Ma sta crisi finisce? [pag. 19]

Purtroppo e'dura persino qua',prov Bologna,noi siamo il secondo comune piu'ricco dell'Emilia Romagna,come reddito,ma le tantissime aziende che abbiamo sono quasi tutti in Cig:pero' spiegatemi perche'tra sabato e domenica in dai Lidi Ferraresi a Pesaro non si trova una stanza d'albergo(c'e'la famosa Notte Rosa)?Se sono tutti in ''bolletta''come cavolo fanno ad andarci?Comunque coraggio,la ripresa arrivera'

no , del valore della licenza mi interessa relativamente , non voglio perdere il lavoro , perchè è di questo che si parla !!

una licenza per taxi a roma, milano e (non ne parliamo) a venezia costa anche tre volte di piu di quanto avete indicato...

al pizzettaro dico "ma quanto li paghi i tuoi dipendenti?" tutti con la macchina nuova, il cell nuovo la ps3.. abbiamo trovato l'attivita' piu remunerativa della terra! In effetti se una pizza costa 12 euro (madonna mia) ma quando diamine e' il margine sull'acqua, farina, pomodoro e forno?????

comunque e' vero ci sono tre o quattro cose nelle quali vale la pena di investire (per chi puo). Sono quelle di cui la gente NON puo fare a meno:
Mangiare
Bere
Dormire
(andare al bagno)
Morire
vedete un po voi...
roland

Albertpd ha scritto:

Te lo dico perchè.
Perchè se in un paese moderno voglio fare il tassita?vado in comune e mi danno la licenza senza dover sborsare 200 milioni di lire...ci sono gia 100.000 tassisti nella mia città?poco male vuol dire che non lavorerò sarò tagliato fuori dal mercato e farò un altro lavoro, magari aprirò un bar senza dovermi svenare per la licenza, o una tabaccheria!Mica vende armi una tabaccheria!

E' ovvio che chi l'ha pagata la licenza non vuole che perda valore, è sacrosanto. Ma non è giusto.

Ciao, ma scusa cosa vorresti l'anarchia?
cioè fammi capire, non so se a Padova sia meglio, ma preferisci che sia libero tutto
tipo prorpio i Bar che ce ne sono uno ogni metro (e tutti fanno la fame) e sono ormai gestiti per il 50%
da cinesi o extra comunitari in genere solo perchè sono gli unici a fare 20 ore sottopagati???

Bello spirito...


Ciao da Patrizio.

L'anarchia ce la vedi solo tu.
in Inghilterra funziona così e non c'è l'anarchia.

Il problema è proprio lì, far diventare strettamente necesario il superfluo.La pubblicità batte su questo e fa leva sull'ingenuità o immaturità o la sottocultura della gente, per cui sei quello che hai.
Avere il telefonino ultimo tipo come la top model di turno, che ovviamente cel'ha gratis, ti fa in qualche modo identificare con lei.Poi che tu del 90% delle funzioni non sai che fartene è un problema secondario.
Scattano sempre meccanismi d'emulazione nei luoghi d'aggregazione (posto di lavoro, palestra ecc.) e quindi la spinta a possedere qualcosa come ce l'hanno gli altri o meglio.
quanta gente sogna di passare una serata al Billionaire e lo considera un punto d'arrivo!
Da una parte c'è la pubblicità martellante per cui il telefonino deve avereanche la macchina fotografica, indipendentemente dalla qualità d'immagine (tra i possessori dell'aggeggio, che fa foto a raffica, c'è gente che probabilmente in vita sua non aveva scattato neanche un rullino da 36 pose), la macchina deve avere l'impianto stereo super, per sentire musica di pessima qualità sonora.
Dall'altra parte, in combinata, c'è il credito facile al consumo, che ti rende possibile il sogno ora.Magari ti compri il televisore ultrapiatto da 60 pollici HD, che inizierai a pagare tra sei mesi, poi sfasci la macchina e sempre con finanziamento ne prendi una nuova e così via. Alla fine ti ritrovi con un medio stipendio ridotto alla metà e non sai come arrivare a fine mese e a far fronte alle spese correnti.
In compenso la marca X o Y di telefonini televisori ecc. ha sostituito dei prodotti ancora validi e ben lontani dalla fine fisiologica.
La televisione e parte della stampa serve proprio ad alimentare la sottocultura dell'avere ad ogni costo, magari ammantando tutto di nobili fini, come un prodotto più ecologico o che ti farà economizzare nel tempo.
E' un modo anche questo di alimentare l'economia, ma sinceramente non ho abbastanza senso civico d'andarmi ad indebitare per un bene puramente superfluo e mi piacerebbe sapere come fanno le varie finanziare a recuperare i mancati pagamenti di beni destinati a diventare obsoleti nel giro di qualche settimana, anche con il pignoramento del bene, impossibile da ricommercializzare.
E' probabile che sul prezzo di listino ci sia anche addizionato il rischio dei mancati pagamenti.....visto che una volta il prezzo aumentava se pagavi a rate e diminuiva se pagavi in contanti. Oggi se paghi in contanti devi insistere e ti guardano pure storto

pagare in contanti significa molte volte togliere l'unico margine rimasto al venditore: quello sul finanziamento (tranne per i tasso 0 ma e' un'altra storia)
a volte si vende un'auto per poter guadagnare sul post vendita e sul finanziamento, senza margine sul bene primario...
la finanziarie nel costo finanziamento includono le fisiologiche pratiche passate a perdita (mediamente il 6%solo fino a 4 anni fa, oggi sono il 18%)
COME MAI il boom di mancati pagamenti? In primis perche si finanzia anche il cattivo pagatore pur di non perdere la vendita (anche del finanziamento)
e poi perche' i furbetti hanno capito che se compri un bene e non lo paghi, possono mal che vada recuperare un bene che tu nel frattempo hai usato e deteriorato.. a spese d'altri. Altre volte rinunciano proprio a prenderselo...

Albertpd ha scritto:

L'anarchia ce la vedi solo tu.
in Inghilterra funziona così e non c'è l'anarchia.

Il mercato deve essere tassativamente regolamentato, altrimenti è anarchia!!
Sull'Inghilterra non mi espongo, ma sicuramente avranno anche loro dei limiti massimi d'esercizio per settore,
inoltre non so se se la passino bene o no i tassisti Inglesi... (ma tu fai il tassista in Inghilterra?)la fonte è certa?

Parlavi dei tabacchini, perchè pensi che le licenze le ragalino? E i notai?
Prova a gurdare ciò che è regolamentato (tabacchini, notai, ecc.) sentono la crisi ma vanno avanti,
dove invece nella stragrande maggioranza dei settori, vige la ipper libertà ecco la crisi nera ed assoluta...
E chi la vince? Chi si disfa e deve regalare la merce, o lavora 20 ore al girono...
e questa è vita? è commercio? è migliorarsi? è progresso?
Nooo, e sopravvivere...

Indubbiamente è un mio personalissimo pensiero... condiviso o meno che sia...
Adesso chiudo che preferisco parlare di mare... di crisi se ne parla già fin troppo negli ambienti lavorativi...


Ciao da Patrizio.

riporto
in Inghilterra funziona così e non c'è l'anarchia.



Ma in inghilterra non è che se la passino molto bene !!

e comunque , vedi cosa succede a non tutelare il lavoro, qualsiasi che sia , che si creano solo profonde depressioni economiche , sfruttamenti , e arricchimenti dei soliti noti a spese dei lavoratori , dipendenti e non , statali esclusi , scusate statali, ma è così.
E poi , di fatto , gli statali non sono una lobby ??
Sono , al momento intoccabili , con privilegi non indifferenti , rispetto ad altri lavoratori , con paghe spesso superiori agli altri lavoratori , con assicurazioni che fanno super sconti per la categoria , con la facilità di contrarre mutui per la casa a condizioni particolari ecc. Beati loro ! io ho sbagliato strada , potevo , a suo tempo cercare un posto statale .Non per questo , mosso da invidia , mi schiero contro l'una o l' altra categoria secondo come va di moda .
Le liberalizzazioni , in generale , non portano nulla di buono , per nessuno , a parte i soliti noti e sicuramente non risolveranno il problema dei salari bassissimi , anzi creeranno nuove categorie maggiormente in difficoltà , che non potranno più cotribuire a questa pseudo economia , facendo contrarre ancora di più i consumi e peggiorare , se si può , ancora la situazione .
Non è difficile da capire , poi se per indottrinamento non si vuol capire , questa è un altra questione
Questo è il mio parere , da cui nessuno può smuovermi e che non pretenso possa essere compreso da tutti
Ciao

Dai, vi dò anche una bella notizia.
CRISI (κρίσις) è una parola greca e non è assolutamente un termine negativo .Si traduce come GIUDIZIO. Vuol dire che ad certo punto le cose non vanno più come andavano , l'automatismo non funziona più come dovrebbe funzionare e bisogna intervenire, giudicando la situazione e prendendo una decisione. Non deve essere per forza una decisione con effetti negativi ma il giudizio implica un intervento attivo. Che probabilmente ci riporterà tramite un altra via all'automatismo perso per strada. Dunque, non dobbiamo avere paura della "crisi" , dobbiamo avere paura dell'immobilismo delle istituzioni e di chi ci governa , a tutti i livelli.Quest'ultima è la cosa veramente importante , se vediamo che le decisioni ( per tutti e per tutte le classi)vengono prese dobbiamo avere speranza , se vediamo invece che stanno fermi ed aspettano o che ,peggio, danno dei contentini , allora si che ci dobbiamo preoccupare .
Elementare Watson !