Le incredibili avventure di un gps garmin 72

buon giorno a tutti,

spinto dalla scelleratezza di alcuni amici, che volevano misurare la velocità raggiunta sugli sci, alla fine ho ceduto e mi sono portato sulle piste l' amato strumento.
Mi sono detto che in fin dei conti non c'era niente di male e che la misurazione poteva anche avere dei nobili motivi sul calcolo dei rischi che si corrono sciando.

Inoltre avrei regalato una botta di vita all'umile amico risvegliandolo dal triste letargo invernale, e lui non avrebbe corso inutili rischi, restando al calduccio nella tasca interna della giacca a vento.

ma fin dall'inizio i risultati sono stati superiori alle aspettative, e credo che la rarefazione dell'ossigeno abbia fatto credere al piccolo bastardo di trovarsi nel bel mezzo di una gara off-shore...
Insomma delle due l'una o io sono un mancato Ghedina e non lo sapevo, o il GPS mal sopporta l'alta quota.

Che ne dite? C'è una spiegazione tecnica secondo voi o posso iscrivermi alla prossima cdm di discesa libera?

mai saputo che si fanno facilmente gli 80 km ed oltre???
io misuro spannometricamente con la lacrimazione: quando parte so di essere già oltre i 70km/h
già da anni uso il casco, dal penultimo cambio sci, quando acquistai i primi racecarv.... mi rtesi conto che le velocità erano aumentate da pazzi

toglimi a questo punto la curiosità: che diceva il piccolo 72????

si, ma 128 kmh mi sembrano veramente troppi e potevo andare anche di più...

Quella è la velocità massima registrata dallo strumento?
In quel caso non conta molto perchè potrebbe essere generata da un errore sporadico del calcolo della posizione a causa di un segnale satellitare non proprio pulito.

VanBob ha scritto:

Quella è la velocità massima registrata dallo strumento?
In quel caso non conta molto perchè potrebbe essere generata da un errore sporadico del calcolo della posizione a causa di un segnale satellitare non proprio pulito.

è la velocità massima che resta memorizzata nella pagina computer di bordo.


infatti questa velocità che è rimasta memorizzata sul GPS mi è sembrata subito assurda e falsa, e meno male, se no ogni week end sarebbe una mattanza, in quanto io in pista sono uno dei tanti e vengo tranquillamente superato da gente ben più spericolata, che, se fosse giusta questa misurazione in proporzione loro farebbero i 200.
Il mio dubbio era proprio sul GPS, e su cosa lo fa sbagliare. Per quel che mi riguarda lo strumento lo so usare, anche se disolito lo uso sul gommone, e ha sempre dato risultati accettabili. Ho anche cambiato l' unità di misura, ma il risultato non cambiava. (69 nodi marini = 128kmh)

un conoscente, che però non so se se ne intenda veramente, mi ha dato questa spiegazione:

"Potrebbe essere perchè l'hai misurato su un tratto breve molto pendente. Considera che il GPS ti misura un cateto, mentre tu percorri un'ipotenusa .."

Insomma sembrerebbe che il nostro perfetto strumento abbia il suo tallone d'achille, anche se in condizioni di utilizzo per le quali certamente non era stato pensato. mah
questa proprio non me l'aspettavo...

Tieni presente inoltre che il GPS misura la velocità di un punto rispetto al terreno senza pendenza. Su una pista da sci non sei piatto come in mare e le misurazioni non sono attendibili (tra l'altro dovrebbero essere più basse della realtà).

Diciamo che misura la proiezione su un piano orizzontale del segmento inclinato che stai percorrendo. In quel modo lui "vede" che tu hai percorso una distanza inferiore a quella reale. Di conseguenza indica una velocità MINORE rispetto a quella effettiva.

Rimane, nel tuo caso, un errore di calcolo dovuta a ricezione dei satelliti errata o non ancora stabilizzata (forse era acceso da poco o la pista che percorrevi non aveva una buona visibilità dei satelliti, era una gola strretta? Eri in mezzo a molti alberi?).

VanBob ha scritto:

Diciamo che misura la proiezione su un piano orizzontale del segmento inclinato che stai percorrendo. In quel modo lui "vede" che tu hai percorso una distanza inferiore a quella reale. Di conseguenza indica una velocità MINORE rispetto a quella effettiva.

Rimane, nel tuo caso, un errore di calcolo dovuta a ricezione dei satelliti errata o non ancora stabilizzata (forse era acceso da poco o la pista che percorrevi non aveva una buona visibilità dei satelliti, era una gola strretta? Eri in mezzo a molti alberi?).

già in effetti essendo la ipotetica ipotenusa da me percorsa più lunga del cateto (proiezione orizzontale) calcolato dal GPS sarei andato ancora più veloce di quanto segnato, per cui quello non poteva essere il motivo.

Rimane possibile effettivamente la motivazione cattiva ricezione in zona dovuta all'orografia e agli alberi...

per cui il "fratellino" in mancanza di dati ci ha messo un pò del suo, tentando di lusingare il suo "padrone", con velocità esagerate, peccato che si sia un pò fatto prendere la mano, magari se segnava un pò meno ci avrei anche creduto...
vabbè ci ho provato...

VanBob ha scritto:

Diciamo che misura la proiezione su un piano orizzontale del segmento inclinato che stai percorrendo. In quel modo lui "vede" che tu hai percorso una distanza inferiore a quella reale. Di conseguenza indica una velocità MINORE rispetto a quella effettiva.

Rimane, nel tuo caso, un errore di calcolo dovuta a ricezione dei satelliti errata o non ancora stabilizzata (forse era acceso da poco o la pista che percorrevi non aveva una buona visibilità dei satelliti, era una gola strretta? Eri in mezzo a molti alberi?).

Confermo quanto detto, io ho provato il GPS (proprio il 72) in un percorso podistico con molti dislivelli,
alla fine della corsa la distanza percorsa era di gran lunga inferiore a quella misurata con la rotella metrica.

Scusate.......ma che voi sappiate, il GPS nautico ha un funzionamento diverso dai navigatori tipo tom tom che ormai tutti noi abbiamo in auto ???
Perchè il mio navigatore in auto è invece precisissimo anche nel darmi la quota della mia posizione in tempo reale ?
Forse il GPS nautico non valuta la posizione Z ??? cioè rileva le coordinate X e Y ma non la quota di lavoro del GPS stesso ?????