[Antibiotici a largo spettro] ! fanno bene o male ?

Sondaggio: antibiotici si o no?

ad ogni occasione

0.0% [0]  0.0%

soltanto se indispensabili

54.2% [13]  54.2%

se posso assolutamente no

45.8% [11]  45.8%

Voti Totali: 24

Contrammiraglio
tanor74 (autore)
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Come da titolo ...

è un dilemma ... per me almeno

andiamo per ordine

tre settimane fa ho avuto un esplosione di febbre e il dottore dopo avermi visitato mi ha diagnosticato una tracheite virale con probabile focolaio di polmonite , mi ha quindi prescritto un antibiotico " forte " dicendo che se entro 4/5 giorni l'infiammazione non migliorava avrei dovuto fare delle punture mirate.

in due settimane sono tornato assolutamente a posto per quanto riguarda la respirazione ma il medicinale ha lasciato il segno , dopo 8 giorni che ho finito la cura sono ancora a pezzi .
premetto che il mio uso degli antibiotici è assolutamente ridotto , difatti la mia ultima terapia risale a 14 anni fa quando ebbi la scarlattina con febbre a 41°

per ovviare ho preso dei fermenti lattici salvando il basso tratto intestinale e per il malessere mi ha prescritto un ricostituente ... ma gli strascichi ancora sono pesanti e oggi ( sabato ) mi hanno fatto decidere di lasciare a casa il gommo , in quanto qualsiasi sforzo vada a fare risulta essere estremamente pesante e ci metto moltissimo a recuperare , al lavoro sono tornato da una settimana , lavorando per lo più al pc o al controllo cnc della fresa posso stare seduto ed evitare sforzi... ma ...... il mare???

p.s.
questo sondaggino per vedere che uso ne facciamo noi che respiriamo iodio a quantità....
Ex Rio 310 + Selva Naxos 15cv 2t
Ex Marshall 4,00mt + selva Naxos 15cv 2t
Ex Marshall M40s + Selva Naxos 15Cv 2t
Cranchi 4,90 + Tohatsu maxi 25/30 cv 2t -tohatsu corsa 25/40 2t
Della Pasqua DC7 doppio volvo Penta 118cv piede 290DP
Ammiraglio di squadra
roland
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allora per punti.
diagnosticare una tracheite virale in questo periodo e' difficile. (non impossibile) La maggior parte delle infezioni in questa stagione sono di origine batterica. A volte pero' sono delle sovrinfezioni batteriche ad una aggressione virale trascurata. Dunque seppur statisticamente limitata la possibilita' esiste di una origine virale. Ma poco importa. Il risultato e' che teoricamente hai avuto un battere successivo ed e' quello che il medico va a curare. Chiaramente come tutti gli antibiotici andrebbe mirato e questo non e' avvenuto. Sarebbe stato opportuno fare alcuni accertamenti a mio avviso: Un tampone faringeo, un emocoltura durante l'episodio febbrile e un esame dell'espettorato.(con relativi antibiogrammi) A questo punto avresti la certezza di QUALE battere andare a combattere e con quale antibiotico. Una lastra ai polmoni avrebbe completato il quadro quanto al focolaio ipotizzato, ma un buon medico sa riconoscer e una polmonite anche col fonendoscopio, dunque facciamo a fidarci... anche se un focolaio e' un focolaio. Diamola per buona. Ora veniamo all'ampio spettro. Gram positivi e gram negativi sono attaccati dall'antibiotico. E fin qui tutto bene. Il problema e' la resistenza che il battere puo' o non puo' avere sviluppato a quell'antibiotico, Lo stesso battere su due individui diversi per storia anamnestica e clinica puo' reagire differentemente allo stesso antibiotico. Di piu, Lo stesso battere sullo stesso paziente in due episodi diversi della sua vita, reagisce in maniera diversa dimostrandosi piu o meno sensibile in un dato momento allo stesso antibiotico. Dunque che fare? Di solito la copertura ad ampio spettro con un macrolide o una penicillina di sintesi riesce a fermare l'infezione. SE pero' il battere NON era sensibile a quella molecola, quello che succede di solito e' che i sintomi rimettono momentaneamente (perche' il battere viene comunque sopito leggermente dal largo spettro) e successivamente dopo circa tre/sette giorni dalla sospensione dell'antibiotico si ripresenta energicamente con febbre etc etc etc. A quel punto di solito si interviene con le cefalosporine (quasi sempre utili nelle polmoniti o nelle infezioni di maggior gravita') e con quelle di solito si stronca definitivamente il battere.
Detto tutto questo come ci si comporta in situazioni settiche: (in qualsiasi distretto)
La cosa migliore come detto sarebbe quella di individuare il battere per avere anche l'antibiogramma. (con un tampone locale o con emocoltura o esami specifici)
a quel punto si somministra l'antibiotico specifico e piu reattivo per quel battere, senza sparare nel mucchio con antibiotici non mirati.
La seconda importantissima cosa e' NON sospendere MAI la terapia antibiotica prima di aver finito il ciclo.!!!!!!!!!! anche in presenza di riduzione dei sintomi o guarigione. SI finisce la scatola. Proprio perche' il battere oggi "addormentato" dalla somministrazione, se non stroncato, si rafforza contro quell'antibiotico, sviluppando reazioni che rendono nulli o quasi gli antibiotici in successive somministrazioni!!!!!!! Si possono cosi creare dei ceppi ultraresistenti o addirittura TOTIRESISTENTI ovvero non reattivi AD ALCUN ANTIBIOTICO. e li so' ca22i...
Comunque in linea generale dopo queste raccomandazioni.. usiamo gli antibiotici solo su prescrizione medica e solo se assolutamente necessari. Niente automedicazione. Niente autodiagnosi. Seguite sempre alla lettera i consigli del medico. Ricordiamoci che abbiamo in giro milioni di batteri di cui alcuni indispensabili all'equilibrio della nostra salute. E l'antibiotico NON fa distinzione: ammazza (o sopisce) sia quelli buoni che quelli cattivi... dunque come sempre: Buon Senso.
Buona guarigione tanor.
cia
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Ammiraglio di squadra
roland
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p.s. NO all'esposizione al sole (per tutti i gommonauti) se si e' sotto antibiotico... se ne avete voglia vi spiego il perche'. ma per ora evito di rompervi ulteriormente i parabordi.....
baci
roland
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
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tanor74 (autore)
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roland ha scritto:
p.s. NO all'esposizione al sole (per tutti i gommonauti) se si e' sotto antibiotico... se ne avete voglia vi spiego il perche'. ma per ora evito di rompervi ulteriormente i parabordi.....
baci
roland


aspe

questa mi interessa

io ho finito i 10 giorni di cura venerdì scorso , quindi 8 giorni fa , oggi pom. con mia moglie e i cuccioletti volevamo andare al mare...

dici che sono ancora fotosensibile??

p.s.

sei sempre un grande
ho aperto il topic perchè immaginavo che saresti intervenuto
grande Fra
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Ammiraglio di squadra
roland
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ciao tanor, grazie per i complimenti immeritati, sono solo un appassionato della materia..niente di piu
Dunque la fotosensibilita' e' argomento delicato. E devo capire come NON terrorizzare la gente su questo. I produttori di farmaci tendono (ma guarda un po) a farti credere che la fotosensibilita' si limiti alla possibilita' di rush cutanei e macchie della pelle se esposti al sole sotto antibiotico. Non e' cosi. In realta' studi clinici seri hanno dimostrato la concreta possibilita' di tumori maligni della pelle in soggetti trattati con antibiotici (alcuni) che si sono esposti al sole.
Dunque diciamo che l'emivita dell'antibiotico sia limitata agli 8/15 giorni dopo la sospensione (in maniera certamente decrescente) io aspetterei 2 settimane prima di espormi al sole dopo un ciclo di antibiotico per stare totalmente tranquillo. Anche se (lo devo dire) dicono che bastino 8 giorni.
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Capitano di Corvetta
andria
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tanor74 ha scritto:
roland ha scritto:
p.s. NO all'esposizione al sole (per tutti i gommonauti) se si e' sotto antibiotico... se ne avete voglia vi spiego il perche'. ma per ora evito di rompervi ulteriormente i parabordi.....
baci
roland


aspe

questa mi interessa

io ho finito i 10 giorni di cura venerdì scorso , quindi 8 giorni fa , oggi pom. con mia moglie e i cuccioletti volevamo andare al mare...

dici che sono ancora fotosensibile??

p.s.

sei sempre un grande
ho aperto il topic perchè immaginavo che saresti intervenuto
grande Fra

allora, non sono il solo...
da circa 10 gg sono "sotto" antibiotico, prima uno, poi due ora di nuovo uno... focolaio di polmonite evidenziato anche dalle lastre ma non con certezza, prossime lastre di controllo mercoledì...tosse calta ma mica del tutto, febbre assente anche prima, spossatezza incredibile ecc ecc. (questo giusto per farci compagnia)..
com'è questa cosa del fotosensibile con gli antibiotici?? grazie roland, anche in anticipo. Question Nurse

ps giusto per non farmi mancare niente giovedì sera mi sono frantumato un dito sul muro a casa...oggi ho fatto prelievi del sangue, elettrocardiogramma in previsione di un intervento programmato per lunedì sul dito anulare mano destra per lesione al tendine e inserimento di "ferretto" per tentare di agganciarlo...e la barca al porto...
non datemi Karma perchè non li merito, però se volete farmi un bonifico il mio Iban è.....
Contrammiraglio
tanor74 (autore)
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roland ha scritto:
ciao tanor, grazie per i complimenti immeritati, sono solo un appassionato della materia..niente di piu
Dunque la fotosensibilita' e' argomento delicato. E devo capire come NON terrorizzare la gente su questo. I produttori di farmaci tendono (ma guarda un po) a farti credere che la fotosensibilita' si limiti alla possibilita' di rush cutanei e macchie della pelle se esposti al sole sotto antibiotico. Non e' cosi. In realta' studi clinici seri hanno dimostrato la concreta possibilita' di tumori maligni della pelle in soggetti trattati con antibiotici (alcuni) che si sono esposti al sole.
Dunque diciamo che l'emivita dell'antibiotico sia limitata agli 8/15 giorni dopo la sospensione (in maniera certamente decrescente) io aspetterei 2 settimane prima di espormi al sole dopo un ciclo di antibiotico per stare totalmente tranquillo. Anche se (lo devo dire) dicono che bastino 8 giorni.


grazie

tanto io non sono mai stato ..... tipo lucertola ... ma stando in spiaggia coi cuccioli capita a prendere un po di sole , eviterò il costume tenendo una maglietta e dei pantaloni leggeri ....
in mare tanto non posso andare....
per quanto riguarda la pesca volevo fare la notturna in spiaggia e a questo punto credo che sia la cosa migliore Wink

p.s.
la prima opzione del sondaggio sembra assurda... ma c'è la moglie di un mio amico che basta un pò di tosse e va giù di antibiotici .... e non è la sola che conosco , da quì l'opzione , per capire se sono strano io che li odio o meno
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Capitano di Vascello
yanez323
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roland ha scritto:
..grazie per i complimenti immeritati, sono solo un appassionato della materia..niente di piu..

Per caso sei un tantinello ipocondriaco? Sbellica Sbellica Sbellica
Per la serie mal comune.. sono inchiavicato anch'io:tosse secca, mal di gola, orecchie che mi fanno male, raffreddore e occhi che lacrimano.Per il momento vado avanti ad aspirine, senza particolari rimpianti per il week end, visto che oggi e domani lavoro Evil or Very Mad Twisted Evil
Ammiraglio di squadra
roland
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rileggi sopra, amico mio. Ho spiegato per quello che potevo la fotosensibilita'.
per il dito, niente di serio, ti faranno una brachiale, nemmeno anestesia totale, per cui sta sereno.
ciaccia


andria ha scritto:
tanor74 ha scritto:
roland ha scritto:
p.s. NO all'esposizione al sole (per tutti i gommonauti) se si e' sotto antibiotico... se ne avete voglia vi spiego il perche'. ma per ora evito di rompervi ulteriormente i parabordi.....
baci
roland


aspe

questa mi interessa

io ho finito i 10 giorni di cura venerdì scorso , quindi 8 giorni fa , oggi pom. con mia moglie e i cuccioletti volevamo andare al mare...

dici che sono ancora fotosensibile??

p.s.

sei sempre un grande
ho aperto il topic perchè immaginavo che saresti intervenuto
grande Fra

allora, non sono il solo...
da circa 10 gg sono "sotto" antibiotico, prima uno, poi due ora di nuovo uno... focolaio di polmonite evidenziato anche dalle lastre ma non con certezza, prossime lastre di controllo mercoledì...tosse calta ma mica del tutto, febbre assente anche prima, spossatezza incredibile ecc ecc. (questo giusto per farci compagnia)..
com'è questa cosa del fotosensibile con gli antibiotici?? grazie roland, anche in anticipo. Question Nurse

ps giusto per non farmi mancare niente giovedì sera mi sono frantumato un dito sul muro a casa...oggi ho fatto prelievi del sangue, elettrocardiogramma in previsione di un intervento programmato per lunedì sul dito anulare mano destra per lesione al tendine e inserimento di "ferretto" per tentare di agganciarlo...e la barca al porto...
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Sottotenente di Vascello
PROLINE
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roland ha scritto:
allora per punti.
diagnosticare una tracheite virale in questo periodo e' difficile. (non impossibile) La maggior parte delle infezioni in questa stagione sono di origine batterica. A volte pero' sono delle sovrinfezioni batteriche ad una aggressione virale trascurata. Dunque seppur statisticamente limitata la possibilita' esiste di una origine virale. Ma poco importa. Il risultato e' che teoricamente hai avuto un battere successivo ed e' quello che il medico va a curare. Chiaramente come tutti gli antibiotici andrebbe mirato e questo non e' avvenuto. Sarebbe stato opportuno fare alcuni accertamenti a mio avviso: Un tampone faringeo, un emocoltura durante l'episodio febbrile e un esame dell'espettorato.(con relativi antibiogrammi) A questo punto avresti la certezza di QUALE battere andare a combattere e con quale antibiotico. Una lastra ai polmoni avrebbe completato il quadro quanto al focolaio ipotizzato, ma un buon medico sa riconoscer e una polmonite anche col fonendoscopio, dunque facciamo a fidarci... anche se un focolaio e' un focolaio. Diamola per buona. Ora veniamo all'ampio spettro. Gram positivi e gram negativi sono attaccati dall'antibiotico. E fin qui tutto bene. Il problema e' la resistenza che il battere puo' o non puo' avere sviluppato a quell'antibiotico, Lo stesso battere su due individui diversi per storia anamnestica e clinica puo' reagire differentemente allo stesso antibiotico. Di piu, Lo stesso battere sullo stesso paziente in due episodi diversi della sua vita, reagisce in maniera diversa dimostrandosi piu o meno sensibile in un dato momento allo stesso antibiotico. Dunque che fare? Di solito la copertura ad ampio spettro con un macrolide o una penicillina di sintesi riesce a fermare l'infezione. SE pero' il battere NON era sensibile a quella molecola, quello che succede di solito e' che i sintomi rimettono momentaneamente (perche' il battere viene comunque sopito leggermente dal largo spettro) e successivamente dopo circa tre/sette giorni dalla sospensione dell'antibiotico si ripresenta energicamente con febbre etc etc etc. A quel punto di solito si interviene con le cefalosporine (quasi sempre utili nelle polmoniti o nelle infezioni di maggior gravita') e con quelle di solito si stronca definitivamente il battere.
Detto tutto questo come ci si comporta in situazioni settiche: (in qualsiasi distretto)
La cosa migliore come detto sarebbe quella di individuare il battere per avere anche l'antibiogramma. (con un tampone locale o con emocoltura o esami specifici)
a quel punto si somministra l'antibiotico specifico e piu reattivo per quel battere, senza sparare nel mucchio con antibiotici non mirati.
La seconda importantissima cosa e' NON sospendere MAI la terapia antibiotica prima di aver finito il ciclo.!!!!!!!!!! anche in presenza di riduzione dei sintomi o guarigione. SI finisce la scatola. Proprio perche' il battere oggi "addormentato" dalla somministrazione, se non stroncato, si rafforza contro quell'antibiotico, sviluppando reazioni che rendono nulli o quasi gli antibiotici in successive somministrazioni!!!!!!! Si possono cosi creare dei ceppi ultraresistenti o addirittura TOTIRESISTENTI ovvero non reattivi AD ALCUN ANTIBIOTICO. e li so' ca22i...
Comunque in linea generale dopo queste raccomandazioni.. usiamo gli antibiotici solo su prescrizione medica e solo se assolutamente necessari. Niente automedicazione. Niente autodiagnosi. Seguite sempre alla lettera i consigli del medico. Ricordiamoci che abbiamo in giro milioni di batteri di cui alcuni indispensabili all'equilibrio della nostra salute. E l'antibiotico NON fa distinzione: ammazza (o sopisce) sia quelli buoni che quelli cattivi... dunque come sempre: Buon Senso.
Buona guarigione tanor.
cia

ciao ragazzi,
corcordo pienamente con tutto cio' che ha scritto roland,io piu' che appassionato mi occupo esattamente di questo (lavoro in microbiologia osp. di palermo), ovviamente dire tracheite "virale" per l'appunto non e' batterica ma sicuramente una infezione batterica esisteva visto che sei guarito.
esattamente quando la febbre e' elevata effettuare delle emocolture a distanza di mezz'ora ciascuno esattamente nel picco febbrile e brivido ,nel brivido,assieme ad un bel tampone faringeo.ci srebbero tante cose da dire ma molte le ha gia' scritte roland.
saluti
Sailornet