Normativa CE

Posto qui ma la materia accomuna barche e gommoni.
Sappiamo le caratteristiche di navigabilità di una barca (o gommone) a seconda che sia classificata A B C o D.
Però qualcuno sa dire cosa è richiesto ai costruttori in fase di omologazione per la classifica degli scafi nelle varie classi?.
Poichè la differenza tra le classi comporta la possibilità di navigare con mare più o meno mosso, credo sia importante sapere che differenza costruttiva c'è tra una barca in classe C (forse la prevalenza fra i natanti) e la classe B.

credo si tratti di tecniche e materiali di costruzione, anche se sto per dire una cavolata non credo che ci sia la classe d.....ciao dentex

dentexdentex ha scritto:

credo si tratti di tecniche e materiali di costruzione, anche se sto per dire una cavolata non credo che ci sia la classe d.....ciao dentex

Si che esiste la classe "D"!

Sardomar ha scritto:

Posto Però qualcuno sa dire cosa è richiesto ai costruttori in fase di omologazione per la classifica degli scafi nelle varie classi?..

Se può interessarti, ho trovato la normativa che tratta dell'argomento:
https://www.ucina.net/files/normativa_nautica/normativa_italiana/pdf/dir94325_2003_dir94_25_cemodif_da_2003_44_ce.pdf
Al Titolo II° art. 8 e successivi c'è qualche indicazione precisa e dovresti dare un'occhiata anche agli allegati.
Tempo fa a Roma durante la fiera nautica, ho parlato con un responsabile della Seacode che in proposito mi ha accennato alla maggior facilità, legata a fattori di tempo ed economici, di ottenere le certificazioni per l'omologazione in classe C anche per prodotti intrinsecamente omologabili in classe B. e sembra che dal punto di vista commerciale la cosa non incida molto sui criteri di scelta. Però prendi tutto con beneficio d'inventario.
Ciao
Yanez

yanez323 ha scritto:

Tempo fa a Roma durante la fiera nautica, ho parlato con un responsabile della Seacode che in proposito mi ha accennato alla maggior facilità, legata a fattori di tempo ed economici, di ottenere le certificazioni per l'omologazione in classe C anche per prodotti intrinsecamente omologabili in classe B. e sembra che dal punto di vista commerciale la cosa non incida molto sui criteri di scelta. Però prendi tutto con beneficio d'inventario.
Ciao
Yanez

se ho ben capito molti costruttori fanno barche in classe "B" ma poi le commercializzano in classe "C" per la maggiore facilità(??) di ottenere la certificazione?

Non mi è chiaro.
Per quanto riguarda il link, lo conosco già. Ti ringrazio lo stesso. Non c'è scritto però quello che mi interessa, ossia cosa deve avere in più una barca per essere classificata classe "B" rispetto alla classe "C"

Sardomar ha scritto:

cosa deve avere in più una barca per essere classificata classe "B" rispetto alla classe "C"

A volte, solo i mazzettoni per comprarsi la certificazione...

Sardomar ha scritto:

yanez323 ha scritto:

Tempo fa a Roma durante la fiera nautica, ho parlato con un responsabile della Seacode che in proposito mi ha accennato alla maggior facilità, legata a fattori di tempo ed economici, di ottenere le certificazioni per l'omologazione in classe C anche per prodotti intrinsecamente omologabili in classe B. e sembra che dal punto di vista commerciale la cosa non incida molto sui criteri di scelta. Però prendi tutto con beneficio d'inventario.
Ciao
Yanez

se ho ben capito molti costruttori fanno barche in classe "B" ma poi le commercializzano in classe "C" per la maggiore facilità(??) di ottenere la certificazione?

mi sa che hai centrato , sembra un controsenso ma e' cosi' , e infatti spesso se chiedi in fase di acquisto una cat superiore lo si puo' fare spendendo di piu' non tanto per metter piu' materiale o qualita ma per far si che si richiedano verifiche aggiuntive e piu' specifiche che di solito ammettono l'upgrade senza difficolta' , solo che devi aggiungere soldini perche ispettori e prove costano pertanto per diciamo o rimanere su costi umani si

allego un link dovce negli allegati scaricabili del Rina forse pio' esserti utile , a meno che non lo conosci gia'.

https://www.nautikit.com/norme.htm

M'era sembrato proprio così.
Durante la costruzione dei prototipi, o pre serie, gli Istituti di certificazione devono fare un certo numero di controlli, verifiche e prove tecniche, sia sul progetto, in se per se, che sui materiali e metodologie di costruzione . Le visite sono tante e costose.Poi una volta acquisitii dati l'iter per la certificazione "B" richiede tempi molto più lunghi per il rilascio, cosa che fa a pugni con la necessità di buttare fuori nuovi modelli in tempi brevi, anche se il progetto di massima è lo stesso.
Poi durante la produzione in serie sono anche più frequenti le prove e le verifiche a campione sui prodotti, con altri costi.
Facci caso, molti cabinatini sui 6.50/7 mt specie se progettati fino a sei sette anni fa sono spesso in categoria B.Poi le stesse aziende hanno cominciato ad affiancare i wa, quasi sempre in tempi più recenti e, pur avendo caratteristiche analoghe, sono quasi sempre in categoria C .
Da quello che ho capito è soprattutto il fattore tempo quello che incide di più, mentre sembra che l'acquirente medio non ci faccia troppo caso........

glucasub ha scritto:

allego un link dovce negli allegati scaricabili del Rina forse pio' esserti utile , a meno che non lo conosci gia'.

https://www.nautikit.com/norme.htm

Mi sono letto la documentazione che mi hai suggerito.
Per la certificazione CE ci sono differenze sostanziali a seconda della classe di certificazione. In particolare il cantiere deve presentare con il prototipo i calcoli relativi alla stabilità e bordo libero nonchè alla galleggiabilità.
In quel link, ad esempio, c'è scritto che lo scafo in classe B deve avere le sezuioni degli scarichi dei pozzetti maggiorati.
C'è scritto anche che il numero dei passeggeri, per assicurare il requisito della galleggiabilità, per uno scafo in classe B è inferiore (in genere di 1 unità) rispetto a un analogo scafo in classe C.
Concludendo: uno scafo in classe B, potendo navigare in condizioni meteomarine più severe rispetto a uno scafo in classe C, deve avere caratteristiche di stabilità e di galleggiabilità maggiori.

Citazione:

Mi sono letto la documentazione che mi hai suggerito.
Per la certificazione CE ci sono differenze sostanziali a seconda della classe di certificazione. In particolare il cantiere deve presentare con il prototipo i calcoli relativi alla stabilità e bordo libero nonchè alla galleggiabilità.
In quel link, ad esempio, c'è scritto che lo scafo in classe B deve avere le sezuioni degli scarichi dei pozzetti maggiorati.
C'è scritto anche che il numero dei passeggeri, per assicurare il requisito della galleggiabilità, per uno scafo in classe B è inferiore (in genere di 1 unità) rispetto a un analogo scafo in classe C.
Concludendo: uno scafo in classe B, potendo navigare in condizioni meteomarine più severe rispetto a uno scafo in classe C, deve avere caratteristiche di stabilità e di galleggiabilità maggiori.

in senso assoluto e' esatto ,ovvero con un CE b e' certo che si naviga in sicurezza fino a 4 mt di onda per indicare un parametro , altresi devo dire che pero' come detto e' possibile che alcune imbarcazioni uffcialmente non possono ma ufficiosamente lo potrebbero e il tutto dipende da cosa chiedi e cosa intendi spendere in rapporto a quello che ti serve.
io anche se ho una barca da CE B non mi sogno di avventurarmi con meteo onde h 4 , ho avuto almeno 2 gommoni con CE B e nonostante li considerassi battelli super sicuri qualche remora ad usarli con que meteo l'ho sempre avuta .
in altro topic con tema sempre questione CE b leggevo di un utente con un gommone lomac da circa 5 mt con tale certificazione e posso dirti che non mi vorrei trovare ad usciure con tali condizioni e se dovessi scegliere propendere es con questa https://www.italmarine.it/home/main.php?menuId=1.322.3362&l1=87 che anche se C mi da moooolta piu sicurezza poi ognuno vede per se'
gl