49° Salone Nautico Internazionale di Genova 2009 [pag. 18]

Contrammiraglio
alcione
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rientrato da genova: daccordo non c'erano grosse novità ma ho visto quello che m'interessava vedere...però alcuni battelli sui 5 metri misteriosamente non c'erano in salone: selva 490, mar.co 17, lomac 510 in, joker coaster 470, focchi 510 dopo aver ottenuto i preventivi agli stands ho fatto presente che difficilmente acquisterei qualcosa sulla carta e che è ingiustificato esporre diversi 8 m e + e non i 5 m. comunque alcuni prezzi mi sono sembrati buoni, con sconti anche superiori al 20% che normalmente si spuntano.
analizzero a mente fredda e dopo prenderò forse la decisione.
in conclusione un giro a genova merita sempre. Smile
FORMENTI ZAR 53 SELVA NARWHAL 115efi UMBRA RIMORCHI 1300 COBRA MARINE MR HH330 EAGLE Seacharter

"Passa la nave mia, sola, tra il pianto De gli alcion, per l'acqua procellosa"
SELVA D490 SELVA DORADO 40efi
EV PACIFIC 420 YAMAHA 25 NMO
Comune di 1° Classe
il10aglia
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Ciao a tutti, io ci sono andato venerdì sotto un'acquazzone infinito (che sf..a).

Che dire, ero partito un pò prevenuto per via delle vostre autorevoli impressioni che hanno in parte trovato conferma.
Ancora una volta, nonostante, come detto, ci fosse un tempo da lupi e quindi pochi temerari negli spazi aperti, nei padiglioni si camminava e si respirava tranquillamente senza slalom; indice di pochi appassionati? Ho visto comunque un buon salone, lo sogno per tutto l'anno e me lo gusto articolo per articolo, dall'amato gommone all'accessorio + inutile, dalla vela agli yacht per passare dai motori entro e fuori. Il bello di un Salone così vasto è appunto l'offerta che può fornire, anche se, personalmente, preferirei una scelta più articolata senza un'attenzione smodata verso i 7 metri eppiù.
Una tiratina di orecchie la darei volentieri anche a certi cantieri che non mollano "il bancone reception" e che si limitano a sterili spiegazioni anzichè cercare di capire le esigenze dei clienti (ho partecipato ad anni di Fiere di altri settori e mi sono sempre imposto di pensare con la mente del visitatore che vuole essere seguito e ascoltato) o a spiegare le doti marine di una carena etc.etc.
Comunque sia per quanto mi riguarda, ne è valsa la pena. La passione è tanta ed è una giornata totalmente dedicata al mare che non mi lascerò mai sfuggire.
Ciao a tutti
Wink
Mar.Co Twentythree 2011 - Mercury Verado 300XL 2011 - Cresci N3000
ex Arimar Sea_pioneer 500 - Suzuki DF40
Capitano di Vascello
yanez323
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Al Salone non ci sono potuto anfare ed un po' l'ho vissuto attraverso i vostri post:
A parte le ragazze degli stand, il prezzo dei panini, i pregi architettonici dei nuovi padiglioni e le maledizioni dei parcheggi, vorrei sapere qual'è la vostra opinione sulla nautica, su quello che ci si può aspettare, se c'è aria di crisi o meno.
Da molti post, mi è sembrato di capire che quest'anno gli stand erano un po' più dimessi e soprattutto c'era meno pubblico.
Insomma andando al salone che impressioni si hanno avute e che cosa ci si potrebbe aspettare, a parte un rialzo dei prezzi basati su un aggiornamento dei colori di modelli preesistenti e spacciati come serie 2010?
Chiaramente in molti sognamo il supercabinato a vela o motore o il commone con quattro motori e un prendisole come il ponte della Nimitz, ma in effetti in media cosa abbiamo ?Mi piacerebbe sapere all'interno del forum qual'è la lunghezza e la tipologia media delle imbarcazioni e le aspirazioni "medie" dei vari utenti.
Non credo che Briatore, Abramovich o l'Aga Kan siano spesso tra gli utenti attivi del forum, però siamo forse tra i cittadini medi che possiedono un natante, quindi una categoria di riferimento per i produttori.
Per un 100 piedi che si vende,penso si vendano almeno tremila natanti inferiori ai 27 e altrettanti motori, se non di più.
Questo significa una ricchezza che entra in circolazione in maniera diffusa e capillare.Non si arricchisce un singolo ma permette il sostentamento di un sacco di gente, in produzione, indotto, forniture, vendita, accessori, servizi, porti turismo ecc.
Mi è sembrato di capire che il Salone fosse la fiera dei sogni impossibili, per i comuni mortali, ed è giusto che sia anche questo,ma per il resto?
La Fiat e e le altre marche popolari, che bene o male ci hanno motorizzato dagli anni 50 ad oggi, si sbregano a presentare ai vai autosaloni e sulla stampa i modelli per l'utenza che fa i numeri.Investono in informazione e pubblicità. Di quest'ultima Rolls Royce, Aston Martin, Lamborghini, Ferrari ecc. ne hanno meno bisogno.
Anche le patinatissime riviste di nautica sono indirizzate principalmente sulle prove di barche fuori della portata comune.
Chi fa quegli acquisti già sa cosa vuole e a chi rivolgersi. e se non lo sa ha una marea di consulenti e consiglieri, va, con il jet privato, direttamente al cantiere designato ed ordina. Spende milioni di euro ma compera, o si fa costruire, un esemplare.Uno.
Della nautica che fa o potrebbe fare i numeri, invece, c'è uno spazio che a me sembra residuale.Ribadisco è bello il sogno, ma è anche bello poter realizzare una modesta realtà e in questo gli organi d'informazione di certo non aiutano.

Vorrei, per cortesia, l'aiuto di chi c'è stato a capire meglio
Grazie
Yanez
Capitano di Vascello
yanez323
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Ho letto i tre articoli segnalati nella home page e per certi aspetti mi sono sembrati contraddittori, visto che c'è interesse di pubblico per i piccoli gommoni, almeno da un titolo, e poi discorsi incentrati su leasing e sui super yachts, quasi che la nautica basata sui natanti sia di disturbo. Alla fine della Fiera, anche come modo di dire, può darsi che qualcuno abbia sorriso, ma in quanti piangeranno?
Tutti continuano a prestare grande attenzione al mercato della barche di fascia alta, mentre "nautica minore" sembra un argomento sconveniente.
Ho sempre di più la sensazione che la nautica debba essere, almeno nelle intenzioni, solo per chi abbia una marea di soldi, ma sono sempre più convinto che, alla fine, la baracca continueranno a mandarla avanti i "peones", con i loro "modesti" acquisti .
Contrammiraglio
albertgazza
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yanez323 ha scritto:
Ho letto i tre articoli segnalati nella home page e per certi aspetti mi sono sembrati contraddittori, visto che c'è interesse di pubblico per i piccoli gommoni, almeno da un titolo, e poi discorsi incentrati su leasing e sui super yachts, quasi che la nautica basata sui natanti sia di disturbo. Alla fine della Fiera, anche come modo di dire, può darsi che qualcuno abbia sorriso, ma in quanti piangeranno?
Tutti continuano a prestare grande attenzione al mercato della barche di fascia alta, mentre "nautica minore" sembra un argomento sconveniente.
Ho sempre di più la sensazione che la nautica debba essere, almeno nelle intenzioni, solo per chi abbia una marea di soldi, ma sono sempre più convinto che, alla fine, la baracca continueranno a mandarla avanti i "peones", con i loro "modesti" acquisti .


Ho avuto la tua stessa impressione.

A partire dal primo salone che ho visto, oramai una trentina di anni fa, le cose sono enormemente cambiate.

Una volta erano i gommoni, smontabili o meno, a farla da padrone.

Adesso.... se non sei Paperone non compri na mazza.....

Cavolo, un lavoratore normale, anche con un buon reddito, diciamo sui 50.000 euro/anno, ( e questo è un signor reddito)

come fa ad acquistare un'imbarcazione, da usare pochi giorni all'anno 20/30 max e lasciare li per un seimetri + motore quella stessa

cifra?

Non ho girato il salone accuratamente, ma è sembrato anche a me, che i "piccoli" praticamente non avessero mercato.

D'altra parte si sa che i piccoli costruttori, non avendo " numeri" di produzione il guadagno lo fanno con i pezzi grossi:
Capitano di Vascello
yanez323
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- 176/177
Il fatto è che tutti si aspettano di vendere il "pezzo grosso", che ti da più margine ma, da quello che ho capito, il mercato è indirizzato sui gommoni piccoli e sugli yacht dai prezzi stratosferici.E in mezzo?
Da quello che ho visto in giro è proprio il mercato intermedio anche per fasce di prezzo a partire dai 100.000 euro ha subito una brusca frenata.In pratica i leasing, recentemente reintrodotti, avvengono proprio su queste fasce di prezzo, da parte di persone che possono permettersi di pagare consistenti cifre di rate ed hanno, inqualche modo, la possibilità di scaricare gli interessi facendo passare la barca come bene strumentale o mettendola in carico all'attività professionale .Dalle mie parti, un parrucchiere per signora ed un noto pasticcere avevano acquistato tempo addietro della imbarcazioni ponendole come beni aziendali (sic) e si vantavano di scaricare tutte le spese di mantenimento.
Oggi pure questi non navigano in acque tranquille e, guarda caso,stanno cercando di rivendere lasciando all'acquirente solo la quota leasing,con il subentro.
Ho l'impressione che tutti abbiano fame e stiano aspettando di mettere in tavola un pescespada da tre quintali, quando e se ci sarà, pur di non metterci 50 sardine subito. E intanto la fame aumenta e qualcuno dei commensali finirà per morire d'inedia.
Sembra che tutto sia fatto per scoraggiare la piccola nautica (porti turistici rimessaggi ecc) in attesa della Manna, di intasare le darsene con super imbarcazioni.
Checchè ne dica l'ISTAT, di gente con un reddito reale di 50.000 euro l'anno ce n'è molta di più di quanto emerga dalle dichiarazioni dei redditi ( vedi i due esempi di cui sopra)e in questa fascia gente disposta a spendere qualche decina di migliaia di euro, senza l'ansia di scaricare per abbassare il reddito, potrebbe anche esserci.Però allettarla ed andarla a cercare con prodotti adatti sembra non interessi più di tanto sia ai produttori sia a coloro che da un natante in circolazione traggono reddito.La mentalita sembra quella che è meglio fare una grossa rapina, quando capita, ad una banca, anzicchè andarci a lavorare tutti i giorni Sad Sad
Ammiraglio di squadra
marco57
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Vorrei fare una considerazione: questo discorso secondo voi è internazionale (visto che il Salone lo è) o è limitato al nostro "bel" paese?
Cioè il considerare la nautica da diporto una cosa da ricchi è tutto italiano o anche all'estero è la stessa cosa?
Faccio solo un piccolo ma significante esempio: all'estero (perlomeno dove sono stato io) la benzina si paga in porto esattamente la stessa cifra che su strada, in Italia no. A Portovenere (SP) ad esempio c'è un distributore con due pompe che pescano dalla stessa cisterna, una a destra sulla strada e una a sinistra sul pontile. Indovinate quale costa in media 10/12 centesimi in più al litro ...
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
Sailornet