Censimento del cervo sardo

Si è concluso il monitoraggio della presenza del Cervo Sardo nelle Foreste dell’isola. Il risultato si potrà sapere tra qualche tempo, una volta elaborati i dati che comunque, da un primo esame, appaiono più che soddisfacenti e portano a valutare in circa 7.000 il numero di capi.
Ho partecipato direttamente al censimento che, sintetizzando, consiste nel rilevare da varie postazioni strategiche in aree individuate il numero di cervi che bramiscono. In ogni postazione si sta armati di cartina, bussola, goniometro, e per un paio d’ore (le prime della notte) si annotano i bramiti valutandone direzione di provenienza e distanza. Questo per una decina di giorni in zone diverse. Naturalmente si devono sopportare freddo e a volte pioggia (quest’anno tanta), ma la magia di quelle ore trascorse in solitudine in siti lontani da qualsiasi segno di antropizzazione in totale comunione con la natura (anzi, cercando di confondersi il più possibile con essa) ripagano con un’emozione unica, simile a quella che si prova a volte in mare quando si esce d’inverno in solitario
Il dato che ho citato sulla densità della popolazione dei cervi ha un’importanza notevole se si considera che trent’anni fa, quando cominciò il progetto di ripopolamento, il numero di capi stimato era di appena qualche centinaio in tutta la Sardegna. Ho voluto condividere le mie emozioni e fornire queste informazioni sicuro che gli iscritti a questo sito amino la natura non solo marina e che quindi ne capiranno la grandissima valenza da un punto di vista emotivo ed ambientale. Ciao a tutti.

Ciao,non posso che gioire del dato ma mi chiedo:e se un cervo bramisce 2 volte,ti frega?

fabiox ha scritto:

Ciao,non posso che gioire del dato ma mi chiedo:e se un cervo bramisce 2 volte,ti frega?

no, perchè durante il bramito il cervo tende, oltre che ad attirare la femmina, a dominare un territorio e perciò non si sposta di molto da esso. quindi da una determinata direzione e distanza arriva sempre il bramito dello stesso cervo che oltretutto non tollera nelle vicinanze la presenza di altri maschi. inoltre stando in quel silenzio l'udito si affina e impari a capire che i cervi, come gli uomini, hanno voci diverse.

Ribadisco la gioia per la splendida notizia,ma è il mio punto di vista,saprai senz'altro che i contadini delle zone interessate sono un tantinello meno giulivi di noi,vedi ultime polemiche,ma si sa,botte piena e moglie sobria
Cia ciao

fabiox ha scritto:

Ribadisco la gioia per la splendida notizia,ma è il mio punto di vista,saprai senz'altro che i contadini delle zone interessate sono un tantinello meno giulivi di noi,vedi ultime polemiche,ma si sa,botte piena e moglie sobria
Cia ciao

??? non capisco?? mi sono perso qualcosa??


@@ paolo1898

complimenti per l'attività... qualche domenica fa sono stato a "Is Cannoneris" dove ho potuto "ammirare" con la famiglia i cervi... per la gioia dei + piccini...

(l'idea è però, che siano più degli animali domestici...)

https://maps.google.it/maps?f=q&source=s_q&hl=it&geocode=&q=is+cannoneris&sll=41.442726,12.392578&sspn=14.646508,28.168945&ie=UTF8&ll=39.021851,8.903732&spn=0.237388,0.700378&t=h&z=11

So che in certe zone sono diventati talmente numerosi da costituire un problema. Ma è più facile risolvere un problema di sovrabbondanza che uno di carenza. Giusto?

paolo1898 ha scritto:

So che in certe zone sono diventati talmente numerosi da costituire un problema. Ma è più facile risolvere un problema di sovrabbondanza che uno di carenza. Giusto?

... bhe, in un certo senso... che fanno se sono troppo numerosi, gli trasferiscono in altre zone/regioni in cui c'è carenza?

Pierop ha scritto:

paolo1898 ha scritto:

So che in certe zone sono diventati talmente numerosi da costituire un problema. Ma è più facile risolvere un problema di sovrabbondanza che uno di carenza. Giusto?

... bhe, in un certo senso... che fanno se sono troppo numerosi, gli trasferiscono in altre zone/regioni in cui c'è carenza?

quoto e' meglio avene troppi che pochi solo che dopo si deve internenire se no i danni vanno a scapito di chi laora in campagna , sicuramente per questi stupendi animali dovrebbe essere piu facile trovare posti sprovvisti dove li vorreberro .
magari lo si facesse anche con i cinghiali dove ce ne sono troppi.
gl

vengono fatti trasferimenti programmati in altre zone della Sardegna (Ogliastra e Goceano) e in Corsica. non è pensabile trasferirli in altre regioni in quanto è una specie endemica solo di queste due isole.