Consiglio impianto elettrico con due batterie.

Sottocapo di 1° Classe Scelto
ayeyebrado (autore)
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Dopo una lunga assenza, rieccomi tra di voi (popolo dei gommonauti...).
Dovendo rifare l'impianto elettrico nel mio nuovo Marlin TOP 16, volevo dedicare una seconda batteria solo per l'utilizzo delle canne con mulinello elettrico e faro di profondità. Analizzando vari schemi e volendo realizzare qualcosa di semplice ho pensato questa configurazione. A mio avviso dovrebbe andar bene, ma quali sono i vostri consigli e commenti?

Grazie

Consiglio impianto elettrico con due batterie.
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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- 2/9
Prova a spiegarlo più nel dettaglio, ovvero del perchè hai previsto questi collegamenti ( vedi relè, sentina, ecc.) Smile
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Sottocapo di 1° Classe Scelto
ayeyebrado (autore)
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re: Consiglio impianto elettrico con due batterie.


OK, ci provo!!

Iniziamo con il relais.
Volendo un controllo sullo stato delle due batterie, ho pensato di utilizzare due voltmetri: uno per ogni batteria. Mettendo i voltmetri in parallelo sulle rispettive batterie, in condizioni di riposo (barca ormeggiata), questi rimarrebbero alimentati e quindi, in caso di lunghe assenze, comprometterebbero l’autonomia delle batterie. Ipotizzando di prelevare il positivo dei voltmetri dopo lo staccabatteria (1), questi misurerebbero contemporaneamente lo stato della batteria in uso e quindi non avrei un controllo singolo (sarebbe inutile metterne due…).
Ho pensato allora d’interrompere i negativi tramite un relais. Questo chiude i due contatti N.A. solo quando lo staccabatteria (1) è chiuso e quindi quando è in uso l’imbarcazione.

In pratica, seguendo il sinottico:

barca ormeggiata – staccabatteria (1) aperto
relais in condizione di riposo con i contatti aperti (nessun negativo ai voltmetri), tutto spento tranne la pompa di sentina e le prese dei mulinelli e uscita aux ( ma non essendo utilizzate poco importa)

barca in uso – staccabatteria (1) chiuso
relais attivato, con i contatti chiusi (voltmetri funzionanti con indicazione dello stato delle singole batterie), tutto alimentato.

A questo punto supponiamo le due batterie in piena carica. Dopo una giornata di pesca, la batteria (dei servizi) risulta scarica. Quindi sposto il deviatore (2) nella posizione 1+2 in modo che le due batterie risultano in parallelo, avvio il motore e torno a casa ricaricando la batteria scarica.
Il giorno seguente, sposto il deviatore (2) verso la posizione 2 e utilizzo la sola batteria dei servizi portandola in piena carica. Fatto ciò ritorno alla situazione iniziale: deviatore in posizione 1, utilizzo della batteria principale.

Questo schema mi dovrebbe consentire di utilizzare due batterie diverse, ad esempio una da 60 Ah e l’atra da 45 Ah.

Spero di essere stato esaustivo nel relazionare. Ciao e grazie in anticipo.
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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- 4/9
ayeyebrado ha scritto:
OK, ci provo!!

Iniziamo con il relais.
Volendo un controllo sullo stato delle due batterie, ho pensato di utilizzare due voltmetri: uno per ogni batteria. Mettendo i voltmetri in parallelo sulle rispettive batterie, in condizioni di riposo (barca ormeggiata), questi rimarrebbero alimentati e quindi, in caso di lunghe assenze, comprometterebbero l’autonomia delle batterie. Ipotizzando di prelevare il positivo dei voltmetri dopo lo staccabatteria (1), questi misurerebbero contemporaneamente lo stato della batteria in uso e quindi non avrei un controllo singolo (sarebbe inutile metterne due…).
Ho pensato allora d’interrompere i negativi tramite un relais. Questo chiude i due contatti N.A. solo quando lo staccabatteria (1) è chiuso e quindi quando è in uso l’imbarcazione.


io farei così: il sezionamento dei due voltmetri lo farei sul positivo eliminerei i relè (consumano di più dei due voltmetri) e ci metterei un bel pulsanche che premedolo all'occorrenza misuro la tensione delle batterie inoltro risolvo il problema dei conumi ad un costo irrisorio, sicuramente meno che il costo dei relè. Wink

ayeyebrado ha scritto:
A questo punto supponiamo le due batterie in piena carica. Dopo una giornata di pesca, la batteria (dei servizi) risulta scarica. Quindi sposto il deviatore (2) nella posizione 1+2 in modo che le due batterie risultano in parallelo, avvio il motore e torno a casa ricaricando la batteria scarica.


E qui non ci siamo: mai mettere due batterie in parallelo soprattutto se una delle due è più scarica dell'altra

ayeyebrado ha scritto:
Il giorno seguente, sposto il deviatore (2) verso la posizione 2 e utilizzo la sola batteria dei servizi portandola in piena carica. Fatto ciò ritorno alla situazione iniziale: deviatore in posizione 1, utilizzo della batteria principale.

Questo schema mi dovrebbe consentire di utilizzare due batterie diverse, ad esempio una da 60 Ah e l’atra da 45 Ah.

Spero di essere stato esaustivo nel relazionare. Ciao e grazie in anticipo.


E questo è ancora peggio non solo metti le batterie in parallelo con stato di carica differente ma colleghi in parallelo batterie con caratteristiche differenti e stato di carica differente... e questo è pericoloso.


Seguendo il tuo schema ho notato che la pompa di sentina è posizionata a valle dello staccabatteria, io forse collegherei la pompa di sentina direttamente alle batterie e la farei lavorare in moto automatico, però dovrei ragionare bene sui pro e i contro di questa modifica.

Smile
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Sottocapo di 1° Classe Scelto
ayeyebrado (autore)
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- 5/9
Considerando i tuoi consigli, ecco lo schema modificato:

re: Consiglio impianto elettrico con due batterie.


Evitando il parallelo, mi chiedo se è possibile avviare il motore sfruttando la batteria carica e successivamente, a motore avviato, commutare su quella "scarica" per ricaricarla.
Grazie. Ciao
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Matt
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si ma nessuno parla di amperaggi della seconda batteria (servizi) da quanto dovrebbe essere?
Tenente di Vascello
micia 2
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- 7/9
ciao Matt, secondo un mio modesto parere un impianto del genere non va bene per due semplici motivi :

primo, si vorrebbero usare batterie con diversi amperaggi e quindi non commutabili in parallelo,
secondo, si avrebbe una batteria molto scarica e non ricaricabile a bordo in quanto non si può deviare con motore acceso senza bruciare il regolatore !!!

quindi bisogna ripiegare su un ripartitore di carica il quale ricarica contemporaneamente due batterie separate, anche di diversi amperaggi preferendo prima quella più scarica oppure un carica batterie esterno....
a tal proposito infatti sulle grosse imbarcazioni le batterie (o i gruppi batterie per quelle a 24 V) sono tre dove due sono per l'avviamento con devio batteria e una per quei servizi gravosi quali frigoriferi , mulinelli elettrici ecc ecc che vengono utilizzati a barca spenta e che potrebbero scaricare anche le batterie dell'avviamento e con un buon ripartitore di carica si gestiscono tutte.

ciao
joker boat 470-yamaha top 700 -eco piranha max 170- gps garmin 72 H- vhf shark e sopratutto guidone dei gomonauti sul rollbar!
Sottocapo di 1° Classe Scelto
sq70
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- 8/9
Mi chiedo cosa succede al GPS se a motore acceso stacchi lo staccabatterie 1
Ciao
Comune di 1° Classe
Jonnyx
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- 9/9
Ciao
ho notato come anche sq70 che c'è un errore nel collegamento dell'alternatore (infatti va collegato direttamente sulla batteria o su un ripartitore di carica) perché senza carico andrebbe fuori tensione rovinando eventuale elettronica collegata (GPS ,eco ecc.)
userei due batterie eguali quindi scambiabili e devierei tutte le utenze ausiliarie sulla seconda batteria
Saluti
Jonnynet56
Sailornet