Potenza consigliata dal costruttore

Comune di 1° Classe
Fillo09 (autore)
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Domanda.

Un natante/ imbarcazione che ha una potenza maggiore rispetto a quella indicata dal costruttore, è soggetta a sanzioni?
Capitano di Corvetta
alberto_67
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credo proprio di si! comunque oltre alla sanzione che si incorre i problemi sono ben altri, il primo è la struttura dello scafo progettata per tenere un determinato peso e potenza, quindi oltre a cedere la struttura si avrebbe problemi in navigazione ad esempio la linea di galleggiamento salirebbe in modo notevole e quindi sarebbe troppo "appoppato, il secondo da non sotovalutare è che in caso di sinistro l'assicurazione si rivalga sulla potenza istallata... meglio non rischiare
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Capitano di Vascello
frankbg
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- 3/52
L'omologazione di un mezzo nautico è fatta utiizzando un motore con potenza massima dichiarata dal costruttore.
La conseguente targhetta CE riporta esattamente il limite.

Lasciamo perdere le conseguenze assicurative e penali in caso di incidente, ma considera che il mezzo sollecitato oltre quel limite potrebbe avere cedimenti strutturali e/o comportamenti rischiosi per la sicurezza dell'equipaggio e di chi è nei dintorni.
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Ammiraglio di divisione
Sardomar
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- 4/52
Comunque gli aspetti penali non sono da sottovalutare: pensiamo un attimo a un incidente di una certa gravità; penso che uno scafo sovramotorizzato comporterebbe certamente delle aggravanti; se poi ci sono in gioco le assicurazioni, queste potrebbero rifiutarsi di risarcire per evidente dolo dell'assicurato.
Sergente
kronoz
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- 5/52
Perchè l'assicurazione non dovrebbe pagare?
L'RC non viene fatta sul motore?
Io credo che sia una prerogativa del costruttore ai fini della garanzia per omologare e vendere una barca. Ormai tutti i costruttori di barche e gommoni se vogliono vendere un prodotto in serie sono obbligati ad avere le omologazioni.

Ma questo non penso che valga per il propietario, infatti ci sono ancora in navigazione moltissime barche pre- CE, senza targhetta e omologazione, che possono navigare senza problemi .
Penso sia una potenza consigliata, oltre la quale il costruttore non ti garantisce la perfetta navigazione della barca. L'assicurazione RC dovrebbe pagare in ogni caso .

Magari c'è qualcuno più esperto in ambito giuridico che ci può dare la conferma!
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 6/52
Il problema non è per il danneggiato, l'assicurazione "OBBLIGATORIA" (è una normale rca) lo paga.
Il problema è "LA RIVALSA".
Max confermi?
Capitano di Vascello
frankbg
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- 7/52
quoto completamente Bobo la rivalsa è una possibilità tutt'altro che remota.
Andrebbe esclusa con una clausola particolare a pagamento, ma anche qui poi si deve verificare il dolo.
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Ammiraglio di divisione
Sardomar
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- 8/52
In queste cose non esiste la certezza assoluta, ma si può parlare di buona probabilità che la compagnia di assicurazione si rivalga sull'assicurato.

Le assicurazioni di R.C. fondano il loro presupposto sulla "buona fede" dell'assicurato.
Ma se l'assicurato altera il mezzo nautico dotandolo di potanza superiore a quella "consigliata dal costruttore" è difficile parlare di comportamento in buona fede.
Per quasta ragione esiste il rischio della rivalsa anche se la potenza dichiarata al momento della stipula era quella reale.

Facendo un esempio ( diverso come tipologia ma afferente comunque le assicurazioni) se mi rubano l'auto che io avevo lasciato incustodita con le chiavi nel cruscotto non è detto che l'assicurazione mi risarcisca.
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 9/52
l'esempio non c'entra nulla....
si tratta di due ambiti diversi.
la rivalsa è un concetto, il mancato indennizzo un altro, e sottostanno a regole diverse.
Ammiraglio di divisione
Sardomar
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- 10/52
bobo ha scritto:
l'esempio non c'entra nulla....
si tratta di due ambiti diversi.
la rivalsa è un concetto, il mancato indennizzo un altro, e sottostanno a regole diverse.


Il concetto, se mi permetti è lo stesso:

quando ci sono in gioco dei terzi l'assicurazione paga ma si rivale sull'assicurato.; se il rapporto è diretto tra assicurato e compagnia l'assicurazione non paga.
Il concetto alla base di entrambe le casistiche è che ci possono essere dei casi in cui l'assicurazione si sottrae al risarcimento con o senza rivalsa. Ora è più chiaro?
Sailornet