Smalto su resina epossidica [pag. 2]

Tenente di Vascello
denon74
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- 11/12
Si, secondo me il ciclo di lavorazione prevede la stesura del primer seguita da almeno 2 mani di poliuretanica.

Dico questo perchè circa 8/10 anni fa ho restaurato la mia barca in legno, dopo l'applicazione della resina epossidica, carteggiata con carta abrasiva sottile e acqua per agevolare la polimerizzazione, l'applicazione di un fondo poliuretanico e in fine la vernice poliuretanica che ha il compito anche di proteggere la resina eposidica che, teme i raggi uva (almeno all'epoca in cui ho fatto il lavoro) ora le resine sono spesso adittivati con filtri uva.

Questo è quanto mi ha detto il rivenditore di prodotti al quale mi sono affidato e ti assicuro che l'anno scorso quando l'ho venduta era in condizioni ottime, è bastato dare una rinfrescata alla vernice.

Ora so che i prodotti sono alquanto costosi, ma visto il tipo di lavoro che stai effettuando io farei il lavoro a regola d'arte. Mi ricordo che con 1 Kg di primer ho fatto tutta la chiglia e le murate,la coperta l'ho fatta in lustrofino tipo i taxi veneziani.

Ciao
2° Capo
flaminio
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- 12/12
Ti dico la mia esperienza. A me dovunque mi hanno detto che sulla resina epossidica ci va subito la vernice poliuretanica. Io ho sempre avuto grandi difficoltà a verniciare la poliuretanica sull'epossidica dura.
Secondo me, se si usa il primer epossidico da carrozzeria, quello è un fondo perfetto per verniciarci sopra alla grande con poche mani e grande resa immediata. E' grigio e opaco e lascia una finitura ruvida al tatto, quasi polverosa.
Ma diversamente se si passa la resina trasparente da incollaggi strutturali come una vernice, quella che penso che abbia usato tu. Fa uno strato veramente duro e spesso, però, ripeto, ho sempre avuto difficoltà a sovraverniciare direttamente con poliuretanica.
La difficoltà si traduce in numero di mani spropositato prima che il colore addensi e sia omogeneo.
Anche con il ciclo epossidica strutturale trasparente-poliuretanica trasparente ho avuto grattacapi. La seconda si depositava a chiazze formando dei leggeri crateri visibili in controluce che rendevano una finitura un po' a buccia d'arancia.

Quindi proverei con un fondo di aggrappaggio, oppure, per risparmiare, ho sentito parlare di vernici epossidiche di finitura, magari sono più compatibili. (anche perchè la poliuretanica non è proprio il massimo, si riga e consuma abbastanza facilmente)
Sailornet