Tonnetti inaspettati [pag. 2]

2° Capo
wave
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- 11/15
Probabilmente di quelle dimensioni in quel modo potrebbero essere tombarelli da noi in liguria bonitti.prova a controllare.
Sottocapo di 1° Classe Scelto
muriddo
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- 12/15
si infatti normalmente qui da noi in sicilia li catturiamo a velocita' molto sostenuta 5 6 nodi,in alcune giornate capita spesso che le migliori catture si facciano a pochi metri dal motore,a quanto pare sono attratti dalla turbolenza,infatti io di solito le canne che metto piu' lontano dalla barca
prima della girella monto qualcosa che crei un po' di turbolenza,tipo un piccolo flotter,o anche quei galleggianti in sughero da canna fissa,in modo da creare un po' di turbolenza prima dell'esca e attirare il tombarello.
A me ha dato buoni risultati,ovviamente nei periodi di fine agosto.
Spero di esserti stato d'aiuto
ciaoooooooooo
Sottocapo di 1° Classe Scelto
corsaro_nero
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- 13/15
Partiamo dal presupposto che la traina è fra i vari tipi di pesca una delle più strane, infatti ci sono giorni in cui non si prende niente, giorni normali e momenti "magici". Per la traina ai tonnetti diciamo che l'obbiettivo è quello di richiamare la loro attenzione ed indurli (se hanno fame) ad abboccare. Spesso è necessario "scandagliare" varie zone di mare per poterli trovare. Invece nel caso di branco in attività (come a te successo) basta passarci in prossimità e tutte le esche possono andare bene. Nel primo caso, parliamo di giornate un po svogliate che rientrano nella norma, si possono adottare alcuni accorgimenti a descrizione dello skipper. La cosa ideale sarebbe quella di adottare uno schema con le esche. Ne esistono diversi. Uno abbastanza semplice potrebbe essere di farne lavorare un paio all'esterno ad una distanza che può variare dai 30-60 metri dalla poppa fino anche ai 100 metri se i pesci sono particolarmente diffidenti e due all'interno a circa 15-30 metri dalla poppa e che sfuttano maggiormente la scia creata dal motore. Le distanze comunque si possono variare a seconda delle condizioni. Comunque usare 4 canne non è facile e neanche economicamente parsimonioso. La pesca con due va benissimo ed è anche più semplice. Velocità dai 4.5 ai 7 nodi max. In questo caso una lavora più vicino alla poppa (15-30 o anche meno) e l'altra più lontano dai 50 ai 100 metri. Si può anche mettere un teaser al centro su un filo di lenza a mano e far lavorare entrambe le esche più distanti dalla poppa. I teaser sono dei richiami visibili ed evidenti che generano forti vibrazioni. E' un po come avere una ulteriore scia del motore ad una certa distanza dalla poppa che fa sempre del richiamo in caso sempre di pesci diffidenti.

Quello che io fare nel tuo caso è potenziare le esche, senza nemmeno spendere tanti soldini. Cioè scelta la tipologia di esca (piume, octopus, kona, minnows, popper, ecc) conviene prenderne 4 ad esempio con le piume averne 2 di colore scuro e due di colore chiaro. Si parte trainandone una scura ed una chiara, così si capisce quale delle due funziona nella giornata di pesca e sostituire quindi l'altra che non va. Cioè se funziona quella scura allora metti le due scure. Per le piume i colori classici vanno bene bianche (ambivalenti), nere, bianche-rosse e bianche-blu. I kona sono polipetti modificati con la testa piombata e forata per generare ulteriore attrito e vibrazioni maggiori. Non sono sempre facili da trovare ma sono l'alternativa per i semplici polipetti. I minnows come i rapala possono a volte fare la differenza ma non sono facili da trainare a velocità, cioè occorre farli lavorare bene. A riguardo puoi leggere un ottimo articolo che spiega come verificarne la navigabilità; il link è il seguente

https://www.gommonauti.it/ptopic14524_sorprese_a_traina.html

Ti consiglio se non lo hai già fatto di leggerlo il topic del link, perchè è utile.
Poi un ultima cosa se ci sono pesci a mezz'acqua, segnalati dallo scandaglio o se sembra che non mostrano interesse per le esche di superficie, è quella di far affondare le esche e diminuire la velocità intorno ai 4 nodi o anche meno, visto che i pesci perdono un po della loro diffidenza con l'aumentare della profondità (e forse ci vedono pure di meno). Basta porre dei piombi affondanti a sgancio rapido ad una certa distanza dalle esche (mi sembra a circa 18-20 metri), oppure usare degli stim su lenza a mano. L'utilizzo di fili piombati come il monel non mi sembra il caso.
Spero di esserti stato utile. In c**o alla balena!

Felice Felice
P'ù mare un c'è taverna!
Tenente di Vascello
open20 (autore)
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- 14/15
Non so che dire, grazie per le risposte.
Corsaro potresti scrivere un libro, comunque non ho risposto prima perchè sono stato al mare. Ho provato poco le tecniche spiegate, spero di farlo al più presto.
Ancora Grazie, Ciao
Sottocapo di 1° Classe Scelto
corsaro_nero
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- 15/15
Ciao open20 figurati.. i libri al massimo li leggo Think però chissà.. Sbellica Sbellica
tornando alla pesca si possono fare vari tentativi, individuato quello giusto si può insistere per un po con quello. Quando poi non funziona più è il caso di cambiare o di inventarsi qualcosa di nuovo.. nella traina specialmente alcune esche funzionano alcuni giorni mentre in altri non vanno per niente. Insomma non c'è una regola fissa, si va per tentativi e quello che funziona, lo si usa.
In passato mi è capitato di comprare diverse esche abbastanza simili, entusiasmato che ero dalle catture.. sono andate bene per venti giorni poi il tempo è cambiato e non catturavano più; ne comprai altre.. alla fine mi ero fatto un arsenale di esche artificiali.. poi ho scoperto che si possono usare quelle naturali.. insomma al mare tutto è relativo credo.. e si impara anche da soli poco alla volta..
Ciao Felice
P'ù mare un c'è taverna!
Sailornet