Perchè piangere ancora??? [pag. 2]

yanez323 ha scritto:

Ciao,

Ricordiamoci delle quattro Guide del Soccorso alpino decedute la scorsa settimana in Trentino e degli incidenti avvenuti in
montagna nel corso del 2009.
Yanez

Aggiungerei a causa di imbecilli andati dove non dovevano! Scusatemi se "di parte", ma da ex rallysta, con un'assistenza alla Dakar come meccanico, la penso diversamente. Il problema sono gli spettatori, raramente nei villaggi trovi gente sul tragitto! Al massimo qualche animale domestico! Al contrario fotoreporter, cameraman e spettatori sono sempre sulle traiettorie nei punti più pericolosi.
Comunque il fascino della dakar é unico..........

lario 380 ha scritto:

Comunque il fascino della dakar é unico..........

Potresti spiegare questo fascino anche a me che non lo subisco affatto? Grazie.

VanBob ha scritto:

lario 380 ha scritto:

Comunque il fascino della dakar é unico..........

Potresti spiegare questo fascino anche a me che non lo subisco affatto? Grazie.

Bhe Van, se sei veramente appassionato di rally e fuoristrada la dakar é il massimo a cui puoi ambire! Tracciati interminabili su piste pressochè inesistenti, paesaggistica da cartolina dove la civiltà sembra non essere mai arrivata, le notti insonni a rimediare i danni, gli occhi sbalorditi dei piccoli locali. Sicuramente é una corsa dura dove pilota navigatore e mezzo sono veramente in simbiosi, una lotta continua contro il tempo e la sabbia che ti entra dappertutto, la gioia di aver concluso la tappa e ritrovare il tuo team ad attenderti al campo base. Certo se queste cose le vedi come ambientalista saranno sicuramente di poco conto, ma viste da me che ho un cuore a 12 cilindri......mi luccicano gli occhi. L'aver portato a traguardo il Mercedes Unimog a cui facevo assistenza mi ha riempito di gioia, mi ha fatto conoscere realtà di cui non credevo l'esistenza ed insegnato, nonostante avessi già oltre 30 anni, a stringere i denti ed andare avanti.....Se poi pensiamo ai morti questa estate , sempre a causa di imbecilli, in mare ce ne sono stati parecchi di più!

Grazie della spiegazione, però temo che non riuscirò mai a farmi affascinare dalla Dakar. Eppure anche a me piaccioni i motori, non si tratta di essere ambientalisti o no.

lario 380 ha scritto:

Se poi pensiamo ai morti questa estate , sempre a causa di imbecilli, in mare ce ne sono stati parecchi di più!

Però su questa affermazione non mi trovi d'accordo, nessun paragone giustifica un evento quando ci scappa il morto. A mio avviso "uno" è già da considerarsi una cifra troppo alta per permettere di continuare senza porsi il problema.

VanBob ha scritto:

Malgrado sia d'accordo sulla parte adrenalinica e istintiva di questo discorso vi ricordo che le corse, generalmente, vengono fatte su percorsi progettati appositamente per quello scopo.

Le corse su strada sono in numero decisamente più alto delle competizioni in pista. Se consideriamo i rally, le gare in salita, gli slalom solo per prendere le auto, ma anche le gare di regolarità in moto che ci sono nell'arco di anno confronto alla pista siamp tranquillamente a un rapporto di 1 a 10.

VanBob ha scritto:

Nelle gare di velocità pura (F1, Moto) si gira in pista e gli spettatori sono sufficientemente protetti da adeguate infrastrutture. Non possiamo pretendere di "educare" lo spettatore, il morto ci scapperà sempre perchè lo stupido è sempre in agguato. Idem per la TT.

Gli stupidi esistono in qualsiasi posto. In mare dove gli spazi sono enormi, si scontrano barche. Nelle competizioni però chi và a vedere sà che chi stà percorrendo quella strada lo sta facendo in una gara in cui lo scopo è di andare il più forte possibile. Non a caso quando qualcuno passa piano le critiche del pubblico piovono. Lo spettatore vuole vedere il salto sul dosso, vuole vedere la curva di traverso e perchè no vuole vedere se qualcuno esce di strada.

VanBob ha scritto:

E comunque questo discorso provate a farlo ai genitori della ragazza morta ieri in Argentina!!!

Che dire Roby....non ci sono delle cose che puoi dire a un genitore che perde un figlio, ma non pensare che chi corre sia un killer. Sono persone che per la loro passione fanno sacrifici e che l'ultimo loro pensiero è quello di causare la morte di un'appassionato. Purtroppo la fatalità produce a volte effetti estremi ed ogni componente ha la sua responsabilità.

stik58 ha scritto:

Che dire Roby....non ci sono delle cose che puoi dire a un genitore che perde un figlio, ma non pensare che chi corre sia un killer. Sono persone che per la loro passione fanno sacrifici e che l'ultimo loro pensiero è quello di causare la morte di un'appassionato. Purtroppo la fatalità produce a volte effetti estremi ed ogni componente ha la sua responsabilità.

No, certo non sto dicendo che un pilota da corsa è un killer. Però lo stupido spettatore all'esterno della curva non può essere consapevole del rischio che corre... altrimenti non sarebbe uno stupido e non sarebbe in quel punto.

yanez323 ha scritto:

peraltro oggi anche poco seguita dal pubblico e dalle case produttrici di moto e macchine, con partecipanti poco professionali e preparati e senza strutture e limitati servizi di salvaguardia degli spettatori.Teoricamente, se proprio la si volesse tenere in vita, potrebbe essere trasformata in una gara di regolarità. Yanez

Scusa yanez ma ci sono una serie di imprecisioni:
1) ci sono case ufficiali sia nelle auto che nelle moto.
2) pensi davvero che si possa salire in auto o peggio ancora in moto e andre a fare la Parigi/Dakar o l'Argentina /Cile che dir si voglia? Se affermi ciò vuol dire che non sei mai salito in moto o in auto e hai mai fatto del fuoristrada. Ci sono fior fior di piloti sia delle quattro ruote (Sainz per citarne uno pluricampione modiale di rally) Roma nelle moto (vincitore di vari raid non solo africani in moto).
3) senza strutture di appoggio si può andare a fare la scampagnata fuori porta non un raid di questo tipo. Tutti e dico tutti hanno l'assistenza personale oltre all'assistenza data dall'organizzazione per il trasporto ricambi ecc... Tutti e dico tutti sono dotati del dispositivo satellitare per essere rintracciati in caso di incidente o di guasto. L'organizzazione ha più di un elicottero per pronto intervento e ricerca. E' seguita da molti giornali specializzati e vengono proposti 3 passaggi giornalieri su Eurosport.

yanez323 ha scritto:

Qui comunque stiamo parlando di zone in cui i livelli di informazione mediatica e consapevolezza della popolazione interessata sono abbastanza bassi in merito ai pericoli che si corrono come spettatori e, secondo me, non è nemmeno da escludere che molte persone se la vedano cadere addosso a loro e ad eventuali armenti senza alcun preavviso.

Siamo in Argentina non nella foresta amazzonica. Tra l'altro queste prime due giornate, ricalcavano in molti pezzi le prove specaili del campionato mondiale rally.

yanez323 ha scritto:

Il problema maggiore è il pubblico.
I risultati non sono dei migliori, anche perchè si dovrebbe interrompere la gara quando sussistano situazioni di pericolo, cosa che a un dipendente dell'organizzazione non viene mai in mente di "chiedere".Generalmente finisce che lo deve "ordinare" l'Ufficiale di pubblica sicurezza presente sul posto (Ufficiale dell'Arma o Funzionario di Polizia), normalmente non dotato di dono dell'ubiquità.

Assolutamente falso!!! Ti spiego alcune cose: Pochi minuti prima in ogni prova speciale (rally) passano i cosidetti apripista. Su almeno una di queste vetture c'è un "commissario della federazione" (CSAI) accompagnato dall'organizzatore che verifica la situazione della prova speciale pubblico compreso. Non è la prima volta anzi è abbastanza frequente specialmente in gare importanti che una prova viene annullata per troppo pubblico in zone ben evidenziate dai cartelli "ZONA VIETATA" messe dall'organizzazione nei giorni antecedenti la gara. Solo dopo il suo ok la prova è fattibile. Questa persona non è "dipendente" dell'organizzazione!!! In caso di incidente, l'interruzione della prova la può decidere solo ed esclusivamente il direttore di corsa il quale è in contatto in tempo reale con il responsabile della prova stessa (capoprova). Anche questo soggetto è un "commissario con licenza della CSAI" ottenuta dopo un corso fatto dalla CSAI stessa e non un "dipendente dell'organizzatore". Le segnalazioni al capoprova vengono fatte via radio dalle postazioni sparse lungo la prova dai " commissari di percorso" (i famosi omini con le bandierine) che a loro volta sono licenziati sempre tramite corso dalla CSAI e non dipendenti dell'organizzazione. In nessun caso e dico in nessuno un qualsiasi uomo della polizia o dei carabinieri ha il potere di sospendere la gara nè mai gli sarà chiesto, così come nessuna responsabilità hanno di ciò che avviene lungo la strada.
Meglio informarsi bene proma di fare affermazioni che poi vengono lette da utenti che non essendo addentro le questioni le possono prendere per vere.
Dario

VanBob ha scritto:

No, certo non sto dicendo che un pilota da corsa è un killer. Però lo stupido spettatore all'esterno della curva non può essere consapevole del rischio che corre... altrimenti non sarebbe uno stupido e non sarebbe in quel punto.

Quoto al 100% ma fermiamo tutto perchè ci sono degli stupidi?
Ho visto oggi su nuvolari la penultima prova di motonautica in Dubai. Una barca da diporto ha attraversto il percorso di gara alla partenza e gli scafi più esterni l'hanno sfiorata.
In una gara di ciclismo in primavera un'auto ha investito dei corridori perchè saliva in senso contrario a percorso chiuso.
Negli stadi fanno a botte (adesso un po' meno) tutte le domeniche con feriti vari.
Gli stupidi ci saranno sempre, è impensabile che spariscano tutti indipendentemente da quello che si farà in futuro.
Dario

stik58 ha scritto:

VanBob ha scritto:

No, certo non sto dicendo che un pilota da corsa è un killer. Però lo stupido spettatore all'esterno della curva non può essere consapevole del rischio che corre... altrimenti non sarebbe uno stupido e non sarebbe in quel punto.

Quoto al 100% ma fermiamo tutto perchè ci sono degli stupidi?
Ho visto oggi su nuvolari la penultima prova di motonautica in Dubai. Una barca da diporto ha attraversto il percorso di gara alla partenza e gli scafi più esterni l'hanno sfiorata.
In una gara di ciclismo in primavera un'auto ha investito dei corridori perchè saliva in senso contrario a percorso chiuso.
Negli stadi fanno a botte (adesso un po' meno) tutte le domeniche con feriti vari.
Gli stupidi ci saranno sempre, è impensabile che spariscano tutti indipendentemente da quello che si farà in futuro.
Dario

Mi associo al 100%!

Vero, gli stupidi ci saranno sempre, allora si deve fare come è accaduto in altre occasioni: si sospende tutto fino a che la sicurezza non è ai massimi livelli.

Altrimenti bisognerà trovare una buona scusa per far capire al mondo che stiamo uccidendo degli stupidi..... ma per un buoon motivo.