Guardate il gommone di Greenpeace... [pag. 4]

wave ha scritto:

A te hanno insegnato che le forze dell ordine vanno rispettate, a me hanno insegnato che le persone vanno rispettate, sempre che il mio rispetto se lo siano guadagnato.

Tu mi chiedi se mi sembra corretto che una manifestazione diventi una guerriglia urbana io ti ripeto:
dico SI al diritto di ogni persone di manifestare le proprie opinioni ed idee . La mia liberta' finisce laddove inizia la tua . Credevo di essere stato chiaro.

Io ho rispetto per i soldi che hai perso, capisco la fatica e il rancore, proprio per questi fatti non riesco ad essere sempre solidale con la nostra classe politica. Se scegli di fare l operaio e guadagni 1000 euro al mese e' giusto che tu viva una vita serena dal punto di vista delle responsabilita' ma se sei un politico e' guadagni cinquanta volte l operaio le responsabilita' te le devi prendere.

wave ribadisco non per voler far polemica ma solo per chiarire che entrambi siamo stati e penso abbiamo alla fine la stessa idea della vita
il rispetto e obbio e per tutte le persone sia in divisa che non
il diritto come ho anche scritto di una pacifica dimostrazione di pensiero e giustissima e approvo
il comune cammino verso la democratica e pacifica libertà di parola approvo
ti assicuro che rispetto tutti e tutto per poi non parlare degli animali
come scritto non mi interesso di politica non mi piace le ritengo sporca tutta indistintamente
(mio giudizio personale non ho nessun pregiudizio su alcun che)
ma mi sono trovato a mio discapito nel momento sbagliato nel posto sbagliato
ritengo come giusto che come il nostro fondamento art 1 l'Italia e uno stato fondato sul diritto del lavoro io aggiungo ( degli altri ) visto che se lavori non hai diritti ps: oltre il mezzo che ho perso e quello era mio il carico non lo era quindi vedi tu e il mio stipendio non è superiore a quello di un operaio allora
l'assicurazione non copre il carico quindi vedi tu che cosa dovrei dirti oltre VIVA L'Italia


ps chiudo questo discorso in pace con tutti

lo sapete quale e' la cosa piu triste? che tutti hanno la loro portio di ragione...esempio:
ha ragione il povero negoziante di genova cui hanno massacrato il negozio?
ha ragione l'operaio che protesta per ottenere qualcosa che i sindacati collusi non gli garantiscono?
ha ragione chi sta ricevendo un idrante in testa e si difende?
ha ragione chi dice che le forze dell'ordine sono necessarie per la sopravvivenza?
ha ragione chi sostiene che le stesse sono sottopagate?
ha ragione chi dice che i black blocks sono diversi dai manifestanti inermi?
ha ragione chi pensa che senza nessuna azione, nessun cambiamento e' possibile?
Potrei andare avanti per ore.... mi fermo per non annoiare.
Il problema non e' nella ragione del concetto, ma nel come venga applicata. E qui torniamo ad essere tutte persone, ognuno col suo "come".
e se quel "come" lede la dignita', la liberta', l'incolumita' di altri, diventa sbagliato il concetto. il che NOn e' vero. E' sbagliato il modo. Viviamo tutti insieme e c'e' necessita' di regole, ove non esista il buon senso, (che non esiste dannazione) e qualcuno che si assicuri che le regole vengano rispettate. Now the problem. Se le regole fossero palesemente sbagliate? Se non ci dessero la possibilita' di cambiarle? Se le regole fossero le idee di pochi oligarchi? (o peggio di uno solo come nelle dittature)
Dunque tornando al topic. Le regole esistono e per fortuna siamo in uno stato (apparentemente) democratico. Spiego l'apparentemente: a mio avviso 22 volte richiedere la fiducia, vuol dire implicitamente annullare l'azione parlamentare...grave a mio avviso. Detto questo le regole ci sono per i manifestanti di greenpeace come per i tutori dell'ordine, e come per il g8 chi sbaglia deve (o dovrebbe) pagare. Di qua e di la della linea rossa. Se disconosciamo questo principio e' la giungla. E la giungla non la vuole nessuno. Vero?