Interruttori senza segnalazione [pag. 2]

The Doctor ha scritto:

misterpin ha scritto:

Ed è per questo che sulla pompa di sentina che è manuale e non automatica e sull'autoclave pensavo al cicalino anche perchè il tempo di utilizzo di questi due accessori è rado e per poco tempo; ma già che ci sono vi chiedo visto che per far funzionare la mia doccia devo prima accendere l'autoclave e poi premere il pulsante della mappa per far uscire l'acqua non c'è un sistema che faccia fuoriuscire l'acqua e far funzionare l'autoclave solo schiacciando il pulsante sulla mappa ed in questo modo il cicalino sull'interruttore dell'autoclave non servirebbe.

Non ho capito... cos'è la mappa?

Io la chiamo così non so te

io lo chiamo doccino

Non credo che ci sia un affare così con annesso interruttore in commercio, o meglio io non ne sono a conoscenza... si potrebbe fare con un pressostato, (un po il principio del compressore d'aria compressa) ovvero la pompa mette in pressione il tubo del doccino quando arriva ad una certa pressione si ferma e poi riparte quando la pressione del tubo scende al di sotto di una certa soglia (soglie per le quali è tarato il pressostato) ma non so se ne vale la pena.

Quindi mi confermi che tutti usano sia l'interruttore per l'autoclave che il doccino come lo chiami tu . Se posso approffittare della tua sapienza e cortesia visto che il pannello degli interruttori lo dovrò smontare per fare un lavoro a tavolino e con un risultato migliore, penso che quando lo smonterò i fili elettrici rimarranno sulla barca quindi dovrò fare dei pezzi di filo che poi nel rimontare ricollegherò all'impianto originale per cui volevo chiederti c'è qualche accortezza da seguire o consiglio da darmi visto che qualcosa in materia elettrica conosco ma a livello amatoriale, autodidatta e fai da te. Grazie Filippo

Ho trovato un esempio

Pressostato regolabile serie F4.A

Caratteristiche tecniche

Temperatura d'impiego:da - 20 °C a + 80°C
Frequenza di commutazione:120 cicli /min
Precisione d'intervento:±3% della pressione tarata
Valore fisso di isteresi:4% del valore impostato
Protezione elettrica: DIN 40050 IP54 per tipo F4.A con cappuccio
Corrente alternata:fino a 42V - 2A
Corrente continua:fino a 42V - 1A

Modello Regolazione

F4A.1 10 - 100 mB
F4A.2 50 - 500 mB
F4A.3 0,1 - 1 bar
F4A.4 0,5 - 5 bar
F4A.5 1 - 10 bar


Disponibili anche con contatto NC, parti a contatto fluido in AISI 316, guarnizioni in VITON EDPM, PTFE.

misterpin ha scritto:

Quindi mi confermi che tutti usano sia l'interruttore per l'autoclave che il doccino come lo chiami tu . Se posso approffittare della tua sapienza e cortesia visto che il pannello degli interruttori lo dovrò smontare per fare un lavoro a tavolino e con un risultato migliore, penso che quando lo smonterò i fili elettrici rimarranno sulla barca quindi dovrò fare dei pezzi di filo che poi nel rimontare ricollegherò all'impianto originale per cui volevo chiederti c'è qualche accortezza da seguire o consiglio da darmi visto che qualcosa in materia elettrica conosco ma a livello amatoriale, autodidatta e fai da te. Grazie Filippo

Premesso che i fili senza giunzioni sono sicuramente il meglio per un impianto elettrico, per le giunzioni io utilizzerei un doppio termorestringente e il contatto tra i due cavi li salderei a stagno

The Doctor ha scritto:

Premesso che i fili senza giunzioni sono sicuramente il meglio per un impianto elettrico, per le giunzioni io utilizzerei un doppio termorestringente e il contatto tra i due cavi li salderei a stagno

E' vero che un impianto senza giunte è il massimo ma ne vale la pena visto che le giunture sono in consolle al riparo dell'acqua. Inoltre come ti avevo detto non sono un grande esperto ma le giunzioni termorestringenti dove le trovo e cosa devo usare per farle lavorare nel modo giusto? C'è qualche utensile particolare da acquistare o è solo un nastro adesivo molto morbido che con il calore si autorestringe e si adatta perfettamente all'involucro che sigilla? Riscusa Filippo

P.S. ma tu il pressostato lo monteresti?

Stiamo parlando di 12 V e le giunture, anche se fatte bene, sono motivo di cadute di tensione (ovviamente si parla di 0,0N volt, pochi ma ci sono e vanno sommati a tutte le giunture che ci sono in quell'impianto) figurati se ne hai qualcuna fatta male (comportamento anomalo di apparecchiature, falsi contatti, aumento della temperatura dei cavi in prossimità della giunzione ecc.)

Detto questo, la guaina termorestringente la trovi facilmente nei negozi di elettronica, poi giunti i cavi come da disegno e poi li saldi a stagno

Copri il tutto con il termorestringente e.... il gioco è fatto. Ricorda di inserire il tubetto termorestringente prima di saldare i cavi

l'autoclave che ho montata sul mio gommo la lascio sempre accesa...
nella parte superiore dell'autoclave c'è una serie di guarnizioni con una molla che sciaccia un pulsante quando supera una certa pressione il tubo del doccino..
così facendo stacca corrente alla pompa...

solo quando si schiaccia il doccino e la pressione si abbassa la molla si riabbassa e la pompa rinizia a funzionare.....

pensavo che le autoclavi fossero tutte con pressostato....

Il mio consiglio è di comprarne una con pressostato... mi sembra che la pagai circa 70 o 80€....

almeno così non si ha lo sbattimento di continuare a accendere e spgnere la pompa....
poi dopo una o due pompe normali che si bruciano cisi paga quella con pressostato...

anzi... guardando il catalogo osculati ho visto che tutte le pompe hanno il pressostato integrato....
partono dai 30 € in su.....

ma ho capito giusto di cosa state parlando

Io utilizzo un'autoclave con pressostato e vaso d'espansione,
cosi evito anche il colpo d'ariete sulle varie utenze.

Si e' iniziato con le spie degli interuttori e siamo finiti sulle pompe



Gianni