Caricabatterie [pag. 6]
The Doctor
- 51/55
Quoto!
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
isla
- 52/55
Citazione:[quote="poigps"][
La batteria si isola solo in caso di rottura o fusione di una delle piastre degli elementi (fenomeno assai raro e che avviene solo in presenza di scarica violenta oltre la cosiddetta corrente massima di spunto).
che dirti, per quello che mi riguarda e' un fenomeno molto frequente
Citazione:Il fenomeno più ricorrente è invece quello della solfatazione parziale, ovvero che riguarda uno o più elementi. In questo caso, l'elemento non concorrerà più alla formazione di corrente ma si comporterà da ponte tra gli elementi adiacenti. Ecco perchè quando vi è un elemento guasto (solfatato) la tensione misurata è minore di circa 2 volt (una batteria al piombo di 12 volt è composta da 6 elementi da 2 volt). i 2 volt destinati ad esso verranno ripartiti agli altri elementi e vi sarà un incremento di 0,4 volt in più per elemento. Il range di carica di una batteria a 12 va da 13,8 a 14,4 volt. Significa quindi che se normalmente la tensione massima che giunge ad un elemento durante la carica è di 2,4 volt (14,4/6). Quindi, se "salta" un elemento, la tensione che riceveranno dalla batteria "buona" sarà pari a 12/5 e cioè 2,4 volt.
In pratica la batteria carica, farà da caricabatteria nei confronti di quella danneggiata
a mio avviso che si solfatizzi un solo elemento la vedo una remotissima possibilita', poi scusa come fanno gli altri elementi ad assorbire corrente se un elemento e' solfatato/interrotto?
Citazione:l'aumento di temperatura porterà in ebollizione la soluzione con generazione di vapori e deformazione delle piastre di piombo (il rigonfiamento classico della carcassa della batteria). In paricolari condizioni, la pressione che si viene a creare all'interno degli elementi in ebollizione, può causare l'esplosione degli stessi
anche qui' mi sembra strano, visto che tutte le batterie hanno uno sfiato fatto appositamente per evitare esplosioni, a meno che non gli si diano centinaia di AMP, non ho mai visto una batteria esplosa per questo motivo.
Citazione:Questo è quanto può "fisicamente" accadere (la batteria vista secondo la fisica). Poi se in 21 anni non è mai accaduto nulla, vuol dire che non vi sono mai stati tutti gli elementi concorrenti a far si che accadesse il peggio. Ribadisco comunque che Io, in una barca che sta sotto il sole, con il serbatoio di benzina a qualche centimetro, due batterie in parallelo non le collegherei mai.
non sono un fisico, sicuramente possono succedere tutte queste problematiche, e in ogni caso concordo sul fatto che in barca meglio tenerle sempre separate.
l'unica batteria che mi e' esplosa e' questa.
basso livello elettrolito, alto spunto avviamento
poigps
- 53/55
isla ha scritto:
a mio avviso che si solfatizzi un solo elemento la vedo una remotissima possibilita', poi scusa come fanno gli altri elementi ad assorbire corrente se un elemento e' solfatato/interrotto?
Solfatazione ed interruzione sono due cose differenti. La solfatazione consiste nel fenomeno "fisico" di formazione di sali, chiamati appunto solfato di piombo. Il solfato di piombo è una polverina di color biancastro che si deposita sulla superficie delle piastre sinterizzate di piombo (la sinterizzazione è un trattamento chimico che crea una finissima buccia d'arancia sulla piastra al fine di aumentarne la superficie radiante). Il deposito del sale sulle piastre fa da isolante tra le piastre e l'elettrolita, quindi va a farsi benedire la funzione di accumulatore di corrente (ovviamente il processo è graduale). Ne consegue però, man mano che la solfatazione aumenta, un distacco progressivo delle particelle di ossido di piombo che via via si andranno depositando sul fondo della batteria fino a cortocircuitare le piastre della cella (l'ossido di piombo è conduttivo). Ciò non accade nelle batterie al GEL, che non avendo l'elettrolita liquido, "imprigionano" le particelle di ossido di piombo nel GEL ed evitano che finiscano al fondo della cella cortocircuitandola (ecco perchè durano di più e perchè sono indicate per usi più "violenti").
Quindi, mentre gli altri 5 elementi sono ancora "buoni", un elemento (che solitamente è sempre quello vicino al morsetto negativo), è già "andato" perchè in corto circuito e quindi fa da ponticello con gli altri e non da i suoi 2 volts. Perchè parte sempre per prima il primo elemento? E' semplice: è quello che si becca di più le "schicchere" di corrente, pur essendo collegati gli elementi in serie. La corrente elettrica è una forma di energia come tutte le altre: perchè il collettore di scarico è più "cotto" dalla parte attaccata al cilindro mentre non lo è man mano che si fa verso la marmitta? Perchè pur essendo un tubo e quindi l'aria di scarico dovrebbe passare a mò di fluido, è quello maggiormente stressato dal calore, avendo il maggior shock termico. Per lo stesso motivo il primo elemento è quello che fa da "fusibile" per gli altri. Ovviamente gli altri elementi sarebbero defunti dopo poco tempo, ma lo "svantaggio" anche di pochi giorni del primo elemento, innesca la condizione di pericolo.
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isla
- 54/55
poigps ha scritto:[
man mano che la solfatazione aumenta, un distacco progressivo delle particelle di ossido di piombo che via via si andranno depositando sul fondo della batteria fino a cortocircuitare le piastre della cella (l'ossido di piombo è conduttivo). .
ora mi e' chiaro non lo sapevo
stefano5665
- 55/55
gbpan ha scritto:stefano5665 ha scritto:gbpan ha scritto:potresti per favore postare uno schemino del tuo impianto elettrico? Come fai a caricare le due batterie in parallelo con lo staccabatterie in posizione off?
il caricabatterie è collegato direttamente sulle batterie quindi indipendente dallo staccabatterie.
Hai lo staccabatterie ad una sola posizione?
no a 4 posizioni.
Costruisci come se dovessi vivere in eterno.
Agisci come se dovessi morire domani.
Agisci come se dovessi morire domani.
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