Salvavita o simile sulla 220v? [pag. 6]

Contrammiraglio
ocramx
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The Doctor ha scritto:
ocramx ha scritto:

no,non ho lo strumento per farlo. Sad


Quindi per logica dai per buono il valore di terra che hai facendo finta che sia conforme alla normativa, bene tu sai gli effetti in caso di messa a terra non conforme

La tua vita non vale il prezzo di uno strumento? Wink


Sicuramente no, c'è sempre qualcosa di più che si può fare ai fini della sicurezza ..tu conosci qualche tecnico che si compra lo strumento per usarlo solo ed esclusivamente per casa?Io ho considerato il tipo di terreno che ho sotto casa che, essendo argilloso, ha una buona conduttività quindi ragionevolmente considero "buona la terra" .Inoltre il test che eseguo (non tramite il classico pulsantino ) periodicamente eseguo sul differenziale mi permette di ritenere sicuro il mio impianto.
Per gli impianti domestici la legge non prevede di effettuare misure di terra periodiche a differenza degli impianti industriali (nel reparto dove lavoravo prima si effettuavano misure di terra annuali nei vari impianti dell'azienda).....
La discussione si è fatta molto interessante,sull'argomento si potrebbe continuare ...
forse però potremmo risultare un pò pesanti a chi ci legge,magari cerchiamo di rientrare nel topic. Felice
Sottotenente di Vascello
Nico.franz
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Cris76 ha scritto:
OT. Ciao e scusami se mi permetto The Doctor volevo aggiungere un'ultima cosa a riguardo della Nostra sicurezza in materia elettrica che l'unica soluzione per avere il 99% di non incorrere a incidenti e quello di installare a monte dell'ingresso della monofase(220v) un trasformatore d'isolamento, che ha sicuramente un costo consistente ma che ci protegge in caso di contatti diretti o indiretti .OT
Scusate e Grazie.... Rolling Eyes


Cioè faremmo quello che le Norme chiamano un sistema IT (sinceramente non so se regolamenti o altro RINA ne permetta l'uso). Che se è esercito temporaneamente o per servizi di sicurezza può restare così, sennò necessita di un controllore di isolamento (costoso e con altre problematiche).

Inoltre, un primo quasto non farette scattare nessuna protezione, il secondo provocherebbe un corto circuito franco.

Non mi sembra una grande soluzione per sostituire il differenziale.... almeno se non ci sono problemi di correnti parassite tra la terra e la barca...


Considerare come protezione l'interruttore differenziale di banchina, anche questa non mi sembra buona cosa, anche perchè se usiamo prese interbloccate e apparecchiature fisse (e un'imbarcazione in alcuni casi si può configurare così) ai sensi delle Norme possiamo omettere la protezione differenziale (o usare valori superiori ai 0.03ohm prescritti obbligatori solo in taluni ambienti), in quanto i contatti accidentali possono venire a meno.....

Ricordiamo come poi in banchina molti differenziali sono ridotti, magari sotto l'umidità o addirittura bloccati...

Scusate se sono OT

A voi la sentenza, io in barca ce l'ho e ogni tantro provo anche il test così da mantenerlo "sveglio".....
Ho sempre viaggiato in barca, ma quando vedo sfrecciare al mio fianco un gommone, giuro che lo invidio!
Polyform Barracuda 24 motorizzata VM 270cv Entrobordo.
Sailornet

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