Transadriatic Raid boat Manfredonia - Vieste - Lissa Hvar
lele 71 (autore)
- 1/5
Si Svolgera' dal 29 maggio al 2 giugno, la terza edizione della traversata adriatica.
Io saro' del gruppo, se qualcun'altro è interessato all'evento, posto il link con il programma e tutte le informazioni utili...
https://www.adventureclub.it/Manifestazioni/RAID_2010/
Io saro' del gruppo, se qualcun'altro è interessato all'evento, posto il link con il programma e tutte le informazioni utili...
https://www.adventureclub.it/Manifestazioni/RAID_2010/
Mar co twentytree Yamaha 250 cv
Non conosco il limite, ma sò dove non è
Non conosco il limite, ma sò dove non è
spargiotto
- 2/5
E bravo Lele ! Come mi piacerebbe potere essere dei vostri ! Purtroppo gli impegni di lavoro non me lo consentono ( ho dovuto rinunciare anche all' Elba 
)
I.C.A.B e buon mare !!!
Ciao.
)
I.C.A.B e buon mare !!!
Ciao.
C ' e' un isolotto roccioso a Ovest dell' isola di Spargi , disabitato ed esposto alle tempeste di maestrale ...,dove vanno i miei pensieri quando penso al mare.
lele 71 (autore)
- 3/5
spargiotto ha scritto:E bravo Lele ! Come mi piacerebbe potere essere dei vostri ! Purtroppo gli impegni di lavoro non me lo consentono ( ho dovuto rinunciare anche all' Elba
I.C.A.B e buon mare !!!
Ciao.
Dai Massimo, sara' per il prossimo anno
un salutone e buon vento....
Mar co twentytree Yamaha 250 cv
Non conosco il limite, ma sò dove non è
Non conosco il limite, ma sò dove non è
lele 71 (autore)
- 4/5
Eccomi di rientro dal raid…..vi faccio la cronaca degli eventi:
siamo partiti sabato mattina da Roma, per arrivare a Vieste verso l’ora di pranzo…..le previsioni del tempo per i 4 giorni erano pessime!!! Davano per domenica (giorno della partenza) cielo nuvoloso ma mare piatto, lunedi’ pioggia, fulmini e 68 nodi di vento da maestrale!! Martedi idem, mercoledi giorno del rientro davano cielo sereno ma ancora 30 nodi di maestrale……Tranquillizzavo mia moglie dicendogli che male che andava, rimanevamo li o non partivamo affatto….Arrivati a Vieste incomincio ad incontrare i vari menbri dell’adventure club di fg, i quali ci rassicuravano dicendo che il tempo cambiera’……ci fidiamo e l’indomani mattina alle 7 i gruppi vieste 1 e vieste 2 erano pronti, sciogliamo gli ormeggi e incominciamo a navigare con mare forza olio e tempo nuvoloso ma senza minaccia di pioggia…Portiamo una media di 25 nodi fino a all’isolotto di Pelagosa che si trova a meta’ strada…poi si continua ad accelerare per arrivare a 30 nodi fino a Vis, che abbiamo raggiunto in solo 2 ore e trenta….ci fermiamo alle piscine naturali per aspettare gli altri gruppi partiti da Manfredonia che non tardano ad arrivare……il tempo intanto si è aggiustato e c’è un bel sole limpido che mette tutti di buon umore. Facciamo rotta sul porto di vis con tutti i 31 gommoni, ormeggiamo e cominciamo le file estenuanti davanti al posto di polizia per i vari documenti…..io sono stato uno dei primi, ma gli ultimi hanno aspettato qualche ora!! E poi non avevamo ancora finito, perche’ il giorno dopo dovevamo fare anche dogana presso la cap. di porto…..la giornata passa in batter d’occhio……il giorno seguente il programma prevedeva l’escurzione a hvar, ma visto il dilungarsi dei tempi per fare dogana, si sposta tutto al giorno dopo lasciando la giornata libera. Io e mia moglie decidiamo di andare a visitare la parte opposta dell’isola, arriviamo in porto, chiediamo il permesso per ormeggiare un paio d’ore, e subito dopo di noi vediamo arrivare il gommone di Kriss, il mio capogruppo con a bordo il presidente del club Marcello Cavallo con le rispettive mogli e un amico. Mangiamo tutti insieme al ristorante, ma dopo che ci siamo strafogati polpi e calamari alla piastra, vino prosecco e grappe, inizia a piovere, poi peggiora ancora, la pioggia si fa copiosa…..intanto nel porto erano arrivati altri 7-8 gommoni dei nostri……alcuni di loro decidono di partire nonostante la pioggia battente. Siamo rimasti in 4 gommoni, il tempo sembra migliorare…..smette di piovere, e dopo aver corrotto il capo della polizia per snellire le pratiche di rientro in italia con del caciocavallo pugliese e una bottiglia di vino, corriamo ai gommoni, molliamo gli ormeggi e usciamo dal porto. Il cielo era nerissimo, appena giro per far rotta verso vis, arrivano delle raffiche di vento da tramontana paurose, solo dopo abbiamo saputo che erano oltre i 50 nodi, il mare era tutta una cresta, io ero il primo e torno indietro per avvisare gli altri. Decido di mandare mia moglie a bordo di Kriss, che è un Kardis di 8 mt cabinato, indosso la cerata e la maschera da sub, la pioggia spinta dal vento era dolorosissima, proviamo a girare, ma dopo 300 metri, torniamo indietro e rientriamo in porto. Lasciamo li i gommoni e torniamo in taxi. Per tutto il giorno tira la bora ad oltre 35 nodi, il mare è sempre piu mosso, e un gruppo di noi la sera si riunisce in un ristorante mangiando pesce ed aragosta a tutto spiano, ma il vento non cala…………..La mattina dopo cielo terso, vento di maestrale sui 30 nodi…Facciamo colazione, riuniamo i soli comandanti e prendiamo un taxi per andare a riprendere i gommoni. Dopo aver fatto benzina con le taniche portate in taxi, facciamo il giro lungo dell’isola per evitare il versante battuto dal vento e dal mare. Navigazione ottima, e mare calmo….arrivati alle piscine naturali, girimo il versante e arriva vento e mare di prua, onde dai 2 ai 3 metri, ma per forutna dobbiamo fare solo 1 miglio, la velocita’ è di 4 nodi circa, visto che il mio GPS si è rotto per tutta l’acqua che ha preso!!. Il resto della giornata la passiamo ormeggiati in porto a bivaccare sui gommoni. Qualcuno è uscito, ma è rimasto nei paraggi, solo un gommone ha deciso di andare comunque a hvar…….l’abbiamo visto rientrare verso le 8 di sera e i 3 ragazzi a bordo erano veramente provati……Il vento è calato, ma non del tutto, ma le previsioni per il giorno dopo danno vento debole e mare poco mosso. Tutti tranquilli passiamo una bellissima serata con la cena di gala e la premiazione dei partecipanti con coppe e targhe dell’ adventure club.
La mattina abbiamo appuntamento alle 6,30 davanti il posto di polizia che grazie alla fetta di caciotta , alla birra e anche alla maglietta della manifestazione sono venuti prima per sbrigare le pratiche di uscita. Una volta caricati i gommoni usciamo dal porto e ci accorgiamo che dei nuvoloni neri pieni pioggia ci stanno per investire, e c’è un vento moderato da grecale per niente bello.
Si riformano i gruppi, i primi a partire sono i gruppi diretti a Manfredonia, ma subito dopo partono anche i gruppi diretti a Vieste. Appena ci mettiamo in rotta capiamo che non sara’ facile, il mare si presenta mosso al giardinetto di sx, la navigazione dura ma riusciamo a navigare intorno ai 18- 20 nodi, dopo una decina di miglia la velocita’ cala a 10-12 nodi, io cerco di tenere la scia del mio capogruppo col Kardis, ma non è facile. Proseguiamo altre 5 miglia e riusciamo a riportarci sui 18 nodi. Si sbatte ma si va’. Arriviamo a Pelagosa, mancano 35 miglia circa a Vieste, ci riposiamo 5 minuti e sentiamo per radio i gruppi di Manfredonia che ci confermano che dopo Pelagosa il mare è in calo, navigano a 22 nodi. Ripartiamo e va sempre meglio, a 20 miglia da Vieste contattiamo la capitaneria per avvisare che stiamo rientrando, il mare si è spianato, spalanchiamo il gas, 30 nodi su i trim, arriviamo davanti al porto stanchi ma contenti…….Unica nota dolente, la rottura della trasmissione di uno skydek con entrofuoribordo per fortuna proprio davanti al porto, lo trainiamo dentro.
Altri danni, all’andata un coaster piega le tre pale dell’elica per una cima galleggiante, ma riesce comunque a ritornare senza troppi problemi e un paio di GPS partiti, di cui uno è il mio!!
Per il resto che dire…….4 giorni splendidi in compagnia di gente fantastica e marinai veramente in gamba. Dobbiamo tutto all’Adventure club di Foggia, che ringrazio pubblicamente.
Sicuramente il prossimo anno saro’ ancora con loro, abbiamo trovato tutti i tipi di tempo e mare, un’ esperienza che custodiro’ gelosamente……..
Dimenticavo anche di ringraziare il mio Zar 53 che anche se era il piu piccolo della flotta, si è comportato egregiamente.
Scusate la lungaggine, ma un’eperienza del genere la meritava…..
siamo partiti sabato mattina da Roma, per arrivare a Vieste verso l’ora di pranzo…..le previsioni del tempo per i 4 giorni erano pessime!!! Davano per domenica (giorno della partenza) cielo nuvoloso ma mare piatto, lunedi’ pioggia, fulmini e 68 nodi di vento da maestrale!! Martedi idem, mercoledi giorno del rientro davano cielo sereno ma ancora 30 nodi di maestrale……Tranquillizzavo mia moglie dicendogli che male che andava, rimanevamo li o non partivamo affatto….Arrivati a Vieste incomincio ad incontrare i vari menbri dell’adventure club di fg, i quali ci rassicuravano dicendo che il tempo cambiera’……ci fidiamo e l’indomani mattina alle 7 i gruppi vieste 1 e vieste 2 erano pronti, sciogliamo gli ormeggi e incominciamo a navigare con mare forza olio e tempo nuvoloso ma senza minaccia di pioggia…Portiamo una media di 25 nodi fino a all’isolotto di Pelagosa che si trova a meta’ strada…poi si continua ad accelerare per arrivare a 30 nodi fino a Vis, che abbiamo raggiunto in solo 2 ore e trenta….ci fermiamo alle piscine naturali per aspettare gli altri gruppi partiti da Manfredonia che non tardano ad arrivare……il tempo intanto si è aggiustato e c’è un bel sole limpido che mette tutti di buon umore. Facciamo rotta sul porto di vis con tutti i 31 gommoni, ormeggiamo e cominciamo le file estenuanti davanti al posto di polizia per i vari documenti…..io sono stato uno dei primi, ma gli ultimi hanno aspettato qualche ora!! E poi non avevamo ancora finito, perche’ il giorno dopo dovevamo fare anche dogana presso la cap. di porto…..la giornata passa in batter d’occhio……il giorno seguente il programma prevedeva l’escurzione a hvar, ma visto il dilungarsi dei tempi per fare dogana, si sposta tutto al giorno dopo lasciando la giornata libera. Io e mia moglie decidiamo di andare a visitare la parte opposta dell’isola, arriviamo in porto, chiediamo il permesso per ormeggiare un paio d’ore, e subito dopo di noi vediamo arrivare il gommone di Kriss, il mio capogruppo con a bordo il presidente del club Marcello Cavallo con le rispettive mogli e un amico. Mangiamo tutti insieme al ristorante, ma dopo che ci siamo strafogati polpi e calamari alla piastra, vino prosecco e grappe, inizia a piovere, poi peggiora ancora, la pioggia si fa copiosa…..intanto nel porto erano arrivati altri 7-8 gommoni dei nostri……alcuni di loro decidono di partire nonostante la pioggia battente. Siamo rimasti in 4 gommoni, il tempo sembra migliorare…..smette di piovere, e dopo aver corrotto il capo della polizia per snellire le pratiche di rientro in italia con del caciocavallo pugliese e una bottiglia di vino, corriamo ai gommoni, molliamo gli ormeggi e usciamo dal porto. Il cielo era nerissimo, appena giro per far rotta verso vis, arrivano delle raffiche di vento da tramontana paurose, solo dopo abbiamo saputo che erano oltre i 50 nodi, il mare era tutta una cresta, io ero il primo e torno indietro per avvisare gli altri. Decido di mandare mia moglie a bordo di Kriss, che è un Kardis di 8 mt cabinato, indosso la cerata e la maschera da sub, la pioggia spinta dal vento era dolorosissima, proviamo a girare, ma dopo 300 metri, torniamo indietro e rientriamo in porto. Lasciamo li i gommoni e torniamo in taxi. Per tutto il giorno tira la bora ad oltre 35 nodi, il mare è sempre piu mosso, e un gruppo di noi la sera si riunisce in un ristorante mangiando pesce ed aragosta a tutto spiano, ma il vento non cala…………..La mattina dopo cielo terso, vento di maestrale sui 30 nodi…Facciamo colazione, riuniamo i soli comandanti e prendiamo un taxi per andare a riprendere i gommoni. Dopo aver fatto benzina con le taniche portate in taxi, facciamo il giro lungo dell’isola per evitare il versante battuto dal vento e dal mare. Navigazione ottima, e mare calmo….arrivati alle piscine naturali, girimo il versante e arriva vento e mare di prua, onde dai 2 ai 3 metri, ma per forutna dobbiamo fare solo 1 miglio, la velocita’ è di 4 nodi circa, visto che il mio GPS si è rotto per tutta l’acqua che ha preso!!. Il resto della giornata la passiamo ormeggiati in porto a bivaccare sui gommoni. Qualcuno è uscito, ma è rimasto nei paraggi, solo un gommone ha deciso di andare comunque a hvar…….l’abbiamo visto rientrare verso le 8 di sera e i 3 ragazzi a bordo erano veramente provati……Il vento è calato, ma non del tutto, ma le previsioni per il giorno dopo danno vento debole e mare poco mosso. Tutti tranquilli passiamo una bellissima serata con la cena di gala e la premiazione dei partecipanti con coppe e targhe dell’ adventure club.
La mattina abbiamo appuntamento alle 6,30 davanti il posto di polizia che grazie alla fetta di caciotta , alla birra e anche alla maglietta della manifestazione sono venuti prima per sbrigare le pratiche di uscita. Una volta caricati i gommoni usciamo dal porto e ci accorgiamo che dei nuvoloni neri pieni pioggia ci stanno per investire, e c’è un vento moderato da grecale per niente bello.
Si riformano i gruppi, i primi a partire sono i gruppi diretti a Manfredonia, ma subito dopo partono anche i gruppi diretti a Vieste. Appena ci mettiamo in rotta capiamo che non sara’ facile, il mare si presenta mosso al giardinetto di sx, la navigazione dura ma riusciamo a navigare intorno ai 18- 20 nodi, dopo una decina di miglia la velocita’ cala a 10-12 nodi, io cerco di tenere la scia del mio capogruppo col Kardis, ma non è facile. Proseguiamo altre 5 miglia e riusciamo a riportarci sui 18 nodi. Si sbatte ma si va’. Arriviamo a Pelagosa, mancano 35 miglia circa a Vieste, ci riposiamo 5 minuti e sentiamo per radio i gruppi di Manfredonia che ci confermano che dopo Pelagosa il mare è in calo, navigano a 22 nodi. Ripartiamo e va sempre meglio, a 20 miglia da Vieste contattiamo la capitaneria per avvisare che stiamo rientrando, il mare si è spianato, spalanchiamo il gas, 30 nodi su i trim, arriviamo davanti al porto stanchi ma contenti…….Unica nota dolente, la rottura della trasmissione di uno skydek con entrofuoribordo per fortuna proprio davanti al porto, lo trainiamo dentro.
Altri danni, all’andata un coaster piega le tre pale dell’elica per una cima galleggiante, ma riesce comunque a ritornare senza troppi problemi e un paio di GPS partiti, di cui uno è il mio!!
Per il resto che dire…….4 giorni splendidi in compagnia di gente fantastica e marinai veramente in gamba. Dobbiamo tutto all’Adventure club di Foggia, che ringrazio pubblicamente.
Sicuramente il prossimo anno saro’ ancora con loro, abbiamo trovato tutti i tipi di tempo e mare, un’ esperienza che custodiro’ gelosamente……..
Dimenticavo anche di ringraziare il mio Zar 53 che anche se era il piu piccolo della flotta, si è comportato egregiamente.
Scusate la lungaggine, ma un’eperienza del genere la meritava…..
Mar co twentytree Yamaha 250 cv
Non conosco il limite, ma sò dove non è
Non conosco il limite, ma sò dove non è
La capitana
- 5/5
Bellissima esperienza, grande !
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