valori del Colosseo? E Ostia?

la verità è che da oltre un decennio il mercato langue FISIOLOGICAMENTE ( ormai le auto in circolazione sono sufficienti alle necessità dei citadini) e si deve trovare il modo di imporre un ricambio continuo sempre più accelerato per far fronte alle capacità produttive dell'industria.

E in ogni caso una EURO 5 GLOBALMENTE emette la stessa quantità di sostanze inquinanti di una EURO 0. quella che si è ridotta è la % di quelle MISURATE. Se invece della sola CO si andasse a verificare anche la quantità degli altri composti a base di carbonio, azoto o zolfo ( come i famigerati NOx) ci sarebbe da ridere.( o da piangere)

Assolutamente, ti sei spiegato molto bene.
Ma alla fine torniamo sempre allo stesso punto.
Chi paga? Questi soldi di incentivo da dove vengono prelevati?Non è forse vero che le macchine italiane a confronto delle straniere, a parità di prezzo, sono più scadenti, con meno optional, ecc...?
Ma come! Una macchina Fiat all'estero costa di meno di quanto costa in Italia(paese che le produce)?
C'è qualcosa che non quadra!

savix2 ha scritto:

Ma alla fine torniamo sempre allo stesso punto.
a) Chi paga? Questi soldi di incentivo da dove vengono prelevati?
b) Non è forse vero che le macchine italiane a confronto delle straniere, a parità di prezzo, sono più scadenti, con meno optional, ecc...?
c) Ma come! Una macchina Fiat all'estero costa di meno di quanto costa in Italia(paese che le produce)?
C'è qualcosa che non quadra!

a) ovviamente noi intesi come stato, quindi tu paghi in parte la vettura di qualcun'altro anche se non te ne frega niente o addirittura sei contrario all'uso dell'auto
b) non necessariamente le statistiche dei "guasti" sono più o meno simili tra i vari costruttori al limite la differenza è nel servizio post vendita.
c) no, non sono prodotte in Italia, ma in Polonia e mi sento abbastanza preso per il quando vedo la pubblicità della 500 che recita "la vostra auto", e ci credo, con tutti gli incentivi, la cassa integrazione e quant'altro ci saremmo pagati da soli e da un pezzo le "nostre auto", magari costruite in Italia e non in Polonia.



ciao