Cannolicchio per palamito

Guardiamarina
valerio1982livorno (autore)
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salve
dato che non è facile reperire questo prodotto dalle mie parti vi chiedevo se è possibile utilizzare il cannolicchio sul palamito non fresco cioè una volta acquistato lo si mette nel congelatore dopo averlo mescolato con del sale e averlo opportunamente liberato dell'acqua.
secondo voi puo avere una buona resa come se fosse fresco oppure non vale la pena rischiare ?
eventualmente avete da suggerirmi un esca alternativa da utilizzare non necessariamente viva o fresca che pero non occupi molto spazio visto che ho un palamito da 100 ami su una coffa piccola e quindi un esca grande come ad esempio la cozza non mi ci starebbe.
grazie
Tenente di Vascello
bebo1957
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Ciao Valerio, pare che il cannolicchio conservi in parte le sue proprietà anche quando viene scongelato, purchè non fosse già fradiciotto in precedenza; la resa sarà minore, ma comunque accettabile. Non mi dici nulla del tipo di palamito ( a fondo, a mazzerina, a galla, a mezz'acqua), ne' della profondità e tipo di fondale, orari di pesca (notte, giorno) e di quante ore lasci pescare il tuo attrezzo; sarebbe importante sapere a quali pesci è dedicato( grufolatori o pelagici)...quindi...facciamo una distinzione un po' sommaria, ma sempre valida: esca universale per il palamito è la sarda, per il suo richiamo olfattivo, intera o a pezzetti (nel tuo caso). Difetto: regge poco sull'amo, e quindi necessita di una cala di breve durata, specie se è accertata la presenza di granchi, lumachini o minutaglia disturbatrice (1-3 ore max). Se invece pensi ad una calata più lunga, o addirittura tutta la notte, opterei per i cefalopodi (seppie, totani, calamari )interi o a strisce rigirate più volte nell'amo, per una migliore presa: il richiamo olfattivo è inferiore alla sarda, ma quello visivo è di gran lunga superiore, specie la notte, quando il rilascio di una sostanza verdognola simile alla "luciferina"crea una bioluminescenza molto attrattiva, sempre che l'esca sia fresca o al massimo congelata nel frigo di casa, perchè, altrimenti, i processi industriali di surgelamento danneggiano inesorabilmente questa proprietà. Spero di esserti stato utile. Cià
alberto
alberto capelli
Tenente di Vascello
zakygio
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bebo1957 ha scritto:
Ciao Valerio, pare che il cannolicchio conservi in parte le sue proprietà anche quando viene scongelato, purchè non fosse già fradiciotto in precedenza; la resa sarà minore, ma comunque accettabile. Non mi dici nulla del tipo di palamito ( a fondo, a mazzerina, a galla, a mezz'acqua), ne' della profondità e tipo di fondale, orari di pesca (notte, giorno) e di quante ore lasci pescare il tuo attrezzo; sarebbe importante sapere a quali pesci è dedicato( grufolatori o pelagici)...quindi...facciamo una distinzione un po' sommaria, ma sempre valida: esca universale per il palamito è la sarda, per il suo richiamo olfattivo, intera o a pezzetti (nel tuo caso). Difetto: regge poco sull'amo, e quindi necessita di una cala di breve durata, specie se è accertata la presenza di granchi, lumachini o minutaglia disturbatrice (1-3 ore max). Se invece pensi ad una calata più lunga, o addirittura tutta la notte, opterei per i cefalopodi (seppie, totani, calamari )interi o a strisce rigirate più volte nell'amo, per una migliore presa: il richiamo olfattivo è inferiore alla sarda, ma quello visivo è di gran lunga superiore, specie la notte, quando il rilascio di una sostanza verdognola simile alla "luciferina"crea una bioluminescenza molto attrattiva, sempre che l'esca sia fresca o al massimo congelata nel frigo di casa, perchè, altrimenti, i processi industriali di surgelamento danneggiano inesorabilmente questa proprietà. Spero di esserti stato utile. Cià
alberto

Bravo Alberto, sei stato perfetto. Valerio, è indispensabile che tu ci dica quali prede vuoi insidiare e soprattutto se la cala è diurna o notturna. Io non ho mai usato il cannolicchio come esca per il palamito, però, se dovessi farlo, solo di notte quando la minutaglia va a nanna. Ciao, zakygio.
Sailornet