Auto finanziamento Gommonauti

Salve a tutti,
apro questo topic in una domenica pomeriggio estiva uggiosa e alla vigilia della partenza per le vacanze. Premetto che non sono un economista ma da qualche tempo ho questa idea che vorrei esternare a voi.
Ho avuto il piacere di conoscere un'imprenditore, che da qualche anno ha deciso di costruire gommoni, e devo dire che sta avendo un certo successo. Ora, non volendo fare nomi, vi chiedo se secondo voi è un'idea possibile che se questo forum costituisse una società, dove gli iscritti partecipassero attraverso quote, autocostruirsi dei gommoni?
Mi spiego, se ognuno di noi, o meglio chi volesse partecipare, conferisse ad esempio 1000 € a questa società e la stessa avrebbe mille soci, secondo voi avremmo un capitale sufficiente per affittare capannoni, lavoratori, acquistare merce e produrre gommoni da noi proggettati?
Spero di non avervi spaventato o essere caduto nel ridicolo.

ragazzi le 1000 € erano solo un'ipotesi eh...............non abbiate paura, potete rispondere

una sorta di cooperativa..................mhaaa ???!!

Penso che potrebbe essere un'idea se questo non fosse un forum con altri principi. Vedremo cosa ne pensano i grandi capi ma per quel poco che li conosco la vedo dura che siano d'accordo.

no.......più che altro una società di capitale. Spiego.
costituita la società, si elegerebbe l'amministratore, il quale con darebbe mandato ad un responsabile (amministratore delegato) per iniziare la progettazione e costruzione del gommone.
Vorrei solo farvi riflettere su questo dato: un gommone di 7 metri, costa finito al produttore non più di 10.000€. Viene venduto alla modica cifra di 35.000€. Non solo. Con tutte le idee e suggerimenti che abbiamo letto e che ogni giorno ci scambiamo, si potrebbe costruire un gommone davvero eccezionale. Il vantaggio sarebbe un prezzo eccezionale per tutti i soci,oltre ad eventuali utili, e la soddisfazione di poter realizzare un gommone su misura.

L'idea di base pare essere buona anche se andrebbe approfondita: mercato e target di riferimento, tipo di progetto che si vuole realizzare e così via....

l'assetto sociale sarebbe una S.p.A.?

per me si potrebbe anche fare, ma che dicono i pezzi da 90?

lordzenzen ha scritto:

no.......più che altro una società di capitale. Spiego.
costituita la società, si elegerebbe l'amministratore, il quale con darebbe mandato ad un responsabile (amministratore delegato) per iniziare la progettazione e costruzione del gommone.
Vorrei solo farvi riflettere su questo dato: un gommone di 7 metri, costa finito al produttore non più di 10.000€. Viene venduto alla modica cifra di 35.000€. Non solo. Con tutte le idee e suggerimenti che abbiamo letto e che ogni giorno ci scambiamo, si potrebbe costruire un gommone davvero eccezionale. Il vantaggio sarebbe un prezzo eccezionale per tutti i soci,oltre ad eventuali utili, e la soddisfazione di poter realizzare un gommone su misura.

Si tratta di una sorta di azionariato diffuso, ma visto nell'ottica del "tutti siamo capi con 1000 euro" la vedo molto in salita.
Ci sarà un gruppo che vuole il 7 metri, un altro gruppo che vuole il 5 metri, poi arriva quello che ha messo i 1000 euro e chiede il 3,60.....
A mio parere è un'avventura che non avrebbe vita lunga e sarebbe oltremodo massacrante per un amministratore delegato che si troverebbe a dover "inseguire" le richieste di questo o quell'altro gruppo di azionisti.
Infatti il sistema di "azionariato diffuso" prevede un gruppo dirigente che possiede la maggioranza relativa delle azioni e che decide assumendosene le responsabilità civili e penali ed una parcellizzazione di altre quote che comunque non possono incidere sulle politiche aziendali.
Qui l'amministratore delegato si troverebbe invece ad operare, con carico di responsabilità non indifferente, sulle richieste dei singoli gruppi (quelli che lo vogliono lungo e con il muso alla francese, e quelli che lo vogliono corto e spartano).

E' un'avventura che a mio parere si potrebbe intraprendere solo tra conoscenti e con patti parasociali sottoscritti col sangue prima di avventurarsi nell'intrapresa.

io ho lanciato l'idea, che chiarisco subito non ha come fine principale il lucro, ma ribadisco che il mio fine è quello di realizzare il miglio gommone possibile e farlo pagare il meno possibile, o perlomeno il giusto.......spero di essermi espresso in modo chiaro

lordzenzen ha scritto:

io ho lanciato l'idea, che chiarisco subito non ha come fine principale il lucro, ma ribadisco che il mio fine è quello di realizzare il miglio gommone possibile e farlo pagare il meno possibile, o perlomeno il giusto.......spero di essermi espresso in modo chiaro

Si certo. sei stato chiarissimo.

il problema che ho sollevato io, in pratica, è "quale" gommone.

Nicasta ha scritto:

lordzenzen ha scritto:

no.......più che altro una società di capitale. Spiego.
costituita la società, si elegerebbe l'amministratore, il quale con darebbe mandato ad un responsabile (amministratore delegato) per iniziare la progettazione e costruzione del gommone.
Vorrei solo farvi riflettere su questo dato: un gommone di 7 metri, costa finito al produttore non più di 10.000€. Viene venduto alla modica cifra di 35.000€. Non solo. Con tutte le idee e suggerimenti che abbiamo letto e che ogni giorno ci scambiamo, si potrebbe costruire un gommone davvero eccezionale. Il vantaggio sarebbe un prezzo eccezionale per tutti i soci,oltre ad eventuali utili, e la soddisfazione di poter realizzare un gommone su misura.

Si tratta di una sorta di azionariato diffuso, ma visto nell'ottica del "tutti siamo capi con 1000 euro" la vedo molto in salita.
Ci sarà un gruppo che vuole il 7 metri, un altro gruppo che vuole il 5 metri, poi arriva quello che ha messo i 1000 euro e chiede il 3,60.....
A mio parere è un'avventura che non avrebbe vita lunga e sarebbe oltremodo massacrante per un amministratore delegato che si troverebbe a dover "inseguire" le richieste di questo o quell'altro gruppo di azionisti.
Infatti il sistema di "azionariato diffuso" prevede un gruppo dirigente che possiede la maggioranza relativa delle azioni e che decide assumendosene le responsabilità civili e penali ed una parcellizzazione di altre quote che comunque non possono incidere sulle politiche aziendali.
Qui l'amministratore delegato si troverebbe invece ad operare, con carico di responsabilità non indifferente, sulle richieste dei singoli gruppi (quelli che lo vogliono lungo e con il muso alla francese, e quelli che lo vogliono corto e spartano).

E' un'avventura che a mio parere si potrebbe intraprendere solo tra conoscenti e con patti parasociali sottoscritti col sangue prima di avventurarsi nell'intrapresa.

cocncordo con te......per questo una volta eletto l'amministratore gli altri si devono adeguare........si partirebbe con un primo progetto di gommone "eletto democraticamente" per lunghezza, peso, musone etc.etc. lasciando sempre l'ultima parola a gente tipo " FRANCO DONNO sulle questioni tecniche.............