son felice di dare la notizia che la materia prima del gustoso nostro distillato, eletto tra i liquori preferiti dai Gommonauti a furor di popolo (senza nulla togliere agli altri divini nettari) è in ottimo stato e cresce bene e rigogliosa....
eccola:
lone wolf
- 2/22
Non sapevo che dal melograno si potesse creare un distillato.
Siccome ne ho un albero che fa dei frutti meravigliosi e che sino ad oggi ho sempre regalato e sprecato, vorrei provare a farlo.
Ho cercato delle ricette, ce n'è a decine, ma sono tutti sciroppi, voi come lo preparate?
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
bobo (autore)
- 3/22
c'è un "ammiraglio per meriti speciali" che lo sa.... ma non so se svelerà mai i suoi segreti!!!!
La capitana
- 4/22
lone wolf ha scritto:
Non sapevo che dal melograno si potesse creare un distillato.
Siccome ne ho un albero che fa dei frutti meravigliosi e che sino ad oggi ho sempre regalato e sprecato, vorrei provare a farlo.
Ho cercato delle ricette, ce n'è a decine, ma sono tutti sciroppi, voi come lo preparate?
Ho trovato queste ricette:
1.
Mettere tutti insieme in un bel barattolone ermetico (di vetro preferibilmente)
- 6 etti di grani di melograno
- 4 etti di zucchero (quello bianco normale per capirci)
- 1 litro di grappa o volendo alcool (noi preferiamo la grappa)
Chiudere il contenitore e tenere in un luogo buio e fresco (tipo cantina) per 40 giorni giusti. Ogni giorno scuotere il barattolo per mescolare il contenuto. Al termine dei 40 giorni presenta un bel colorito rosso vermiglio; filtrare la parte liquida e metterla in bottiglia. Tenere al fresco (o anche in frigo), bevuto preferibilmente freddo. Ottimo come digestivo.
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2.
• melograni sufficienti per ottenere 1/4 di litro di succo
• 1 pizzico di cannella
• 130 gr. di zucchero in polvere
• 1/2 litro di alcool a 95 gradi.
Preparazione
Scegli dei melograni maturi, sgranali e spremi bene i chicchi. Metti il succo ricavato in un barattolo a chiusura ermetica (di quelli grandi da litro o anche più), aggiungi lo zucchero, la cannella e l'alcool, chiudi e fai riposare per un mese, lontano dalla luce. Trascorso il tempo filtra, utilizzando carta-filtro, in bottiglie scure. Riponi in un luogo fresco e buio.
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3.
Il gusto del melograno è molto delicato e quasi nascosto... ha un retrogusto agro dolce davvero particolare... e un colore così luminoso da sembrare una pozione magica!
Se vi piace più alcolico, potete tranquillamente eliminare 100 g di zucchero.
Ingredienti:
1 l di succo di melograno
600 g di zucchero
250 ml di alcool puro a 90°
Spremere il melograno e filtrare il succo.
Versarlo in un tegame a bordi alti e aggiungere lo zucchero.
Far sciogliere lo zucchero a fuoco bassissimo.
Lasciar raffreddare e incorporare l'alcool.
Filtrare e imbottigliare.
Lasciarlo riposare per circa un mese in un luogo buio.
Servire in freddo possibilmente in bicchierini ghiacciati.
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4.
Ingredienti:
- n. 6 o 7 melograni
- lt. 1 e 1/2 di alcool a 95°
- kg 1 e 1/2 di zucchero
- lt 1 d' acqua
- n. 2 arance non trattate
- n. 10 chiodi di garofano
- n. 1 bastoncino di cannella (4 o 5 cm.)
- in una ciotola sgranare i melograni tenendo succo e chicchi, aggiungere l'alcool e lasciare a macerare per ca. dieci giorni, avendo l'accortezza di mischiare il tutto ogni giorno;
- dopo questo tempo far bollire per ca. 3 minuti lo zucchero nell'acqua e far raffreddare;
- quando sarà freddo (se fosse tiepido il liquore rimarrebbe torbido e non bello limpido) aggiungere lo sciroppo di zucchero al melograno.
Quindi aggiungere: buccia d'arancia (tolta col pelapatate), il succo d'arancia, i chiodi di garofano e la cannella.
- chiudere ermeticamente e lasciare a macerare il tutto per almeno 15 giorni.
- Imbottigliare il liquore, attendere almeno una settimana e gustare.
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5.
Il Liquore di Melograno è un alcolico tradizionale casalingo caratteristico dell'intera Puglia ma in particolare della provincia di Foggia.
E' caratterizzato da un colore roseo ed un profumo intenso e fruttato.
Si ottiene dall’infusione di alcool e acini di melograno per 7 giorni.
Si filtra e si aggiunge lo sciroppo di acqua e zucchero.
Dopo 20 giorni è filtrato e imbottigliato.
E’ un ottimo digestivo.
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6.
Grappa alla melagrana
dal libro "liquorini e grappe da fare in casa"
1 melagrana matura(quando lo trovate che si aperta o spaccata, vuol dire che è matura)
1 pezzo di cannella (non macinata)
la scorza di un limone(bio)
1 cucchiaio di miele
1 l di grappa
estraete i chicchi della melagrana appoggiandole su carta da cucina su un vassoio. fatele essiccare al sole, in un luogo ventilato per 5 giorni.(mettetelo fuori di giorno e tirate dentro la sera. c'è umido di notte, almeno qua ).
poi mettetele a macerare nella grappa assieme alle spezie, al miele e alla scorza del limone, dentro un vaso a chiusura ermetica(perfetto vasone nutella da 1,5kg ), per 20gg.
ricordatevi di scuotere il vaso ogni tanto(non capovolgete i vasi di nutella, non tengono...esce fuori tutto)
trascorso il tempo indicato, filtrate(io uso un'imbuto e la carta melitta, quella carta per fare il caffè tedesco, è ottimo) il liquido(meglio due volte, viene più limpido) e imbottigliate.
lasciate stagionare ancora un'altro mese.
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Bene e adesso PROOOOOOOOVA
roland
- 5/22
ma attenzione....
- è un'attività che richiede competenza e strumentazione adeguata. Non può essere improvvisata da chi ha un alambicco rudimentale. Il rischio è di ottenere una grappa con un'elevata percentuale di alcol metilico che, come è noto, ha effetti largamente nocivi per la salute. Ne è prova la normativa in vigore che regola la quantità di metilico e obbliga da sempre le distillerie ad ottenere la certificazione di ogni singola partita dal Laboratorio chimico dell'agenzia delle dogane. alcune grappe sono distillate 3 volte, l'ultima in una colonna demetilante, studiata per eliminare quasi completamente l'alcol metilico dal distillato
ocio. c'e' gente che si e' fatta del male...
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
sella e lele
- 6/22
roland ha scritto:
ma attenzione....
- è un'attività che richiede competenza e strumentazione adeguata. Non può essere improvvisata da chi ha un alambicco rudimentale. Il rischio è di ottenere una grappa con un'elevata percentuale di alcol metilico che, come è noto, ha effetti largamente nocivi per la salute. Ne è prova la normativa in vigore che regola la quantità di metilico e obbliga da sempre le distillerie ad ottenere la certificazione di ogni singola partita dal Laboratorio chimico dell'agenzia delle dogane. alcune grappe sono distillate 3 volte, l'ultima in una colonna demetilante, studiata per eliminare quasi completamente l'alcol metilico dal distillato
ocio. c'e' gente che si e' fatta del male...
quoto al 100% e oltre a questo con un alambicco artigianale se non fatto a regola d'arte può scoppiare quando và in pressione e il tino è pieno di vapori di alcol altamente infiammabili.....
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
stik58
- 7/22
Purtroppo la distillazione della grappa in casa mia è finita con la scomparsa di mio nonno una decina di anni fà. Usava uno splendido alambicco alla fracese in rame. Fondamentale era la vinaccia che andavamo a prendere da suo fratello una volta che aveva finito di fermentare e il piccolo tino in legno da 5 litri dove rimaneva il distillato per circa 3 mesi.
Era più una soddisfazione per lui che un reale risparmio economico. Però vi posso garantire che il gusto era decisamente diverso da quella che oggi purtroppo acquisto in negozio pur scegliendo grappa di buona qualità.
Ha ragione ROLAND sulla pericolosità dell'operazione.....si raccomandava sempre di non toccare nulla e di stare alla larga dal distillatore. Noi abbiamo sempre pensato che fosse geloso della sua tecnica, ma con gli anni e crescendo d'età abbiamo compreso che in effetti non è una cosa con cui scherzare.
Dario
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte
racing
- 8/22
si si vabbè .... però stai a fà er vago ..........non ci hai detto quando je se dà una assaggiata......
"Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua."
E. De Luca
stik58
- 9/22
racing ha scritto:
si si vabbè .... però stai a fà er vago ..........non ci hai detto quando je se dà una assaggiata......
Hai visto il colorino rossastro della melograna? A pochi giorni la raccolta e poi......imbottigliamento per metà dicembre di qualche bottiglia per l'assaggio!!
Devo però contattare il grafico .....per legge senza etichetta non si assaggia nulla
Dario
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte
racing
- 10/22
graficoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!! che fine hai fatto???? qua c'è n'arsura!!!!!!!!!!!!!!!!!1daje 'mpò.....
dariuccio se te serve dà "pestalli" li melograni .... famme un fischio che vengo con la peste ....
"Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua."
E. De Luca
