Partenza per l abruzzo [pag. 3]

Torno ora da li.
A parte le spettacolarizzazioni del drammadate dalle tv sotto forma di "informazione" (mortacci vostri mettetevi un casco e i guanti pure voi e lavorate)
non si ha un'idea di quello che c'e' da quelle parti. Non si trovano le associazioni, figurati le singole famiglie.
C'e' tanto da fare e poco coordinamento. Le associazioni sono svariate, e ognuno fa del suo meglio.
Se non avete una preparazione specifica, lasciate perdere. Dovete fare capo ad una organizzazione riconosciuta. ALtrimenti vi rimandano indietro.
Roland

bravo manetta,col buon senso si va sempre molto lontano e tu di strada ne hai fatta tanta anche senza muoverti di casa.
conserva le tue energie per quando sara' utile anche la tua presenza. ciao

Perfettamente d' accordo con quanto detto; il problema degli aiuti si porrà tra qulache tempo quando i media lascerano la zona e il tutto passerà nel "dimenticatoio" Sarà quello il momento più duro per queste persone, un pò come si è già visto più volte nel passato vedasi per ultimo Col Fiorito, Assisi... Personalmente credo nella bontà d' animo di ognuno di noi ma allo stesso tempo vedo anche tanta ipocrisia e soprattutto un onda emotiva data solo da circostanze mediatiche...

Alex9 ha scritto:

Perfettamente d' accordo con quanto detto; il problema degli aiuti si porrà tra qulache tempo quando i media lascerano la zona e il tutto passerà nel "dimenticatoio" Sarà quello il momento più duro per queste persone, un pò come si è già visto più volte nel passato vedasi per ultimo Col Fiorito, Assisi... Personalmente credo nella bontà d' animo di ognuno di noi ma allo stesso tempo vedo anche tanta ipocrisia e soprattutto un onda emotiva data solo da circostanze mediatiche...

Quello che purtroppo si ripete è che queste catastrofi accadono sempre in zone metereologicamente"difficili" (irpinia, friuli, umbria e ora abruzzo) che hanno un clima freddo dovuto alla posizione e conformazione territoriale in cui si trovano ma purtroppo gli appennini sono una via di sfogo/collegamento della scia sismica e non ci si può far nulla se non come fanno in Giappone che pur condividendo spesso con terremoti più violenti di quello Aquilano hanno pochissime vittime si parla di un paio di decine si e no ogni volta Loro usano accortezze nelle costruzioni, che noi non ce le immaginiamo neanche o forse sì ma quello che ci frega è che i costruttori pur di guadagnare di più non rispettano tutti i criteri che la legge prevede e chi dovrebbe controllare chiude un occhio se non tutti e due naturalmente per money anche loro

Non penso sia possibile paragonare la realtà giapponese con quella delle nostre città storiche. Calcola che L'Aquila è la città più antica di tutto l' abruzzo, mi diceva un amico autoctono che la maggior parte delle case del centro era di semplice e pura pietra. Armature e tecniche antisismiche centinaia di anni fa erano totalmente sconosciute... Se poi guardiamo l'ospedale e la Casa dello studente allora sì, il tuo discorso è riconducibile ad una errata politica edilizia o meglio ancora ad abusi e carenze per intascare denaro facile...

giancarmine ha scritto:

Io sono del parere che forse è opportuno aspettare un pochino, appena sarà passata l'ondata emotiva che al momento sta coinvolgendo tutti, allora si che saranno guai per gli sfollati; ed è allora che probabilmente il mio ed il nostro aiuto sarà più gradito. Al momento, a meno che non sia richiesta espressamente la presenza di ulteriori volontari, la nostra presenza sui luoghi del sisma potrebbe apportare ulteriori problemi di tipo logistico organizzativo.
Comunque, anche se vi può sembrare strano, in base alle mie due precedenti esperienze, le cose che allora di più mancavano erano: biancheria intima ed assorbenti per le Signore.
Se vogliamo organizzare qualcosa come gruppo..........a disposizione.

Quotissimo Giancarmine.

Studiamo cosa o chi "adottare". Attendiamo consigli da chi conosce i luoghi
Poi magari lanciamo la sottoscrizione "un salvagente dai gommonauti"
15 € a testa? Il costo di un giubbotto su ebay????
IVA esente (non come le donazioni coi messaggini!!!)

Non sarà molto, ma almeno per qualcuno qualcosa di concreto sarà fatto

Alex9 ha scritto:

Non penso sia possibile paragonare la realtà giapponese con quella delle nostre città storiche. Calcola che L'Aquila è la città più antica di tutto l' abruzzo, mi diceva un amico autoctono che la maggior parte delle case del centro era di semplice e pura pietra. Armature e tecniche antisismiche centinaia di anni fa erano totalmente sconosciute... Se poi guardiamo l'ospedale e la Casa dello studente allora sì, il tuo discorso è riconducibile ad una errata politica edilizia o meglio ancora ad abusi e carenze per intascare denaro facile...

Mi sembrava chiaro che fosse sottointeso che si parlasse di fabbricazioni recenti perchè è normale che le vecchie costruzioni non potevano essere state costruite con i dovuti criteri

roland ha scritto:

Torno ora da li.
A parte le spettacolarizzazioni del drammadate dalle tv sotto forma di "informazione" (mortacci vostri mettetevi un casco e i guanti pure voi e lavorate)
non si ha un'idea di quello che c'e' da quelle parti. Non si trovano le associazioni, figurati le singole famiglie.
C'e' tanto da fare e poco coordinamento. Le associazioni sono svariate, e ognuno fa del suo meglio.
Se non avete una preparazione specifica, lasciate perdere. Dovete fare capo ad una organizzazione riconosciuta. ALtrimenti vi rimandano indietro.
Roland

grande Roland, come al solito hai messo il dito nella piaga .
Il grande problema è che i mezzi di informazione vengono utilizzati, molte volte, per accentuare o distogliere, a secondo dei casi, l'attenzione dell'opinione pubblica per dei fini a noi comuni mortali il piu' delle volte sconosciuti.
Comunque, lasciando da parte le polemiche, che al momento non servono a nulla, cerco di analizzare cosa succederà nei prossimi tempi:
Innanzitutto ci sarà l'allestimento delle tendopoli, poi, dopo aver localizzato gli spazi idonei, verranno allestiti dei campi con roulotte e container, per poi passare a dei prefabricati, ( non troppo disssimili dai container).
Ora passo alla proposta: non ricordo chi (scusami) ha proposto di donare 15 euro a testa per "lanciare un salvagente dai gommonauti"; allora io propongo, in maniera da lasciare anche un ricordo tangibile del Nostro gruppo: vediamo se riusciamo a donare un prefabbricato da utilizzare come sala collettiva non tanto all'aquila, dove sicuramente ci sarà il massimo dei soccorsi, ma ad uno di quei piccoli paesi che sono stati quasi rasi al suolo. Sicuramente tra di Noi ci sarà qualcuno che produce, o commercializza dei prefabbricati in legno, allora vediamo il costo e proviamo a vedere se tutti insieme riusciamo a donarlo?
per ora ho solo lanciato un sasso nello stagno, credo che a partire dal grande Capo la mia idea sarà sicuramente migliorata .
Gian carmine

ok ragazzi io sono daccordo per mettere una quota e portare una casa prefabricata su questo eventualmente posso informarmi io tramite un carissimo amico a cui sto riparando la barca,ditemi quanti metri quadri si intende fare ,o se farne più di una con metrature ridotte o addiritura un box prefabbricato intanto io già da domani lo sento per eventuali prezzi sul legno plastica o box.
questo mio amico è un responsabile di una ditta ormai famosa di cartongesso e in più adesso hanno un brevetto per mobili e ante particolari.
comunque una buona notizia è che ho saputo che la famiglia di quella piccola creaturina innocente sta ricevendo aiuti da moltissime persone,e questomi ha riaperto il cuore
dai raga organizziamo qualche cosa dato che tutto questo è ancora una ferita sanguinante sentiamo il grande van bob se siamo tutti in una barca iniziamo con il nostro aiuto verso queste persone colpite dal terremoto un saluto a tutti ciao daniele

A me farebbe veramente piacere cooperare alla splendida iniziativa di Giancarmine. L'idea e' buona. Ma purtroppo siamo in ITAGLIA, e nelle mani sbagliate il tutto farebbe misera ( o ottima) fine... a casa di qualcuno. Successe in irpinia con i fabbricati e le roulottes. Non vi dico cosa e' successo in umbria.. dove a dispetto di povera gente che veramente moriva di freddo c'era qualcuno con un ex gallinaio che dichiarava gli fosse crollata casa... insomma in germania o in inghilterra la cosa sarebbe magnifica. QUi sarebbe pericolosa per il peculato. Oltretutto i prefabbricati sono complicati da spostare e una volta terminata l'emergenza... capite da soli che diventerebbe il "garage" di qualcuno (dovrei dire potrebbe diventare).
Dunque pur apprezzando e condividendo nello spirito la splendida idea di GIancarmine, io opterei per delle tende gommonauti da donare alla CROCE ROSSA. Perche' tende.. perche' sono facili da spostare, (un prefabbricato, vi giuro non saprei dove farlo passare per andare a Fossa o paesini limitrofi) perche' si possono smontare e riutilizzare velocemente e perche' non inducono troppo in tentazioni "garagistiche" o "salamusichistiche" in piu attraverso la croce rossa, sapremmo essere in buone (speriamo) mani.
Per il resto.. signori che catastrofe. E come al solito ha visto lungo chi ha capito che il casino ora non e' solo a l'Aquila ma a onna per esempio e a fossa...
E' dura. E' dura.
Verissimo anche il discorso assorbenti e igiene intima.. e' tremendo per chi non ha l'acqua corrente.
Speriamo non piova troppo almeno
Le scosse continuano
Ciao gommocosi. Buonanotte.