Vivere e Morire secondo il Vangelo

Contrammiraglio
CK6 (autore)
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Ancora non capisco se un forum di gommonauti sia il luogo giusto per parlare di queste cose.

Ma a distanza di giorni, e visto quanto e con che calore se n'è parlato, avendo letto una cosa che mi ha colpito ho pensato di postarlo...

https://www.monasterodibose.it/index.php/content/view/2800/114/lang,it/

Lo posto non per aprire ulteriori discussioni, non per sostenere un mio punto di vista. ma con il fine/la speranza, di aggiungere un elemento di riflessione personale per chi lo volesse utilizzare...

Ciao a tutti

Pietro
"Pietro e CK6" - King 600 - Suzuki 140 - Ellebi 1250 - ...pazzo di Gioia...
Utente allontanato
serraeorrios
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CK6 ha scritto:
Ancora non capisco se un forum di gommonauti sia il luogo giusto per parlare di queste cose.

Ma a distanza di giorni, e visto quanto e con che calore se n'è parlato, avendo letto una cosa che mi ha colpito ho pensato di postarlo...

https://www.monasterodibose.it/index.php/content/view/2800/114/lang,it/

Lo posto non per aprire ulteriori discussioni, non per sostenere un mio punto di vista. ma con il fine/la speranza, di aggiungere un elemento di riflessione personale per chi lo volesse utilizzare...

Ciao a tutti

Pietro


il tuo è un argomento tosto che molti rifiutano persino di affrontare il discorso,a mio dire,visto tutto il casino che sta succedendo nel nella nostra amata italia,stupri ,omicidi furti linciaggi e chi piu ne ha ne metta,l'argomento fa pensare,il testo dice cito le parole

C’è un tempo per tacere e un tempo per parlare” , così come “c’è un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per uccidere e un tempo per guarire,


visto tutto cio che sta succedendo tutte le ingiustizie di cui sopra ho citato quì mi domando.
ma quando è “tempo” per questo o per quell’altro?
chi decide quando è ora di uccidere,e chi quando tacere o guarire.
in questo mondo hai miei occhi ormai marcio dentro,ma non irrecuperabile,penso che la giustizia divina esiste,ma solo nell'aldilà.
quaggiù ci siamo noi.
poco tempo fa uno stupratore straniero in italia è stato rilasciato dopo pochi hanni di prigione,è uscito e il giorno stesso della sua scarcerazione a stuprato una ragazzina,

allora mi chiedo non sarà arrivato il momento di fare una di queste cose?

secondo te il padre e la madre di quella ragazza,quali tra questi tempi sceglierebbe?

sono convinto che la stragrande maggioranza la pensa come me,almeno da quello che sento dai media.

con questo topic hai aperto il coperchio di una pentola che sta per esplodere.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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A mio avviso, bene hai fatto a postare: c'è un tempo per indignarsi ed uno per ragionare (magari indignandosi un po'.....)
Traggo dall'articolo di Enzo Bianchi che hai linkato:
https://www.monasterodibose.it/index.php/content/view/2800/114/1/5/lang,it/
Citazione:

riassumeva la lettera pontificale di Paolo VI indirizzata ai medici cattolici nel 1970: “Il carattere sacro della vita è ciò che impedisce al medico di uccidere e che lo obbliga nello stesso tempo a dedicarsi con tutte le risorse della sua arte a lottare contro la morte. Questo non significa tuttavia obbligarlo a utilizzare tutte le tecniche di sopravvivenza che gli offre una scienza instancabilmente creatrice. In molti casi non sarebbe forse un’inutile tortura imporre la rianimazione vegetativa nella fase terminale di una malattia incurabile? In quel caso, il dovere del medico è piuttosto di impegnarsi ad alleviare la sofferenza, invece di voler prolungare il più a lungo possibile, con qualsiasi mezzo e in qualsiasi condizione, una vita che non è più pienamente umana e che va naturalmente verso il suo epilogo: l’ora ineluttabile e sacra dell’incontro dell’anima con il suo Creatore, attraverso un passaggio doloroso che la rende partecipe della passione di Cristo. Anche in questo il medico deve rispettare la vita”.

Si può certamente vivere e morire secondo Vangelo.
Non lo si può imporre agli altri e, soprattutto a chi professa fedi diverse o non ne professa alcuna.
La storia e la scienza ci dimostrano altresì che ciò che oggi è gran sapienza domani potrebbe essere superstizione o stupidità.
Cristo ha insegnato a diffondere la Fede attraverso la Parola di Dio e l'esempio.
A perdonare 70 volte 7 i peccatori e pregare per chi eventualmente si ritiene sbagli.
Ha chiesto, e non imposto, ad ogni Uomo di scegliere e percorrere il giusto cammino.
A tutti gli Uomini che si riconoscono in Cristo ciò è ben noto.

Purtroppo non è detto che basti dichiararsi Cattolico per esserlo davvero.
Il Vaticano (torti o ragioni che gli si volgliano attribuire), giunta infine la triste notizia, per primo ha proposto silenzio e preghiera.
Ma molti scagnozzi non se ne sono nemmeno accorti, impegnati com'erano nel far a gara a chi strillava di più in favore del garante della loro seggiola e dei loro privilegi.
Può simile gente decidere in vece della nostra anima, della nostra coscienza, del nostro intimo?
Può simile gente avere titolo per decidere, giacchè è occultata in ogni "partito" ed eletta senza la nostra preferenza?
Può decidere il partito da ciascuno di noi votato, giacchè tutti si sono mostrati trasversali sull'argomento, ma ciecamente servili verso la lobby di riferimento?

Io dico di no!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
velino58
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Yatar1963 ha scritto:

Purtroppo non è detto che basti dichiararsi Cattolico per esserlo davvero.
Il Vaticano (torti o ragioni che gli si volgliano attribuire), giunta infine la triste notizia, per primo ha proposto silenzio e preghiera.
Ma molti scagnozzi non se ne sono nemmeno accorti, impegnati com'erano nel far a gara a chi strillava di più in favore del garante della loro seggiola e dei loro privilegi.
Può simile gente decidere in vece della nostra anima, della nostra coscienza, del nostro intimo?
Può simile gente avere titolo per decidere, giacchè è occultata in ogni "partito" ed eletta senza la nostra preferenza?
Può decidere il partito da ciascuno di noi votato, giacchè tutti si sono mostrati trasversali sull'argomento, ma ciecamente servili verso la lobby di riferimento?

Io dico di no!

Secondo me non è più questione di religioni o di partiti (se ce ne sono ancora) o di uomini politici che continuano a fare "il grande fratello". Forse mi sbaglierò, ma penso che sia l'intero sistema che si è talmente sgretolato da non riuscire più a ricucirlo....Non si riesce a più capire quali siano le regole, persino i valori che anno cercato di insegnarci i nostri genitori si stanno dissolvendo.
Si dice che ci si rialza quando si tocca il fondo... Speriamo che sia questo, non oso pensare ad altro...
E'BUON CAPITANO..CHI AFFRONTA LA TEMPESTA..MA LO E' ANCOR DI PIU' SE RIESCE AD EVITARLA...
Utente allontanato
Dolcenera
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velino58 ha scritto:

Secondo me non è più questione di religioni o di partiti (se ce ne sono ancora) o di uomini politici che continuano a fare "il grande fratello". Forse mi sbaglierò, ma penso che sia l'intero sistema che si è talmente sgretolato da non riuscire più a ricucirlo....Non si riesce a più capire quali siano le regole, persino i valori che anno cercato di insegnarci i nostri genitori si stanno dissolvendo.
Si dice che ci si rialza quando si tocca il fondo... Speriamo che sia questo, non oso pensare ad altro...


Il problema è proprio questo.

Al tempo dei Re e degli Imperatori lla faccenda era semplice:

Una legge per il Re e la sua corte, una per il popolo.

Ma in Democrazia non si può, anche se ci si prova.

E proprio il fatto di provarci continuamente da parte di TUTTI i pseudo privilegiati crea una confusione incredibile.

Tanto per restare sulle ultime "Mode":

- La pedofilia è un reato vergognoso, il colpevole andrebbe castrato o comunque messo in condizione di non nuocere...ma se a farlo è un prete allora basta trasferirlo in un'altra parrocchia ( dove troverà altre vittime)

- L'omicidio è un reato. Nel caso migliore ( se t'aggrediscono a casa tua) te la puoi cavare con un "eccesso di legittima difesa". Ma se ad ammazzare a sangue freddo dopo aver preso la mira a due mani è un poliziotto, allora forse "è una fatalità".

- La privacy è sacra, Non si può intercettare nessuno nè raccogliere informazioni su di lui. Però se sei una banca o un'assicurazione puoi farti una banca dati ILLEGALE in comune per segnalarti i cattivi pagatori o guidatori; Puoi anche mettergli a bordo , con la scusa dell'antifurto, un trasmettitore satelòlitare e registrare tutti i suoi spostamenti.

- Andare con una battona è reato gravissimo, ti fanno la multa e la foto e la mandano a tua moglie ( alla faccia della privacy).. però se sei un sottosegretario e vai a "Viados", è solo perchè sei lontano da casa..

- La prova fotografica se la produci tu non ha valore, ma se sei un Comune ( o, ancora una volta, una banca) puoi mettere telecamere dappertutto e mandare a casa una multa senza dare al malcapitato il diritto di contraddittorio ( garantito dalla contestazione immediata).


Questi sono solo esempi e volutamente ho evitato riferimenti a cose più strettamente legate ai politici.

Rende però bene l'idea che dei nostri presunti "maestri di vita" "il più pulito c'ha la rogna".

E dall' "incoerenza da potere" non si salva nessuno.

Da giovane studioso, Ratzinger era contrario all'abuso del potere temporale della Chiesa, perchè "chi si espone e sbaglia toglie credibilità alla Fede". Da papa fa l'esatto contrario, permettendo e anzi incitando i suoi scagnozzi non solo a metter becco in tutti i nostri affari (legittimo) ma anche a tentare di imporre con la forza il LORO punto di vista anche a chi non riconosce loro alcuna autorità.
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Capitano di Corvetta
velino58
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- 6/8
Premessa....Non appartengo ne simpatizzo a nessuna fazione politica, come ho detto prima non sopporto "Il grande fratello" dei nostri politici. La religione mi è stata insegnata quella cattolica, anche se mi incuriosisce qualcun'altra. Ho la vaga impressione che si stia perdendo uno dei bisogni fisiologici della piramide di MASLOW "IL bisogno di appartenere"... In effetti da un sondaggio sentito l'anno scorso, risulta una buona percentuale (non chiedetemi quanta poichè non ricordo) di cittadini Italiani che stanno perdendo la loro identità. Adesso io mi chiedo cosa ci stà portando su questa strada? d'oh! d'oh! Si parla tanto di Globalizzazione, con l'ingresso in Europa (con la quale io sono stato d'accordo) ci stà togliendo una miriade di nostre tradizioni tramandataci da secoli facendone una nostra cultura. Se tutto questo è parte integrante del "bisogno" che stiamo perdendo...Bhè allora forse dovremmo rivedere qualcosa.
E'BUON CAPITANO..CHI AFFRONTA LA TEMPESTA..MA LO E' ANCOR DI PIU' SE RIESCE AD EVITARLA...
Tenente di Vascello
lucaluka
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...non per essere di parte ma credo che la religione sia sempre stata (qualunque religione) un potente elemento coesivo, spesso distintivo di diverse nazioni e, addirittura, di continenti.
Per quanto riguarda l'Italia provate un pò a pensare ai vostri nonni o bisnonni: quanti di loro non erano, o almeno non si dichiaravano, ferventi cattolici? quanti non si davano da fare per organizzare le feste patronali dei loro paesi, o almeno, parteciparvi? quanti dei vostri nonni non partecipavano alle funzioni religiose dell feste comandate? ..forse qualcuno non faceva nulla di tutto ciò, ma sono convinto che, in tutta onestà, la stragrande maggioranza di voi aveva dei nonni così.

Da quì la risposta alla domanda "perchè i cittadini italiani stanno perdendo la loro identità?" ...perchè è venuto a mancare l'elemento coesivo dato dal comune credo religioso. Questo a causa della globalizzazione, del buonismo, delle mode, della discoteca, della scienza "infame" e superba dei superuomini che tutto credono di poter capire e spiegare.

Una volta poteva esserci anche la fede politica a supplire: peccato che tutte le fedi politiche, alla fine, si siano sempre "corrotte", a dimostrazione del fatto che fedi non erano, ma solo tentativi di portare (come sempre) l'acqua al proprio mulino, sempre il dio denaro e il dio potere di mezzo! Il Dio Amore invece no, lo si tiene sempre meno in considerazione, perchè è tramendamente più scomodo.

Ma questo accade solo nei, cosiddetti, paesi civili; i musulmani - per esempio - sono molto uniti alle loro tradizioni, molto fedeli al loro credo, lo mettono al primo posto, la loro politica si basa sulla loro religione, la loro vita anche. Noi, secondo me stupidi, abbiamo avuto, e l'abbiamo ancor di più oggi, la pretesa di far politica in modo ipertollerante, iperbuonista, ipereconomica, ipertiriamo a campare che prima o poi s'aggiusta ...invece non si aggiusta niente! Stiamo solo distruggendo, per mille motivi e con mille pretesti, l'unica cosa che ha sempre tenuto unito il nostro paese (e buona parte dell'europa) per secoli. I nostri nonni, più o meno credenti, hanno cresciuto i loro figli e i loro nipoti in un mondo tutto sommato vivibile, pieno di tradizioni, magari apparentemente puerili (pensate ad esempio alle feste di paese, a quelle patronali, alle sagre), spesso legate a motivazioni religiose. Oggi invece le feste sono halloween, le serate in discoteca, lo sballo del sabato sera, i rave innaffiati di alcool e droghe, le corse in auto a 200km/h in città, l'orgia coi viados ecc. ecc.: provate a portarci i vostri figli e nipoti!! Altro che tradizione! E tutto questo spesso, almeno indirettamente, tollerato dal buonismo (quando non dal disinteresse) di chi ci vorrebbe governare, salvo poi dissociarsi pubblicamente, quando ci scappa il morto.

Signori! Il sistema siamo noi, non il governo. Il sistema sono i cittadini, non le istituzioni! Se non lo capiamo noi per primi, come possiamo pensare che i riscaldapoltrone possano fregarsene qualcosa?!
Se siamo noi i primi a non avere il coraggio di continuare a scegliere ciò che ha mandato avanti per secoli il nostro paese, i nostri nonni, permettendoci di arrivare fino a noi e ai nostri figli, come possiamo sperare che lo facciano quelli che votiamo??

Scusate lo sfogo pro Chiesa (ma non necessariamente: è pro-vecchie tradizioni, pro-nonni), ma io ci credo e la penso così, ...dopo tanti anni persi a pensare al niente del mondo di oggi.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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L'azione politica democratica senza identità non ha certamente senso.
L'Imperatore, il Re, il Feudatario agiscono sulla base di ciò che in quel momento gli sembra opportuno o conveniente.
Le ideologie gli ideali politici tracciano invece una linea comune che l'uomo di governo è tenuto a seguire, indipendetemente dalla sua valutazione personale
Non per nulla, minore è il livello di democrazia maggiore è l'attaccamento ad una fede dei popoli: di fatto sostituisce quell'ideologia che l'azione politica preclude.

Attaulmente a mio avviso siamo in un momento ancor più paradossale (o pericoloso...?)
La cosiddetta politica opera senza ideali, ma in fondo siamo ancora in democrazia.
Risultato: qualunque fesso prenda un voto in più tende a trasferire il suo modo di vedere il mondo su tutti noi!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet