Non bevete, leggete con attenzione e meditate [pag. 2]

Contrammiraglio
dani85
Mi piace
- 11/21
non ho parole significative per rispondere...purtroppo questo e cio che accade ogni giorno e che molti di noi hanno provato...cio non vuol dire che sia normale...riflettiamo seriamente un po tutti e poi cerchiamo di far qualcosa...
Capitano di Fregata
kiterman
Mi piace
- 12/21
Senza parole.

Domani questa me la stampo e l'affiggo nella bacheca in azienda Sad
Una volta che avrete conosciuto il volo
camminerete sulla terra guardando il cielo
perchè la siete stati e la desiderate tornare.
L. da V.
Contrammiraglio
tanor74
Mi piace
- 13/21
non c'è nulla da aggiungere...
conoscevo la storia...

è fatta per far riflettere ... non soltanto i giovani ma anche noi genitori ... non si può dare a un ragazzo una macchina con oltre 100cv , e stare tranquilli perchè ci dice che andrà piano...

non so voi ... ma a volte già ci penso ... il mio " grande " ha 7 anni.. ma arrivare ad andare per strada non manca poi molto...
non so cosa farò , di certo cercherò di insegnarli a rispettare la vita , sua e degli altri...
Ex Rio 310 + Selva Naxos 15cv 2t
Ex Marshall 4,00mt + selva Naxos 15cv 2t
Ex Marshall M40s + Selva Naxos 15Cv 2t
Cranchi 4,90 + Tohatsu maxi 25/30 cv 2t -tohatsu corsa 25/40 2t
Della Pasqua DC7 doppio volvo Penta 118cv piede 290DP
Ammiraglio di squadra
misterpin (autore)
Mi piace
- 14/21
tanor74 ha scritto:
non c'è nulla da aggiungere...
conoscevo la storia...

è fatta per far riflettere ... non soltanto i giovani ma anche noi genitori ... non si può dare a un ragazzo una macchina con oltre 100cv , e stare tranquilli perchè ci dice che andrà piano...

non so voi ... ma a volte già ci penso ... il mio " grande " ha 7 anni.. ma arrivare ad andare per strada non manca poi molto...
non so cosa farò , di certo cercherò di insegnarli a rispettare la vita , sua e degli altri...


Ti capisco e ti posso dire la mia: il problema non è affidargli 50 o 100cv ma è solo questione di testa se uno non ce l'ha fa danni anche con 20 cv anche perchè se non gliela dai tu sale su quella degli altri. Io l'ho già detto in altri topic: i ragazzi di oggi avendo imparato ad andare per strada in motorino quando prendono la patente e guidano un auto sono abituati a fare certe manovre a non osservare la segnaletica sia verticale che orizzontale e soprattutto non aver rispetto degli altri, si sentono i padroni della strada e del mondo. E' chiaro che dipende molto anche dall'esempio che noi adulti gli abbiamo dato da quando erano piccoli. Un piccolo esempio non avete mai notato fuori dalle scuole guida al momento del cambio dell'allievo che le auto le fanno fermare in seconda fila? secondo voi i futuri autisti cosa pensano e imparano........... Fil
Capitano di Fregata
pinobsc
Mi piace
- 15/21
La conosco questa lettera ,l'avevo ricevuta in una email di amici camperisti che la facevano girare tipo catena di sant'Antonio per attirare l'attenzione sulla campagna contro l'alcool.Purtroppo nonostante tutto incidenti di questo tipo accadono tutti i giorni e ci si augura sempre che non tocchi a noi specie quando si hanno figli giovani che escono da casa Wink
gommone Joker Boat 650 coaster year 2008-motore Mercury optimax 150cv-carrello Ellebi 1520 VENDUTO. Camper motorhome RAPIDO 996M
Contrammiraglio
tanor74
Mi piace
- 16/21
misterpin ha scritto:
tanor74 ha scritto:
non c'è nulla da aggiungere...
conoscevo la storia...

è fatta per far riflettere ... non soltanto i giovani ma anche noi genitori ... non si può dare a un ragazzo una macchina con oltre 100cv , e stare tranquilli perchè ci dice che andrà piano...

non so voi ... ma a volte già ci penso ... il mio " grande " ha 7 anni.. ma arrivare ad andare per strada non manca poi molto...
non so cosa farò , di certo cercherò di insegnarli a rispettare la vita , sua e degli altri...


Ti capisco e ti posso dire la mia: il problema non è affidargli 50 o 100cv ma è solo questione di testa se uno non ce l'ha fa danni anche con 20 cv anche perchè se non gliela dai tu sale su quella degli altri. Io l'ho già detto in altri topic: i ragazzi di oggi avendo imparato ad andare per strada in motorino quando prendono la patente e guidano un auto sono abituati a fare certe manovre a non osservare la segnaletica sia verticale che orizzontale e soprattutto non aver rispetto degli altri, si sentono i padroni della strada e del mondo. E' chiaro che dipende molto anche dall'esempio che noi adulti gli abbiamo dato da quando erano piccoli. Un piccolo esempio non avete mai notato fuori dalle scuole guida al momento del cambio dell'allievo che le auto le fanno fermare in seconda fila? secondo voi i futuri autisti cosa pensano e imparano........... Fil


assolutamente daccordo con te...
bisogna responsabilizzarli... ma in questo mondo di ..... i ragazzi se non sono come gli "altri" si sentono emarginati e nasce il grande desiderio di emulazione , ma non a tutti va sempre bene ( purtroppo)

io ho 35 anni , a 18 neopatentato , la mia più grande soddisfazione era avere l'auto , poco importa se era una fiat 500l del 1969 , mi portava in giro e svolgeva il suo compito , di certo se qualche amico avesse avuto il bmw , io mi sarei trovato a girare da solo.. ma erano altri tempi , meno traffico e più testa
Ex Rio 310 + Selva Naxos 15cv 2t
Ex Marshall 4,00mt + selva Naxos 15cv 2t
Ex Marshall M40s + Selva Naxos 15Cv 2t
Cranchi 4,90 + Tohatsu maxi 25/30 cv 2t -tohatsu corsa 25/40 2t
Della Pasqua DC7 doppio volvo Penta 118cv piede 290DP
Capitano di Fregata
sacs - 475
Mi piace
- 17/21
grazie a Misterpin che con questo toccante post riporta all'attenzione delle nostre coscienze il problema dell'alcol..;
Io, per lavoro,, sono spesso chiamato in causa per compiti istituzionali, che riguardano questo tipo di problema.
Domenica ho dovuto avvisare una famiglia che il proprio figlio non sarebbe piu' tornato a casa.
Non ti abitui mai...ma la causa di moltissime tragedie e' la velocita' in primis e le distrazioni.
Di noi tanti vanno in moto...e tutti sanno quanti cavalli e che potenze hanno questi mostri, ma il ciclista che non tornera'piu' a casa dalla sua famiglia andava piano...
A tutti noi e' capitato di tornare a casa un po' bevuti, ma normalmente, quando si e' consapevoli di cio', si rallenta, e magari si procede zig-szagando ed al massimo si finisce in un fosso al latodella strada...
La velocita' signori, e sempre piu' spesso il fatale binomio alcol-altre sostanze presenti in tracce considerevoli ad i rilievi ematici.

nel passato fine settimana il tributo di sangue selle nostre strade e' stato di trenta vittime, piu' i feriti.
Capitano di Vascello
yanez323
Mi piace
- 18/21
Avevo già letto ieri il tuo topic: agghiacciante.
Non ci sono parole per i commenti e sono più di due ore che sto pensando se scrivere queste righe.
Per mestiere, in trent'anni ho visto tanti, troppi morti ed ogni epoca ha una causa caratterizzante.
Negli anni '70'80 era l'eroina che si portava via un sacco di gente.Morivano in silenzio, in qualche angolo buio, in qualche auto sgangherata.Li tovavi accasciati, spesso con ancora il laccio emostatico e la siringa vicina.
Storie di emarginazione, si diceva.
Poi si cominciò ad usare il Narcan (naloxone), un'endovena praticata in strada dagli operatori delle autoambulanze, dieci minuti e si rialzavano barcollando, rifiutando il ricovero, e si avviavano alla ricerca di un'altra dose. Risultato apparente: calo verticale dei decessi in strada. Sempre di più, però, morivano in ospedale per epatite, cirrosi o aids, ma non rientravano nella statistica per morte da overdose.Ci si è bruciata un'intera generazione.
C'è stato il periodo delle maxi moto, folli corse sulle arterie cittadine. A Roma la Colombo o la Circonvallazione Olimpica sono lastricate di morti, e così in tutta Italia. Dopo l'ennesimo incidente,qualche giorno di sgomento nel gruppo e poi via a vedere quanto "tirava" effettivamente l'ultimo acquisto dell'amico.
Follie di giovinastri alla "Gioventù bruciata" si diceva.
Poi mano mano le cose sono diventate più diffuse e plateali e, finalmente ci siè accorti del nemico silenzioso :l'alcool.
Da noi, per tradizione si è sempre bevuto, vino ai pasti,anche tanto, amari, superalcolici ecc. E' un'abitudine secolare e non ci si è mai fatto caso più di tanto.
i resoconti, fino ad una ventina d'anni fa parlavano di perdita di controllo del mezzo, strada ghiacciata o bagnata, colpo di sonno, guasto meccanico ecc..Raramente si sottolineava lo "stato di ebrezza" del conducente.
I classici incidenti "all'alba" rientravano nella normale statistica, vedi Fred Buscaglione o Rino Gaetano.
Ora l'offerta di divertimenti, si fa per dire, nel fine settimana è aumentata a dismisura, la discoteche chiudono all'alba.Gente fa centinaia di kilometri per andare nei locali di tendenza, beve, manda giù pastiglie e a quel punto come gli chiedi di avere più rispetto di se o degli altri, quando non aspettano altro, dal lunedì!
Adesso si punta sull'alcool come causa di morte, unicamente perchè è facile fare immediatamente un test non invasivo ma, se non c'è incidente come fai a vedere uno stato d'alterazione prodotto da psicofarmaci o sostanze stupefacenti?
Anche qui platee di gente ad escogitare e consigliare misure tanto draconiane quanto inutili: torme di appartenenti alle Forze dell' Ordine fuori dei locali, messa sotto accusa dei platani,che si ostinano a stare al loro posto, e cioè lungo le strade, limitazione degli orari dei locali pubblici, anche se poi basta un'area di sosta lungo l'autostrada ed un stereo a tutto volume.Poi, limitazione delle somministrazione di bevande alcoliche all'interno dei locali, con i bauli delle macchine pieni di bottiglie di superalcolici, previdentemente acquistati, nel pomeriggio, al supermercato.Potrei continuare con una statistica infinita.
Il problema, specie nei più giovani, è uno solo, la sicurezza che" a me non può toccare" e se proprio deve succedere toccherà ad un altro.
Era così per gli eroinomani, per i motociclisti e per tanti ragazzi d'oggi. E' un atteggiamento mentale difficile se non impossibile da correggere e, secondo me, a poco valgono tutte le campagne sulla sicurezza stradale o sul consumo di alcolici e sostanze stupefacenti.
La cosa più tragica è il coinvolgimento di gente estranea ai fatti, magari tranquilla prudente ed assennata.
Continuiamo a parlare di "stragi del sabato sera", ma quasi ci passano inosservate quelle del martedì pomeriggio o del venerdì mattina.
Quanta gente ci rimette la vita per un camionista massacrato da turni di guida insostenibili,che si aiuta con amfetamine e, se straniero, se ne frega del ritiro della patente perchè appena torna al paese d'origine gle ne danno un'altra con altri numeri ed i dati anagrafici leggermente modificati. Un Ahamed o Hamed formalmente non sono più la stessa persona.
Oppure pensiamo al buon padre di famiglia che si porta tutti al mare una domenica. Alle 16.00 si rimette al volante, intronato dal sole, dopo aver ingerito, sicuramente senza accorgersene, un bottiglione di bianco ghiacciato.
Alla fine sono tutti, in perfetta buona fede, sicuri di essere in perfette condizioni fisiche, per l'abbassamento dei freni inibitori e sempre nella convinzione che nulla può accadere e se proprio deve succederà agli altri.
Tre giorni fa ,in Veneto,due soavi vecchietti, di ritorno da un matrimonio, sono finiti in un fosso con una A112 ! Avevano un tasso di alcolemia triplo a quello consentito. Sono un po' ammaccati, ma almeno vivi, loro!
Capitano di Fregata
unipo
Mi piace
- 19/21
- Ultima modifica di unipo il 31/03/10 01:11, modificato 1 volta in totale
Anch'io mi ricordo di questo testo, l'aveva pubblicato proprio qualcuno (marco.. mauro.. non ricordo) su questo forum in formato video su youtube con una musica molto bella in sottofondo. Penso che mi abbia anche un po' segnato... mi capita di ripensarci, in determinate situazioni. E' certamente molto toccante, fa riflettere, e anche se personalmente non credo sia reale (intendo la storia del giornalista) questo non toglie assolutamente nulla al messaggio che vuole far arrivare.
Complimenti a chi lo ripropone nel modo giusto, sopratutto ai "giovani", di cui io stesso faccio parte, e vi garantisco che c'è bisogno di arrivare a quelle non poche coscienze, un po' deviate. Il che non significa neanche demonizzare l'alcool, però, la soluzione non è non bere, quindi consiglierei una piccola correzione al titolo del topic, scritto così comunque con uno spirito assolutamente positivo.
Novamarine RH430 - Evinrude 521 XP - A2E Navy-06
Ammiraglio di squadra
roland
Mi piace
- 20/21
Il post di yanez e' da leggere, stampare ed appendere nello studio..una perla rara devo dire.

sulla storia del giornalista che raccoglie le ultime parole della povera ragazza io ho dei serissimi dubbi.. ma preferisco non fugarli data la forza mediatica che sprigiona questo triste racconto: vero o meno che sia... e' efficace a livello comunicazionale. E questo e' utile ed importante.
roland
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Sailornet