Autocostruzione scafo in vtr sandwich [pag. 3]

Contrammiraglio
fabiox
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- 21/31
quella persona non voleva assolutamente tarparti le ali,figurati,tifo sempre per chi ha il coraggio di osare un po,ma con coscienza.
Per ciò che vorresti sentirti dire guarda un po qua

barcheautocostruite.blogattivo.com/.../Un-capolavoro-di-Maurizio-Martinucci-b1-p56659.htm

troverai molte delle risposte che cerchi,e poi fai un salto anche su ilcantierino.it e smanetta un po anche li.
spero davvero di averti aiutato e ti rinnovo i miei auguri che tu non hai creduto sinceri;peccato!
TUTTO VAL LA PENA D'ESSERE IMPARATO
Ammiraglio di squadra
isla
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- 22/31
gianluca1 ha scritto:


il tempo da spendere per farla c'è l'ho, lo spazio dove farla ne ho in abbondanza ed è anche coperto, i soldi ci sono "non 100000 200000 euro altrimenti me la comprerei" le attrezzature c'è l'ho, l'esperienza di lavorazione di questi prodotti c'è l'ho, mi servirebbero solo alcune nozioni per alcune cose che credevo di trovare in questo bel forum ma ho solo visto persone pronte a criticare al posto di dare consigli!ma che c***o ci siete iscritti a fare qui se non date consigli andate a fare qualcos'altro!"apritevi un'azienda e fatele voi le barche visto che siete cosi "esperti"poi è tutto da vedere!

!


calmo gianluca1, mi dovrai scusare ma al tuo esordio:


Citazione:
per quanto riguarda lo stampo secondo voi è meglio: fare lo stampo e partire da dentro col gel-coat vetroresina ecc ecc oppure partire da fuori con vetroresina e terminare con il gel-coat?cos'è meglio secondo voi?

un'altra domanda una volta finoto a dare il gel coal bisogna dare l'anti-vegetativa e dopo si può verniciare?o prima la vernice e dopo l'anti vegetativa?

un'altra domanda di quale materiale sono fatti i longheroni che vanno istallati paralleli allo scafo e vengono usati come rinfarzo?



si deduce che non hai mai stratificato nessun manufatto in materiale composito come la VTR, dopo pero' scrivi che hai esperienza, ma da quello che leggiamo, mi par di capire che siamo di fronte a una persona completamente a digiuno.sinceramente cosa ti aspettavi?
parli di stampo, ma il modello? l'hai gia' fatto?qualche foto?
Capitano di Fregata
ULTIMO1964
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- 23/31
Sbellica mi sa un po di presa in giro ! ma se cosi non è AUGURI Sbellica
ULTIMO1964
Guardiamarina
okfun
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- 24/31
Chiedo scusa se non rispondo velocemente,ma vorrei precisare il fatto della vernice.
A parte qualche yacht color grigio metallizzato, le barche non sono verniciate, nascono già del colore scelto, il gel-coat viene normalmente prodotto in tutti i colori RAL e con un certo acquisto lo fanno anche su campionatura.
Una barca blu scura o rossa bordeaux è così perchè sullo stampo si da quel tipo di gel-coat.
Alla fine, in caso di ritocchi o ripristini, si spruzza lo stesso tipo di gel-coat (naturalmente con la dovuta paraffina da ritocchi) e si carteggia dalla grana più grossa alla più fine, fino alla lucidatura.
Ho seguito il tuo consiglio gianluca1 (ormai dodici anni fa) e fin'ora le uniche barche che ho visto verniciate, sono quelle fino ai 6-7 metri, qundo per rimetterle un pò in sesto conviene la verniciatura e non la gelcottatura per una questione di costi e manodopera.
Scusa se è sembrato che volessi darti contro, ma guardavo a casa mia dove per la costruzione di un nuovo modello di 7,60 open, siamoa quota 35000 dindini e ci manca ancora lo stampo della coperta e accessori.
Buona furtuna per il tuo progetto.
2° Capo
Rivale
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- 25/31
x okfun: ciao collega, anch'io leggo questo forum con la pelle d'oca, ma che si puo' fare ognuno e' libero di esprimersi e provare, anche da profano...vabbe' cmq...senti 35000 con tampo della carena finito??? wow non male!!
Guardiamarina
okfun
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- 26/31
Si in effetti il discorso è più complesso.
La barca di 760 deriva da una di 655, avevamo già una stampata di chiglia approssimativa, mentre la coperta rimarrà quasi uguale, solo oppurtunamente ridimensionata.
Noi non siamo grossi costruttori e per questo realizziamo modelli per favorire marchi medio-piccoli (preferisco avere la produzione, ma quest'anno... pancia mia fatti capanna).
Quest'inverno partoriremo un nuovo gommone di 6,20 m
Ciao
2° Capo
Rivale
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- 27/31
stai usando gelcoat vinilico? o sempre isoftalico?
Guardiamarina
okfun
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- 28/31
In genere usiamo gel-coat "vinilestere" per gli stampi, isoftalico per barche e gommoni e, se richiesto dal pagante, del neopentilico.
Ci troviamo bene con quello della Reichhold, subito dopo DSM
Sottocapo
savin
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- 29/31
www.mauriziomartinucci.com
Ciao a tutti e, nonostante mi occupo di più umane da realizzare come i salpabolentino elettrici, anche a me è balenato più volte di pensare a costruirmi una barca e, a tutt'oggi , ho relizzato una 4 mt a remi con tante difficoltà con metodo cuci e incolla.
Ciò nonostante c'è stato il varo e poi il furto .........purtroppo !! abastanza soddisfacente , però attenzione al bestione messo in cantiere, troppe varianti troppi pesi , troppi euri Rolling Eyes .
Prova il link riportato sopra , un proggetto più abbordabile e di finitura eccelsa, tra l'altro il proggettista e relizzatore è una persone squisita e molto disponibile. Vedi nella sezione "idee" forse tene farai una ragione.
Ciao e buon lavoro.
Anche un cappotto ha il suo sapore.....AMARO!!!
Tenente di Vascello
fongio
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- 30/31
Sono uno dei novellini del forum appena presentato.
Purtroppo per te mi associo a tutti quelli che ti hanno sconsigliato di imbarcarti nell'impresa.
Ora faccio un'altro mestiere, ma di barche ne ho costruite tante nell'azienda di mio padre.
Autocostruirsi una barca in VTR significa spendere circa 5-8 volte il costo di acquistarla nuova.
Le fasi in ESTREMISSIMA sintesi:
- Costruisci un modello in scala 1:1 della tua barca: scafo + coperta. Deve essere più perfetto della barca finita. Realizzato normalmente in legno a perdere, stra-rinforzato e stratificato in VTR per limitare le deformazioni da ritiri stagionali durante le varie lavorazioni. Lucidato e tirato a specchio più di una carrozzeria d'automobile.
- Sul modello stratifichi lo stampo: DISTACCANTE a volontà, gelcoat, stratificazione in VTR, previa eventuale posa di ausiliari per aiuto al distacco del futuro pezzo finito.
- distacchi lo stampo dal modello (se non hai fatto errori tipo sottosquadri o mancata posa di distaccante, altrimenti butti via tutto e rincominci daccapo!!!), poi butti via il modello che non serve più (e devi trovare chi è disposto a smaltirlo e venirselo a prendere).
- prepari lo stampo: DISTACCANTE A GO GO, ben posato e tirato a lucido con olio di gomito, gelcoat, stratificazione, posa di longheroni, parattie, arredi e menate varie in VTR, ma non troppo per non irrigidire troppo lo scafo impedendone il successivo distacco.
- Distacco del tuo scafo ...
A questo punto hai ottenuto il guscio e, con medesimo procedimento anche al coperta. Ti sei smenato qualche migliaio di ore lavorative (il modello da stampi!!!!) e finalmente sei ... all'inizio, perchè ora devi armare la barca.
Se con tutto questo sei ancora dell'idea, attento qui: come navighi se non hai una marcatura CE, o una immatricolazione, o una omologazione? ... Un domani te ne vorra iliberare (per costruirne uno più bello, s'intende) chi mai ti comprerà il tanto sudato oggetto sapendo che può utilizzarlo solo in piscina?
Attento, poi: stratificare SEMBRA facile. Hai idea di quali sono le tecniche per evitare l'inclusione di bolle nella stratificazione e quali danni occulti ti si creeranno se non le eviti? E quali i danni se non polimerizzi bene il VTR? Sai quanto questi accorgimenti debbano essere estremizzati quando stratifichi stuoia invece che mat? Hai idea di come evitare il fenomeno della delaminazione quando stratifichi stuoia?
Sai quale rischio di AUTOACCENSIONE corri quando lavori il VTR e come fare ad evitarlo?
Sandwich nello scafo? sicuro?
gelcoat, vernice.... Il gelcoat è la vernice della berca. Sopra al gelcoat puoi applicare una vernice diversa solo dopo tanto tempo, quando non si sarà più traccia del distaccante che vi è rimasto attaccato: durissimo da levare con solventi, anche perché non si vede. Fa eccezione l'antivegetativa perchè è una vernice sacrificale a perdere: ogni anno va ridata, quindi se di sfoglia un po' di più nei primi anni non crea problemi.
Tieni presente che un cantiere, per ammortizzare il costo di modello e stampo necessita di produrre diverse decine di barche vendendole poi a prezzo di mercato, e tu pensi così di risparmiare?.
Spenderai una fortuna, ma ricorda: il numero di ore uomo lavorative per arrivare al primo esemplare da 7 - 8 m supera le 4000 ore/uomo. non ci credi? Prova prima a costruire dall'inizio alla fine un OPTIMIST (piccolissima barchina a vela per bambini), ma che venga perfetto, poi fai le dovute proporzioni tenendo conto anche dei pesi che dovrai movimentare.
Ultimo appunto: alla fine di tutto dello stampo che te ne fai? già avrai speso migliaia di € per smaltire a discarica il modello, ora hai lo stampo tra le scatole che occupa lo spazio di 2 barche (scafo e coperta).
Non vorrei apparirti offensivo con tutte queste obbiezioni, ma ribadisco, di barche ne ho costruite diverse (vedi l'EC TAMURE', 7.60 m a vela esposto più volte al salone di Genova qualche decennio fa) con il mio amatissimo padre, da tempo scomparso, ed è per questo che con affetto, non con saccenza come potrebbe apparirti da queste righe, ti consiglio di lasciare perdere. Piuttosto, se vuoi divertirti in un'impresa che può darti grandi soddisfazioni, acquista una vecchia barca, anche in VTR, e rimettila a nuovo. Questa è una impresa "sostenibile" e può regalarti soddisfazioni enormi e REALI.
Ciao
Fongio.
Sailornet