Infermiera aggredita nel metrò a Roma [pag. 3]

Un dato di fatto c'è: il giornalismo televisivo è diventato povero (è mai stato ricco?...forse si forse no),lo dice uno che ci lavora con i giornalisti);troppo spesso se non è una "notiziona" (vedere delitto della povera sara) tutti quelli che sono i particolari,i perché ed i percome (passatemi il termine) e comunque i retroscena vengono tralasciati,vuoi per la non spettacolarità,vuoi per la mancanza di professionalità,vuoi per ordini superiori,o per tanti altri motivi.

Io non paragonerei comunque le nostre reazioni se dovessimo scoprire uno a graffiarci l'auto o a rubarci dentro casa o a bucarci il gommone,con lo stato emozionale,di ira,dell'aggressore in questa vicenda

roland ha scritto:

ben piu grave di un pugno finito male.. non condivido.
Se colei morisse, si chiamerebbe omicidio.. non furto di polli. Omicidio anche se preterintenzionale.
la difesa deve sempre essere proporzionale all'offesa, e gia qui essendo sbilanciato il rapporto donna/uomo stiamo mescolando l'acqua.

Roland, poteva anche finire così male una semplice spinta, non necessariamente un pugno.

Partendo dal presupposto che realmente non sappiamo come sia andata la lite...
di fronte ad una persona che, magari senza motivo o quasi... ti insulta, ti sputa in faccia...come reagiresti?
chiedendole "mi scusi, gentilmente potrebbe smetterla?" probabilmente sarebbe la prima cosa che faremmo e poi? se lei continuasse? chi dice che il ragazzo prima non abbia provato a calmare la donna a parole?

certo...sarebbe stato decisamente meglio avesse tirato dritto per la sua strada, ignorandola per l'ennesima volta

spero vivamente possa uscire indenne dal coma, per entrambi....

ocramx ha scritto:

Io non paragonerei comunque le nostre reazioni se dovessimo scoprire uno a graffiarci l'auto o a rubarci dentro casa o a bucarci il gommone,con lo stato emozionale,di ira,dell'aggressore in questa vicenda

Scusa ma se io (così non si offende nessuno) dò un pugno ad una ladra in casa mia o negli altri casi sopra esposti, e fà la fine della donna al metrò qual'è la differenza? Sono un assassino ugualmente.
Potevo prenderla per un braccio e accompagnarla alla porta aspettando l'arrivo delle forze dell'ordine non trovi?
Dario

maresciallocapo ha scritto:

L'indifferenza della gente intorno è sconvolgente, solo una persona si è fermata ad aiutarla, evidentemente il senso civico non è del tutto scomparso............

Prendo spunto da questa frase di maresciallocapo....
é mai capitato a qualcuno di noi/voi di dover intervenire a difesa di persone vittima di sopruso?
preciso meglio....intervenire per difendere qualcuno aggredito da altre ( più di uno ) persone?
Come pensiamo/pensate di fermare l'aggressore/aggressori?
Gli offriamo un caffè per calmarlo? , pensiamo per un'istante solo agli ultrà ( di qualunque sport )
come li fermate?
preciso ancora meglio.... siete testimoni di un'aggressione sessuale da due/tre bruti ...cosa faccio/facciamo? tiriamo diritti? o coraggiosamente telefoniamo alle forze dell'ordine mentre "loro "
fanno il servizietto? oppure faccio/facciamo gli eroi e ci buttiamo ( siamo soli) contro tre energumeni a rischio della propria incolumità?
Se propendiamo per la terza decisione, come pensiamo di agire? cercando di parlar loro, oppure con tutta la forza che abbiamo cerchiamo di far danni il più possibile ai bruti con il rischio che al primo calcio in faccia che tiro ammazzo uno? e se lo ammazzo , e siamo in Italia, sono un eroe o un delinquente?
Io so già cosa farei, ma capisco bene le persone che fanno ( purtroppo ) finta di nulla.
A fare questi discorsi si rischia di passare da rambo o da imbecille, lo so, se non li fai. dico io , sei quasi complice del bruto.
Aggiungo ancora una cosa , se ti capita...in quei momenti devi agire, se vuoi salvare una persona.

stik58 ha scritto:

....ma bisogna sempre considerare in che contesto si sviluppano....

Al di là dell'odiosità dell'atto, credo che Stik abbia centrato il problema senza tanti giri di parole....

Nel caso in questione, un TG ha diffuso l'intervista al giovane graduato della GC che ha subito bloccato l'aggressore e che aveva visto sia l'epilogo, sia il prologo della storia.
Pare che il tutto sia nato da una questione di precedenze alla fila del bar! Si nota poi dai filmati che la signora raggiunge l'aggressore chiedendogli conto del suo comportamento anche con una certa veemenza.

Capita spesso che due persone per futili motivi tendano a imporre il proprio ego l'uno sull'altro.

Poi capita la volta che uno dei due è troppo aggressivo, incontra quello all'apparenza innocuo ma a cui magari mancano 2 rotelle, parte uno sputo, ritorna uno spintone, arriva una borsettata e l'epilogo di pugno rabbioso trasforma i due protagonisti l'uno in vittima disperata, l'altro in assassino incredulo....

Non so nè mi interessa chi avesse ragione, ma è evidente che il tutto avviene nel contesto di quel nervosismo e stress quotidiano con cui molti di noi sono costretti a convivere: dalla solita guerra per il parcheggio al capufficio vessatorio, dal cliente che non paga al fornitore che riufiuta di sostuituire il prodotto difettoso, dai 100 euro di multa per i 2 minuti in doppioa fila all'abusivo che vuole i soldi e che nessuno persegue.

In una società che di fatto non è in grado di tutelarti di fronte al sopruso, per taluni la frustrazione può essere pesante.

Oggi ho riguardato più attentamente il video e si nota che i due incrociano altri 2 passanti si dividono e mentre lui va avanti per la sua strada lei lo incalza per poi trattenerlo per un braccio. Poi si vede (per ritornare al discorso che la reazione deve essere pari all'offesa) che lui gli sputa e lei gli molla uno schiaffone (non credo che lo sputo valga uno schiaffone) e a quel punto che parte il cazzotto o lo sberlone che non vuol dire tentato omicidio ma il fato vuole che lei cade violentemente a terra e picchia la testa. Comunque resta che il fatto è da condannare ma se lei non lo avesse incalzato probabilmente sarebbe finita lì. Secondo me si sono incontrati 2 stinchi di santo e quando succede questo il risultato è quello che conosciamo tutti

Fil

misterpin ha scritto:

... a quel punto che parte il cazzotto o lo sberlone che non vuol dire tentato omicidio ma il fato vuole che lei cade violentemente a terra e picchia la testa. ........

Il fato un corno. Per il fato con si finisce in galera: la responsabilità è chiarissima.

Non si può mai giustificare un gesto del genere. Punto e basta.

gommoa ha scritto:

misterpin ha scritto:

... a quel punto che parte il cazzotto o lo sberlone che non vuol dire tentato omicidio ma il fato vuole che lei cade violentemente a terra e picchia la testa. ........

Il fato un corno. Per il fato con si finisce in galera: la responsabilità è chiarissima.

Non si può mai giustificare un gesto del genere. Punto e basta.

In Italia (e non solo) si finisce e come in galera per il fato, stanne pure certo di questo......

....sconvolgente in 2,30 di filmato (e non sappiamo per quanto ancora) nesuno si abbassa a vedere se è viva,se respira,o comunque tenta di fare qualcosa....voglio vedere cosa pensano se accadesse ad un loro parente

be ragazzi, in italia si è arrivati al punto che chiuque può fare quello che vuole senza rischiare nulla di serio!
con un reato di questo, il ragazzo non deve stare a casa ai domiciliari ma deve andare in GALERA.
processato in un secondo e galera senza sconto di pena o la condizionale dato che è incensurato!
chiunque in italia faccia un reato deve scontare la pena, tutti direte: "Di posti in carcere non ce n'è"
Benissimo, troviamo il modo di creare qualcosa come arresti domiciliari e lavoro forzato.
La gente deve pensarci 2 volte prima di fare un reato!
per poi non parlare di genova.
quella specie di rivoluzionari che sono stati fatti passere per il centro di genova hanno distrutto strade macchine e negozi senza che hanno subito niente.
ragazzi, la gente di tutto il mondo sa che l'italia è un paese dove non si rischia niente!
tutto questo grazie ai nostri politici e alla magistratura!
poveri noi