Attenzione a Facebook (come al solito) [pag. 5]

Ammiraglio di squadra
La capitana (autore)
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- 41/78
Rieccoci, come al solito Zuckerberg fa casini , voi nel frattempo continuate a fornire a FB i vostri dati, continuate , raccontate quante volte andate a fare la pipì, quante volte mangiate, cosa, vantatevi..... L'indirizzo di casa con magari qualche bella foto di contorno Laughing , dite a tutto il mondo cosa fate, quando, e dove... Andate avanti così..
Io.................. no, mai, neanche il nome vero
re: Attenzione a Facebook (come al solito)


https://www.adnkronos.com/soldi/finanza/2018/03/19/facebook-crolla-borsa_2zYNemGfAuqicU3nHto1cI.html
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VanBob
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- 42/78
Premesso che:
    - la mia impostazione sui parametri della privacy su facebook è piuttosto "stretta"
    - i miei dati sensibili non sono visibili a nessuno
    - le minchiate che pubblico su facebook sono al 90% accessibili solo ai miei "amici"
    - che quindi raramente (10%) posto materiale con visibilità "pubblica", ovvero a chiunque
    - che il numero dei miei "amici" (meno di 60) non arriva neanche lontanamente alla reale quantità di quanti essi siano
    - che ho impedito a facebook di indicizzare le mie cose sui motori di ricerca

... proprio non capisco cosa potrebbero farne delle mie minchiate agenzie come la Cambridge Analytyca citata nell'articolo da te postato.
In particolare non vedo come potrebbero delineare il mio profilo né come inviarmi inserzioni personalizzate di qualsiasi argomento, poiché non potrebbero arrivare nemmeno al mio indirizzo e-mail.

Non voglio fare il difensore di facebook, per carità!
Voglio solo evidenziare che nel caso si decida scientemente di usare un social network, esistono accorgimenti per farlo in maniera un minimo meno incosciente di tanti sociopatici che, secondo me, andrebbero istruiti all'uso di questi strumenti già dalle scuole elementari.
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Ammiraglio di squadra
La capitana (autore)
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- 43/78
VanBob ha scritto:
Premesso che:
    - la mia impostazione sui parametri della privacy su facebook è piuttosto "stretta"
    - i miei dati sensibili non sono visibili a nessuno
    - le minchiate che pubblico su facebook sono al 90% accessibili solo ai miei "amici"
    - che quindi raramente (10%) posto materiale con visibilità "pubblica", ovvero a chiunque
    - che il numero dei miei "amici" (meno di 60) non arriva neanche lontanamente alla reale quantità di quanti essi siano
    - che ho impedito a facebook di indicizzare le mie cose sui motori di ricerca

... proprio non capisco cosa potrebbero farne delle mie minchiate agenzie come la Cambridge Analytyca citata nell'articolo da te postato.
In particolare non vedo come potrebbero delineare il mio profilo né come inviarmi inserzioni personalizzate di qualsiasi argomento, poiché non potrebbero arrivare nemmeno al mio indirizzo e-mail..................................................


Van caro, certamente non mi riferivo a te, anch'io ho adottato gli stessi parametri sulla privacy come hai fatto tu, magari ho anche aggiunto qualche ulteriore blocco (fifffiiiifififuuuu) , non sanno neppure che esisto Razz.
Io mi riferivo a chi non si protegge per niente, appunto ai sociopatici da te nominati.
re: Attenzione a Facebook (come al solito)
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VanBob
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- 44/78
La discussione è interessante, ma alla fine è sempre questione di cultura e istruzione.
E non solo in questo campo, ahimè...
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Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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- 45/78
Roberto, io che mi ritengo abbastanza colto Embarassed non so fare nessuna delle operazioni che tu hai "premesso".

Per quanto i giovani sociopatici (cit.) siano nativi digitali, non credo riescano neanche loro a mettere in atto compiutamente tutte le precauzioni cui ti riferisci.

Per i meno giovani sociopatici il discorso è obbiamente ancora più critico.

E per quanto ci si sforzi di istruire (cit.) tutti i sociopatici, sono sicuro che i veri professionisti avranno sempre un tale vantaggio competitivo da poter manipolare i big data a loro (e dei loro clienti) esclusivo uso.

Abbasso i social, da un vero, retrogrado, ignorante, stupido ultraconservatore.
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
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VanBob
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- 46/78
Fran, non voglio fare una lezione sulla protezione da facebook, ma ti garantisco che basta leggere le istruzioni.

Piccola parentesi sul termine sociopatico: colui che dipende dai social network, h 24 con la testa china sul cellulare, malato della condivisione di qualsiasi cosa lo riguardi. Come se fosse invisibile al mondo senza essere presente sui social.
Non credo che si possa riferire a nessuno di noi.
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Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 47/78
Personalmente mi associo a Fran
La stragrande maggior parte delle persone non sa utilizzare le protezioni sulla privacy (ammesso gliene freghi qualcosa) e comunque sui social ci vai per apparire e non per nasconderti.

Sociopatici da 24/7 a parte, c'è una marea di gente che di web ed informatica conosce solo facebook e whatsapp che in fondo sono le uniche due cose che gli interessano. A dimostrazione del fatto che ben pochi comprendono che il web è una Ferrari da formula 1 che noi pretendiamo di guidare avendo appena imparato a andare in bici.

Nel caso del giorno, da quel po' che se n'è capito, la questione è ben peggiore.
Ovvero: senza bisogno di scavare più di tanto, milioni di persone sono state profilate come si fa per un serial killer sulla base di gusti, interessi, post, like, foto e bimbominkiate pubblicate o linkate varie e da questo si è dedotto per chi potenzialmente votassero o di quale partito fossero simpatizzanti.
Mirando ad usare Il tutto per condizionare le elezioni. (Sesto potere= nulla di nuovo)
Comunque per profilare un individuo a scopi di marketing non è che serva poi tanto

Comunque negli USA è facile perche ci sono solo democratici e repubblicani
Da noi con: DC-PSI-PLI-PRI-PCI-PSDI-PSIUP-DP-PDS-DS-PD-PDL-FI-AN-FDI-M5S-SC-LEU-UDC-CDU-PR-FN-PP-PC ecc ecc ecc a quest'ora Zukemberg stava a consegnare pizze in bicicletta
Roba che arriva Nuntereggheppiù e gli salta l'algoritmo nuovo nuovo

OT: Gommonauti invece sta peggiorando!
Son due giorni che cerco apposta un casco on line dallo smartphone, ma anzichè arrivarmi la solita pubblicità mirata che mi risparmia fatica, insiste sul propormi auto!
Non vorrei che fosse Van a ritrovarsi a consegnar pizze col Coaster Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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- 48/78
fran ha scritto:
Per quanto i giovani sociopatici (cit.) siano nativi digitali, non credo riescano neanche loro a mettere in atto compiutamente tutte le precauzioni cui ti riferisci.
Per i meno giovani sociopatici il discorso è obbiamente ancora più critico.....

In certi ambiti, la prima cosa che si fa, per sapere qualcosa su qualcuno, è dare un'occhiata ad eventuali profili "social": si risparmia un sacco di tempo, denaro e fatica. In buona parte dei casi si trovano notizie molto interessanti che i soggetti immettono senza alcuna remora e prudenza.
Come ha scritto Van Bob, è come essere invisibile al mondo senza essere presente sui social. Ci sono persone con migliaia di "amici", di cui solo una minima percentuale conosciuti personalmente, che fanno la cronaca dettagliata di ogni momento della loro giornata e pubblicano fotografie di ogni genere e tipo, magari assieme a persone che sarebbe opportuno non frequentare. In pratica non vogliono deliberatamente e coscientemente salvaguardare la loro riservatezza fin che sono sul palcoscenico, e di palcoscenico si tratta, del social abitualmente usato. La loro vita quotidiana è lo spettacolo di cui sono autori, interpreti protagonisti, sceneggiatori e registi, una trasposizione personale de la casa del grande fratello, l'isola dei famosi ecc.
Per strani meccanismi di pensiero una gran quantità di persone, di ogni fascia d'età, si mette completamente a nudo, in tutti i sensi,per il timore di perdere visibilità nella cerchia che siè costruita. A volte si creano un falso profilo per esternare, ad una platea di sconosciuti il più ampia possibile, opinioni, fatti reali e condizioni di vita tenute nascoste a persone loro realmente vicine, salvo poi agitare il diritto alla riservatezza, o "privacy" che dir si voglia, se gli si chiedono direttamente dati anagrafici o di stato civile, o gli si chiede di soffiare nel dispositivo per la determinazione del tasso alcoli metrico.
Leggendo le cronache, più di qualche latitante è stato arrestato per improvvide comparse su qualche sito social e, se guardate i telegiornali per fatti cruenti, le foto delle vittime sono in gran parte tratte dai loro profili. Poi, per qualche arcano motivo, in molti sono convinti che se si usano i social dallo smatphone si abbia la sicurezza dell' irrintracciabilità, senza pensare che ormai tutti sono dotati di localizzatore e quindi si "cedono" dati sui propri movimenti. Una volta, con i vecchi cellulari, bastava togliere la batteria per scomparire da qualsiasi tracciabilità.
Social network come Facebook molto probabilmente non mettono in giro dati oltre quelli autorizzati dall'utente, ma qualsiasi cosa, durante l'uso, venga digitata sulla tastiera rimane nel server o sistema di server, quindi una volta entrati, e c'è gente capace di farlo, si possono "drenare" in poco tempo una valanga di dati completi sugli utenti, decrittarli e poi profilarli in blocco in base a determinati parametri. E' chiaro che, se devo influenzare un elettore statunitense, i trentamila profili localizzati nel Burkina Faso li scarto e li tengo buoni per qualche altro uso.
Se qualcuno si ricorda, nell'inverno 2016 il Governo americano chiese tramite L'FBI di decrittare un Iphone in possesso di un terrorista autore di una strage. La Apple oppose un rifiuto ed iniziò una lunga diatriba con il Governo in materia di sicurezza nazionale, a cui l'azienda non volle cedere.
Un paio di mesi dopo il "problema" venne risolto dopo che l'FBI, grazie ad "una terza parte" era riuscita a sbloccare Iphone. All'epoca, Facebook, Modzilla e Whatsapp si erano schierati con Apple.
Quando l'FBI ha parlato di "terza parte", leggendo tra le righe, si tratta di qualche agenzia non governativa in grado di aggirare i sistemi di sicurezza del dispositivo, enon solo di quello. Di queste agenzie, governative e non, ce ne sono una miriade ed hanno dimostrato di poter entrare abbastanza agevolmente nei sistemi di dati ritenuti sicurissimi, tipo quelli del Pentagono, altri organismi strategici o di sicurezza nazionale, per cui appropriarsi dei dati di social network come Facebook è merce da vendere, ad adeguato prezzo, a chi ne abbia interesse. E sono in molti.
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VanBob
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Yatar1963 ha scritto:
Nel caso del giorno, da quel po' che se n'è capito, la questione è ben peggiore.
Ovvero: senza bisogno di scavare più di tanto, milioni di persone sono state profilate come si fa per un serial killer sulla base di gusti, interessi, post, like, foto e bimbominkiate pubblicate o linkate varie e da questo si è dedotto per chi potenzialmente votassero o di quale partito fossero simpatizzanti

No.
La realtà è ben diversa.

Infatti, la profilazione, in questo specifico caso, non è avvenuta né per mezzo delle funzioni di facebook né per conto della stessa azienda!
Soggetti terzi, pare proprio quelli di Cambridge Analytyca, hanno sviluppato una di quelle applicazioni che fanno perno sulla debolezza della personalità di ognuno, chiedendo esplicitamente di parlare di sé stessi!
Tipo quelle che ti modificano la faccia facendoti apparire come una star di Hollywood, per capirci (e che ben poche amiche hanno saputo ignorare, regalando così le loro foto agli sviluppatori).

Ora, è palese che se io stesso concedo le informazioni al primo sconosciuto che me le chiede proprio non posso accusare facebook!
E torniamo al concetto già espresso in cui si afferma che il problema non è facebook, o i social in generale, bensì la scarsa cultura (vogliamo essere più gentili e parlare di "preparazione"?) di coloro che usano questi strumenti.
Proviamo ad allargare la visione... in un mondo che ti propina modelli sempre più invidiabili, in un mondo in cui un individuo medio non riesce ad essere equilibrato quanto necessita per non sentirsi "inesistente", quello che accade sui social è la logica ed inevitabile conseguenza.
E purtroppo... non solo quello che accade sui social.
Siamo pieni di notizie di cronaca da analizzare e ricondurre a un disagio sociale generalizzato e ben diffuso.

La colpa è solo di facebook?
No... chi lo pensa è davvero fuori strada. I responsabili sono diversi e quantitativamente più numerosi.

E a corollario di tutto ciò... qualcuno ci costruisce campagne elettorali... e quasi le vince! Sad

Amici miei, date un occhiata a figli e nipoti. Siate lungimiranti.
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Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 50/78
VanBob ha scritto:

Infatti, la profilazione, in questo specifico caso, non è avvenuta né per mezzo delle funzioni di facebook né per conto della stessa azienda!
Soggetti terzi, pare proprio quelli di Cambridge Analytyca, hanno sviluppato una di quelle applicazioni che fanno perno sulla debolezza della personalità di ognuno, chiedendo esplicitamente di parlare di sé stessi!
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Ora ho capito meglio anche se non so bene come sia concretamente avvenuto.
Quindi che c'entrano queste applicazioni con facebook??? (a parte le guerre intestine in USA)

Resta il fatto che gli individui sul web sono suddivisi in due categorie: chi è competente e chi è web-competente
Moltissimi pur essendo competenti non lo sono più quando accedono al web. Non tanto per questioni tecniche (che se non sei pratico diventano quasi pesanti come un "lavoro") quanto a esperienza e malizia nulle, cascando facilmente in varie trappole da polli.
Aggiungi che moltissimi tra i meno giovani a malapena sanno usare lo smartphone....
Resta il buonsenso di chiedersi perchè qualcosa è gratis o quel sito vale davvero il rischio di ritrovarmi spammato mail e telefono?

Comuque senza andare oltre oceano, se guardi qui sul sito di Skytg24 noterai come questo giochino elettorale non solo raccoglie informazioni potenziali di voto addirittura a livello territoriale, ma potrebbe pure indurlo il voto!

Infatti il gioco consiste, rispondendo al quiz, nel capire qual'è il partito più adatto a te
L'ho fatto e come mio solito ho dato 2 o 3 risposte disallineate: i partiti per me ideali erano 5S o in alternativa Casapound!

Già le domande possono fuorviare perche dipende da quali poni e come le poni, ma dove sta scritto che l'esito debba essere quello?
Ricordo bene come ho votato..... alle domande disallineate (voto da 1 a 5) il mio voto è stato 3...
Davvero tTanto basta per avere come uniche opzioni un comico riccioluto o un tizio coi capelli a spazzola????

Conclusioni: alla larga o almeno mentite un po'.....
Perchè non è poi difficile fare 2+2=4
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet