Possibile truffa?? [pag. 2]

Beh, io prima di andare li con un amico vestito di grigio, minaccerei di farlo, scriverei una lettera e gliela farei leggere dicendogli che la pubblicherai sul giornale locale e la manderai agli enti di tutela del consumatore...di solito funziona, prova! Vedrai che l'assegno sbucherà fuori!

Comunque, che gente di m.... che esiste!

daniele832 ha scritto:

i soldi fanno fare pazzie !!!!

...delle quali poi regolarmente ci si pente!!!
Anche se a volte ci si pensa e crede poco, esiste uno Stato con le proprie leggi.
Il "Fai da te" paga sempre poco e male e, soprattutto, rischia spesso di ribaltare torti e ragioni.
Il dialogo bonario è quasi sempre la strada migliore, anche quando tutto sembra irrecuperabile.
Se non basta, esistono Istituzioni ed avvocati che, con i dovuti tempi (che sono la cosa effettivamente più pesante da digerire, quando il sangue ribolle nelle vene...), daranno ben più ampie soddisfazioni, in modo del tutto "pulito"!
Calma, sempre, finchè si riesce: anche il più stupido dei professionisti è difficile che sia così tanto autolesionista da far degenerare una situazione come la tua, avendo torto e tanto da perdere!

rickyps971 ha scritto:

daniele832 ha scritto:

i soldi fanno fare pazzie !!!!

...delle quali poi regolarmente ci si pente!!!
Anche se a volte ci si pensa e crede poco, esiste uno Stato con le proprie leggi.
Il "Fai da te" paga sempre poco e male e, soprattutto, rischia spesso di ribaltare torti e ragioni.
Il dialogo bonario è quasi sempre la strada migliore, anche quando tutto sembra irrecuperabile.
Se non basta, esistono Istituzioni ed avvocati che, con i dovuti tempi (che sono la cosa effettivamente più pesante da digerire, quando il sangue ribolle nelle vene...), daranno ben più ampie soddisfazioni, in modo del tutto "pulito"!
Calma, sempre, finchè si riesce: anche il più stupido dei professionisti è difficile che sia così tanto autolesionista da far degenerare una situazione come la tua, avendo torto e tanto da perdere!

quoto al 100%
l'autogiustizia non ha mai portato a nulla di positivo...........in questi casi ci vuole pazienza e ricordarsi la lezione che non bisogna mai dare i soldi senza un minimo di carta scritta.........

Quanto tempo è passato da quando gli hai fatto l'assegno?
...Io andrei diretto con le G d F, vai dal meccanico aspetti li,li chiami gli spieghi la situazione,gli dici che non ti ha rilasciato regolare ricevuta fiscalee vedrei che intervengono.

Sti pezzi de m.....devono scomparire dalla faccia della terra,non è possibile che le persone serie siano diventate rare.
Anche se qualcuno ancora onesto c'è ,la maggior prte dei meccanici in un modo o nell'altro cercano sempre di fregarti.

ocramx ha scritto:

Quanto tempo è passato da quando gli hai fatto l'assegno?
...Io andrei diretto con le G d F, vai dal meccanico aspetti li,li chiami gli spieghi la situazione,gli dici che non ti ha rilasciato regolare ricevuta fiscalee vedrei che intervengono.

Sti pezzi de m.....devono scomparire dalla faccia della terra,non è possibile che le persone serie siano diventate rare.
Anche se qualcuno ancora onesto c'è ,la maggior prte dei meccanici in un modo o nell'altro cercano sempre di fregarti.

è passato un mesetto....buono,ora non si fa nenche piu trovare,ma ha un dipendente testimone del fatto accaduto,ora ci riprovo con le buone e poi passo a inca.........mi di brutto e poi vediamo che succede ! stavo pensando di andare alla gdf e spiegare il fatto e vedere che mi dicono....che dite?

.....se stavo al tuo posto..... gli facevo un macello.....ste cose proprio non le sopporto....dai aspettiamo notizie.....ma questa è un'officinetta oppure un medio-grande rivenditore?

Cerchiamo di analizzare i fatti, per trovare la soluzione adeguata.

Eviterei intanto applicazione della Legge del Taglione, del Codice Barbaricino, offerte che non si possono rifiutare ecc..Caso mai sfuggisse, in termine tecnico si chiama Arbitrario esercizio delle proprie ragioni in due fattispecie differenziate:
Art. 392 Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose
Chiunque, al fine di esercitare un preteso diritto, potendo ricorrere al giudice, si fa arbitrariamente ragione da se' medesimo, mediante violenza sulle cose, e' punito a querela della persona offesa, con la multa fino a lire un milione. Agli effetti della legge penale, si ha "violenza sulle cose", allorche' la cosa viene danneggiata o trasformata, o ne e' mutata la destinazione. Si ha altresi', violenza sulle cose allorche' un programma informatico viene alterato, modificato o cancellato in tutto o in parte ovvero viene impedito o turbato il funzionamento di un sistema informatico o telematico (1) .
Art. 393 Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone
Chiunque, al fine indicato nell'articolo precedente, e potendo ricorrere al giudice, si fa arbitrariamente ragione da se' medesimo usando violenza o minaccia alle persone, e' punito con la reclusione fino a un anno. Se il fatto e' commesso anche con violenza sulle cose, alla pena della reclusione e' aggiunta la multa fino a lire quattrocentomila. La pena e' aumentata se la violenza o la minaccia alle persone e' commessa con armi.

Per quanto la cosa possa riguardarti, non ravvederei gli estremi della truffa art. 640 C.P.

Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura ase’ o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, e’ punito con lareclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire centomila a due milioni.
La pena e’ della reclusione da uno a cinque anni e della multa da lire
seicentomila a tre milioni:
1) se il fatto e’ commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare;
2) se il fatto e’ commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l’erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell’Autorita’.
Il delitto e’ punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal capoverso precedente o un’altracircostanza aggravante .
In tutto quello che ti è accaduto ravvederei un'appropriazione indebita,art. 646 C.P.
"Chiunque, per procurare a se' o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito, a querela della persona offesa con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a € 1.032. Se il fatto e' commesso su cose possedute a titolo di deposito necessario, la pena è aumentata. Si procede d'ufficio se ricorre la circostanza indicata nel capoverso precedente o taluna delle circostanze indicate nel n. 11 dell'articolo 61".
Quest'ultima ipotesi si concreta se il soggetto ha posto all'incasso con successo l'assegno da te emesso.
Finita tutta questa tiritera di carattere penalistico, vorrei capire alcune cose di carattere civilistico:
A)Come sei venuto a conoscenza del bene messo in vendita e del suo prezzo;
B) Il venditore, se non ho capito male, è un pubblico esercente;
C) Lo stesso è proprietario del bene o effettuava una vendita conto terzi ?;
D ) L'assegno da te emesso, e spero a nome del venditore, aveva titolo di caparra o di acconto?
E) Adesso dove si trova materialmente il bene oggetto della vendita?
Se mi dai qualche indicazione in proposito forse si riesce ad inquadrare meglio il tutto attuando un'azione il più effecace possibile.
Ciao