Chi mi spiega il vento maestrale? [pag. 2]

Capitano di Fregata
Ambripiotta
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Dipende da dove navighi ! Per me, che navigo prevalentemente lungo la costa nord orientale della Sardegna il maestrale è una vera goduria, in quanto garanzia di mare spiattellato (ovviamente sotto costa), aria asciutta e fresca e cielo terso. Al contrario lo scirocco è na schifezza di vento, caldo, umido, ti senti tutto appiccicaticcio...

Razz
Nautica Led GS 680 - Suzuki DF 175
Capitano di Corvetta
jacksely
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Ambripiotta ha scritto:
Dipende da dove navighi ! Per me, che navigo prevalentemente lungo la costa nord orientale della Sardegna il maestrale è una vera goduria, in quanto garanzia di mare spiattellato (ovviamente sotto costa), aria asciutta e fresca e cielo terso. Al contrario lo scirocco è na schifezza di vento, caldo, umido, ti senti tutto appiccicaticcio...

Razz



Quoto Ambripiotta, dipende da come e dove navighi. Il maestrale entra generalmente dopo le perturbazioni di scirocco, che poi girano a libeccio, ponenete e maestrale. Naturalmente tutto dipende dai gradienti barici ma per quanto mi riguarda preferisco un buon vento di maestrale che spesso è associato all'ingresso di un'alta pressione e al ristabilirsi del tempo.
Se ti trovi nell'ovest Corsica ti può capitare di avere maestrale molto forte (in questi casi stai in porto di sicuro) anche per diversi giorni da 1 a 3 a 6 giorni. In quella zona il maestrale a causa del fech, come giustamente fatto già presente, alza onde importanti. Se ne sono viste anche di 800 cm nella zona di Capo Corso. Nel golfo di Follonica e nella parte sud dell'arcipelago toscano il maestrale è il vento che si alza verso mezzogiorno ed è sinonimo di tempo stabile. Ovviamente se ti trovi a navigare controvento ti bagni. Nella zona del Riminese, o meglio nel tratto di mare compreso nel quadrilatero Ravenna - Pesaro - Velirat - Pola (con beneficio di invetario) il maestrale può essere complicato ovvero si può caricare di aria umida, sterzare a ponente e comprimere aria appunto umida verso est che può dar luogo a fenomeni anche intensi.
Insomma la morale è che non c'è una regola fissa Wink ma una analisi delle varie isobare e dell'evoluzione dei venti in relazione alla orografia dei luoghi può dirti se è il caso di mettersi in mare o no....
Concludo citando il "Fucini" che diceva: " con tutti i mari e con tutti i venti il navigare è sempre da imprudenti" Smile

Ciao Jacksely Kid
ambiente e turistico ricettivo
Sottotenente di Vascello
GIMACI2007
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beato te; fatti un giro questi giorni da noi e vedi che divertimento (fontanamare gonnesa sardegna
sud-occ);
Ammiraglio di divisione
erlampuga
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Ambripiotta ha scritto:
Dipende da dove navighi ! Per me, che navigo prevalentemente lungo la costa nord orientale della Sardegna il maestrale è una vera goduria, in quanto garanzia di mare spiattellato (ovviamente sotto costa), aria asciutta e fresca e cielo terso. Al contrario lo scirocco è na schifezza di vento, caldo, umido, ti senti tutto appiccicaticcio...

Razz


scusa,ma di quale zona parli?
Col maestrale ( quello vero) in Sardegna nord-est ( ma anche sud-ovest...) è meglio starsene in porto...poi se mi parli di baie tipo Liscia Ruia allora vabbe'...ma prova ad uscire da Santa Teresa col Maestrale e vedi che trovi... Wink
Specie Homo Sapiens Sapiens,varietà PSOO (Pescatore Serio Ogniluogo-Ognitempo)
Gommone Lomac 510 in
Motore Selva Dorado 40 XS EFI
Carrello Umbra Rimorchi 750
I pesci sono come le donne,non sai mai come prenderli
Guardiamarina
piesse
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Grazie libero...mi pareva strano che TUTTI i giorni si alzasse il maestrale e sempre alla stessa ora.....
Ammiraglio di squadra
La capitana
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jacksely ha scritto:
Quoto Ambripiotta, dipende da come e dove navighi. .................................................... Nella zona del Riminese, o meglio nel tratto di mare compreso nel quadrilatero Ravenna - Pesaro - Velirat - Pola (con beneficio di invetario) il maestrale può essere complicato ovvero si può caricare di aria umida, sterzare a ponente e comprimere aria appunto umida verso est che può dar luogo a fenomeni anche intensi.
Insomma la morale è che non c'è una regola fissa Wink .....................
Ciao Jacksely Kid


Hai proprio ragione Jack,
Dalle parti di Lussino di solito il maestrale è il vento che porta bel tempo, ma è un "maestralino", sferzante ma con il quale io navigo sempre.
Quando invece diventa neverin ehhhhhh allora son.....cavoli amari.... molto amari...

L'anno scorso ha fatto salire il mare di 120 cm in porto a Lussino, il tutto in giro di 5 minuti. Io stavo guardando in giù versi i moli e "tuttaduntratto" sono spariti, erano totalmente sott'acqua.
In porto sono stati allagati tutti i negozi, le auto parcheggiate.... Le barche oltre la banchina....
Un disastro.
Capitano di Fregata
sialansa
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jacksely ha scritto:
Nel golfo di Follonica e nella parte sud dell'arcipelago toscano il maestrale è il vento che si alza verso mezzogiorno ed è sinonimo di tempo stabile.


Esatto....anche nella parte nord della costa toscana.
Quando gira a Maestrale entra il bel tempo.
Mar.co 57 altura Suzuki 140
Ammiraglio di divisione
Nicasta
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- 18/34
se parlate di "venticello" di maestrale concordo che la navigazione nel settore nord-est è piacevole ed agevole.
Se il maestrale è maestrale tosto penso che la navigazione sottocosta debba essere fatta rasentando gli ombrelloni perchè, quando il maestrale ci si mette d'impegno, dapprima c'è un'avvisaglia di creste d'onda a pecorelle e poco dopo l'acqua incomincia a bollire e non vorrei trovarmi in quelle condizioni ad un solo miglio dalla costa.
Capitano di Fregata
Ambripiotta
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erlampuga ha scritto:
Ambripiotta ha scritto:
Dipende da dove navighi ! Per me, che navigo prevalentemente lungo la costa nord orientale della Sardegna il maestrale è una vera goduria, in quanto garanzia di mare spiattellato (ovviamente sotto costa), aria asciutta e fresca e cielo terso. Al contrario lo scirocco è na schifezza di vento, caldo, umido, ti senti tutto appiccicaticcio...

Razz


scusa,ma di quale zona parli?
Col maestrale ( quello vero) in Sardegna nord-est ( ma anche sud-ovest...) è meglio starsene in porto...poi se mi parli di baie tipo Liscia Ruia allora vabbe'...ma prova ad uscire da Santa Teresa col Maestrale e vedi che trovi... Wink


Beh, Santa Teresa non la definirei mica tanto nord orientale, li quando soffia maestrale son d'accordo con te, è meglio stare a casa. La zona in cui navigo ed alla quale mi riferivo, va da Porto Cervo (che è il limite della zona che ritengo "navigabile" con maestrale), a Tavolara, Molara, Capo Coda Cavallo. Li ti assicuro che il maestrale è il vento meno fastidioso. Poi sono perfettamente d'accordo con Nicasta, se si parla di maestrale inc....ato non c'è "sotto costa" che tenga, a 200 metri da riva il mare già ribolle, ed è meglio lasciar perdere !

Ciao, max.
Nautica Led GS 680 - Suzuki DF 175
Capitano di Corvetta
jacksely
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Cara Capitana è un piacere leggerti.. beh.. dentro Lussino specialmente in banchina in fondo al porto, per intendersi dove ci sono le barche che vendono la frutta e la verdura è bene starci sono col tempo dichiaratissimo e anche ai pontili galleggianti non fa eccezione...il fiordo è lungo e stretto e se dal vallone inizia a soffiare fa parecchia onda e danni....

Per il resto credo che per la discussione sia utile definire cosa si intende per venticello o vento forte fresco che dir si voglia... per quanto mi riguarda la mia regola è questa: vento stabile fino a 18 nodi "no problem"... oltre valuto la stabilità, cioè se sale gradatamente oppure inizia a "strappare", da 25 nodi in avanti sto fermo oppure scelgo un buon ridossino (se c'è) vicino al porto. Sopra i 30 evito proprio di uscire e guardo anche quei velisti "temerari" tipo capitani coraggiosi che vanno a provare l'attrezzatura...secondo me vanno a sciupare l'attrezzatura... Se disgraziatamente ti trovi con 40 nodi, sappi che si possono formare le "buche"...in buona sostanza sono compressioni locali delle masse d'aria che possono determinare una specia di effetto fisarmonica con la conseguenza di fare strappi anche a 50.... infine a chi sento dire che ha navigato con le vele su (tormentina) con 50 e più nodi non gli credo molto... chi sa cosa sono 50 nodi di reale sa che ti si strappa di dosso anche le mutande... il massimo vento che ho preso, la raffica più forte che ho letto sullo strumento è stata a Trieste in porto all'Adriaco a 67 nodi...impressionante il rombo un vero "mugghio" tipo quando i tori sono tanti e mugghiano dentro la stalla..però più forte... mio fratello durante la traversata dall'Australia alla Nuova Zelanda ha registrato una punta di 75 nodi... a secco di vele con un'impala di 70 piedi facevano 12 nodi nonostante centinaia di metri di cavi filati a poppa per frenare la corsa.... mi ha solo detto questa frase per descrivermi la situazione: "giacomo, mi sono cacato addosso"...
Ritornando al nostro maestralino a tutti noi gommonauti potrebbe fare comodo un piccolo anemometro tascabile e un'attenta osservazione dell'evoluzione del tempo. Scusate se ho divagato un pò.

Jacksely Kid
ambiente e turistico ricettivo
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