[ingresso in fiumi e canali] precedenza in manovra tra le secche

Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Chi entra in porti, fiumi o canali deve dare precedenza a chi esce, è questo è assodato.

Oggi nel mio fiumiciattolo c'era bassa marea, oltre ad una secca che si sta ampliando riducendo la corsia d'accesso a chi pesca un po' di più o non può alzare il motore ad uno strettissimo canale navigabile di larghezza di 5-6 metri (ad essere ottimisti)

pescaggio: 70 cm, nel punto più alto.... (sant'ecoscandaglio...) Io pesco 86 cm con piede poppiero giù
Questo tratto di fiume è lungo circa 200-250 metri e devo percorrelo con il piede alzato al 90%, con il limiti d'alzata di un piede poppireo EFB.

Oggi, rientrando, giunto faticosamente a 2/3 di questo benedetto percorso, incrocio una barca che usciva.
Non l'avevo vista in precedenza, giacchè in entrata la distanza tra le due barche era di circa mezzo miglio o più.

Non potendo manovrare ed avendo tutto il piede poppiero su, mantengo quindi costantemente la mia sinistra (che in realtà era la destra di questo strettissima via navigabile) a 3 metri dalle barriere di scogli.

La barca che usciva pur avendo spazi di manovra in quanto era ancora nel tratto di fiume ampio e con pescaggio regolare, punta sulla mia rotta, mantenedo la sua destra (che in realta è la sinistra di un canale in cui in due non si passa!)
Essendomi impossibile manovrare, finalmente negli ultimi 10 metri vira, mi sfila a destra e mi manda aff****

Mi domando:
1) è vero che devo stare alla mia destra, ma se sono in un canale dove due barche non ci passano che devo fare?
2) è vero che ero in entrata, ma mai avrei potuto vedere all'inizio la barca in uscita (che, fatti due conti, viaggiava a 6 nodi e mi è apparsa in visuale quando ero già dentro da un po')

Visto che la bassa marea e la secca sono fatti noti, chi ha sbagliato?
Secondo me, doveva fermarsi quando aveva acqua e spazio e attendere che passassi.

Se invece ho sbagliato io (e pure se non ho sbagliato), che potevo fare in alternativa?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
gsx1200
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da quel poco che mi ricordo Embarassed
salvo disposizioni particolari si deve mantenere la dritta, segnalando la propria presenza
con un fischio lungo in vicinanza di un'ansa. all'interno di un'ansa è maggiore il pericolo di
incagliamento,tenendo presente che incrociando un'altra barca la precedenza spetta a quella
con la corrente in poppa.

segnalare ogni manovra con i segnali regolamentari.

nave con difficoltà di manovra o manovrabilità limitata:
di giorno: un pallone, due coni uniti per le basi e un pallone , uno sopra l'altro

lati di una nave con difficoltà di manovra:
sul lato con l'ostruzione:
di giorno: due palloni uno sopra l'altro
sul lato libero:
di giorno: due biconi uniti per le basi uno sopra l'altro
nave vincolata dalla propria immersione o limitata dal proprio pescaggio:
di giorno: un cilindro

segnali di manovra:
cinque segnali acustici brevi= non capisco la vostra manovra o la ritengo pericolosa
uno segnale acustico lungo= segnale di avvertimento.richiama attenzione
Sottocapo di 1° Classe Scelto
MatrixMax
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Yatar1963 ha scritto:
Chi entra in porti, fiumi o canali deve dare precedenza a chi esce, è questo è assodato.

Oggi nel mio fiumiciattolo c'era bassa marea, oltre ad una secca che si sta ampliando riducendo la corsia d'accesso a chi pesca un po' di più o non può alzare il motore ad uno strettissimo canale navigabile di larghezza di 5-6 metri (ad essere ottimisti)

pescaggio: 70 cm, nel punto più alto.... (sant'ecoscandaglio...) Io pesco 86 cm con piede poppiero giù
Questo tratto di fiume è lungo circa 200-250 metri e devo percorrelo con il piede alzato al 90%, con il limiti d'alzata di un piede poppireo EFB.

Oggi, rientrando, giunto faticosamente a 2/3 di questo benedetto percorso, incrocio una barca che usciva.
Non l'avevo vista in precedenza, giacchè in entrata la distanza tra le due barche era di circa mezzo miglio o più.

Non potendo manovrare ed avendo tutto il piede poppiero su, mantengo quindi costantemente la mia sinistra (che in realtà era la destra di questo strettissima via navigabile) a 3 metri dalle barriere di scogli.

La barca che usciva pur avendo spazi di manovra in quanto era ancora nel tratto di fiume ampio e con pescaggio regolare, punta sulla mia rotta, mantenedo la sua destra (che in realta è la sinistra di un canale in cui in due non si passa!)
Essendomi impossibile manovrare, finalmente negli ultimi 10 metri vira, mi sfila a destra e mi manda aff****

Mi domando:
1) è vero che devo stare alla mia destra, ma se sono in un canale dove due barche non ci passano che devo fare?
2) è vero che ero in entrata, ma mai avrei potuto vedere all'inizio la barca in uscita (che, fatti due conti, viaggiava a 6 nodi e mi è apparsa in visuale quando ero già dentro da un po')

Visto che la bassa marea e la secca sono fatti noti, chi ha sbagliato?
Secondo me, doveva fermarsi quando aveva acqua e spazio e attendere che passassi.

Se invece ho sbagliato io (e pure se non ho sbagliato), che potevo fare in alternativa?
sicuramente l'educazione prima di tutto,non si naviga in un canale a 6 nodi con pericoli di basso fondale,credo che nei punti più bassi sia necessario posizionare dei segnali galleggianti che avvisino il pericolo,poi sia le nozioni di nautica e un pò di buon senso dovrebbero risolvere tutto. ciao
nautica,pesca,sport,informatica
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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MatrixMax ha scritto:
sicuramente l'educazione prima di tutto,non si naviga in un canale a 6 nodi con pericoli di basso fondale,credo che nei punti più bassi sia necessario posizionare dei segnali galleggianti che avvisino il pericolo,poi sia le nozioni di nautica e un pò di buon senso dovrebbero risolvere tutto. ciao


L'educazione da noi è un optional.
Ho segnalato a un tipo che veva preso una rete nel motore e sai lui che ha fatto?
La tolta e l'ha .... ributtata in acqua!!!

L'unica boa che c'era è sparita anche perche la secca si è allargata.
Pur controllando da lontano prima di immettermi nella foce, non vidi arrivare il tipo, se non quando ero abbondantemente dentro e impossibilitato a manovrare.
Quindi se mentre io ho percorso 200 metri a 3 rigorosissimi nodi GPS, lui ne ha percorsi almeno 500-600 a quanto andava?

Anche l'uso di segnali acustici è rischioso..
Qui per molti un suono vuol dire: "ciao bello, piacere vederti. Che fai esci??"
Un suono lungo: "ahò, ma hai cambiato barca??"
Due o tre suoni brevi: "voltati che ti faccio ciao"
Ecc....
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sottocapo di 1° Classe Scelto
MatrixMax
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Yatar1963 ha scritto:
MatrixMax ha scritto:
sicuramente l'educazione prima di tutto,non si naviga in un canale a 6 nodi con pericoli di basso fondale,credo che nei punti più bassi sia necessario posizionare dei segnali galleggianti che avvisino il pericolo,poi sia le nozioni di nautica e un pò di buon senso dovrebbero risolvere tutto. ciao


L'educazione da noi è un optional.
Ho segnalato a un tipo che veva preso una rete nel motore e sai lui che ha fatto?
La tolta e l'ha .... ributtata in acqua!!!

L'unica boa che c'era è sparita anche perche la secca si è allargata.
Pur controllando da lontano prima di immettermi nella foce, non vidi arrivare il tipo, se non quando ero abbondantemente dentro e impossibilitato a manovrare.
Quindi se mentre io ho percorso 200 metri a 3 rigorosissimi nodi GPS, lui ne ha percorsi almeno 500-600 a quanto andava?

Anche l'uso di segnali acustici è rischioso..
Qui per molti un suono vuol dire: "ciao bello, piacere vederti. Che fai esci??"
Un suono lungo: "ahò, ma hai cambiato barca??"
Due o tre suoni brevi: "voltati che ti faccio ciao"
Ecc....
non tutti conoscono come si naviga,ci sono dei rimessaggi? e se ci sono potrebbero posizzionare dei segnali gallegianti con una buona zavorra credo che sia una soluzione pratica e necessaria.ciao Massimo
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