Carena liscia o rugosa?

In questo topic è stata posta un' interessante questione relativa allo stato della carena.

Ambripiotta ha scritto:

ocramx ha scritto:

Considera anche quando ho tolto l'anti vegetativa dal mio gommone ho perso quasi due nodi sulla velocità massima:cosa che mi era stata anticipata con molta probabilità da un collega "velista" con diversa esperienza alle spalle.

Ciao Ocramx, il "perso" voleva essere "preso" e hai sbagliato a scrivere, o confermi che senza antivegetativa vai più piano ?
Se così fosse sarebbe molto strano, di solito l'antivegetativa crea attrito e penalizza leggermente le prestazioni, sbaglio ?

Max.

ocramx ha scritto:

No no,confermo ho perso quasi due nodi.
Anche a me sembrava strano,ma ho riscontrato (ovviamente prove a parità di carico) quanto detto.

E' successo lo scorso anno misurai la velocità massima prima e dopo averla tolta .
Non so dire però che tipo di anti vegetativa avevo in quanto il gommone lo presi usato

Lo studio del comportamento dello strato limite è un argomento di particolare interesse e attualmente oggetto di molte ricerche, sia sperimentali che teoriche: ciò dimostra come non sia stata raggiunta una esatta e definitiva risposta alla domanda "E' meglio una carena liscia o una carena rugosa?"


La prima considerazione da fare è relativa alla velocità della barca, se dislocante o planante.

Molti di noi ricordano l'America's CUP del 1987 in cui Dennis Conner riconquistò la famosa brocca d'argento, dopo essere stato il primo skipper americano ad averla persa dopo 132 anni di predominio americano. Bene, in occasione delle regate svoltesi a Fremantle (Australia) Denis Conner fece scartavetrare la carena di Star & Stripes rendendola molto più scabra e riuscì a battere i neozelandesi di Kiwi Magic per 4-1 nonostante i neozelandesi vantassero un incredibile record di 37 vittorie su 38 regate nel round robin preliminare. Dopo questa vittoria, Dennis Conner battè gli australiani detentori del trofeo per 4-0 diventanto così il primo skipper a perdere e a riconquistare l'America's CUP.

Altro è il problema degli scafi plananti in cui la velocità relativa acqua/carena è mooooooolto superiore alle barche a vela. Qui interviene anche il problema della turbolenza, del distacco dello strato limite e altri fattarelli (!) che, appunto, sono ancora oggetto di studio.



Concludo con un esempio di come siano complicati i problemi relativi all'attrito fra corpi differenti.
Pensate ai pattini da ghiaccio che con la loro lama non vanno bene sulla terra, dove invece servono le rotelle.........

Citazione:

Concludo con un esempio di come siano complicati i problemi relativi all'attrito fra corpi differenti.
Pensate ai pattini da ghiaccio che con la loro lama non vanno bene sulla terra, dove invece servono le rotelle.........

perchè viceversa non hanno ancora inventato i pattini a rotelle con gomme termiche!!
a parte gli scherzi seguivo anch'io quel topic e ho inteso come te la parola "preso" cioè un errore.
allora mi viene da pensare a tutti quei prodotti che si trovano in rete,derivanti da questa o quella tecnologia,che poi sono cere per lo più, che promettono una maggiore scorrevolezza della carena..
quindi a volte un minor attrito non si produce in una maggiore velocità?
mah..

Mi sembra di ricordare che su SUPERQUARK di qualche anno fà realizzarono un servizio sulle caratteristiche della pelle del delfino.
tale mammifero (non pesce ) è dotato di una certa rugosità che, a conti fatti, gli permette una maggiore velocità in acqua rispetto a se l'avesse "perfettamente" liscia.

Su tale principio si sono basati poi per realizzare i costumi per gli atleti olimpici del nuoto.

Mi viene in mente anche la pallina da golf... la sua superficie "bucherellata" permette una velocità maggiore...

@Fran:
Qui tocca chiedere al "Sor" PIVA

eltamin78 ha scritto:

Mi sembra di ricordare che su SUPERQUARK di qualche anno fà realizzarono un servizio sulle caratteristiche della pelle del delfino.
tale mammifero (non pesce ) è dotato di una certa rugosità che, a conti fatti, gli permette una maggiore velocità in acqua rispetto a se l'avesse "perfettamente" liscia.

Su tale principio si sono basati poi per realizzare i costumi per gli atleti olimpici del nuoto.

Mi viene in mente anche la pallina da golf... la sua superficie "bucherellata" permette una velocità maggiore...

cacchio e io mi inc*****o pure quando il carrozziere mi lasciava la vernice della macchina a buccia d'arancia....

Sarebbe interessante capire il motivo di questi risultati "illogici", ma la mia ignoranza in quest'ambito non mi permette di avanzare nessuna ipotesi.
Mi domando solo come possa una cosa rugosa scorrere meglio di una liscia...

Illuminatemi !

Max.

forse nelle rugosità si formano spazi d'aria che creano come un cuscinetto... boh..
è un ipotesi.. forse un pò fantascientifica, ma mi è parso di aver letto qualcosa del genere anche se non riferito alla nautica..

Liceo G. B. Vico - Napoli
Un problema sugli attriti
del Prof. Giuseppe Caputo

"Per attrito s’intende la forza che si manifesta nel contatto tra due corpi in moto relativo. Questa
risulta contraria al senso del moto ed è nulla se i due corpi sono entrambi in quiete rispetto ad un
comune sistema di riferimento. In particolare l’attrito è radente quando i due corpi strisciano l’uno
sull’altro.
Dall’esperienza si ricava che l’attrito radente è sempre proporzionale alla forza premente secondo
un coefficiente di proporzionalità adimensionale positivo , detto coefficiente d’attrito statico,
dipendente dalla natura dei due corpi e dalla levigatezza delle superfici a contatto, ma
indipendente dall’estensione di queste ultime."

effelle ha scritto:

dipendente dalla natura dei due corpi e dalla levigatezza delle superfici a contatto

E fin qui mi pare di capire quello che ho sempre pensato, vale a dire che liscio scorre meglio che ruvido. Mi viene da pensare che probabilmente il termine "ruvido" è un po' troppo generico, che una cosa sono i denti di cane, e un'altra è una forma non perfettamente liscia, ma che abbia una "logica" che possa favorire lo scorrimento. Però l'antivegetativa che ocramx ha rimosso peggiorando le prestazioni o la "smerigliata" fatta da Dennis Conner sulla carena di Stars n' stripes che ha massacrato i neozelandesi, non mi sembrano interventi così raffinati !

Boh, mi sa che sto pensando (e scrivendo) cose strampalate...

Max.

che poi Dennis Conner stava davanti ai neozelandesi da subito, ma gli altri avevano uno scafo da 80 piedi, lui un catamarano ultraleggero...

come già scritto, riporto la pallina di golf nella discussione.
e la confronto con la pallina di ping-pong (carena)
diciamo che la prima la sua superficie ha una rugosità minima, (0.8 micron), però le sue piccole concavità li confiere una maggior superficie sferica (sviluppata) quindi maggior peso,
quindi maggior direzzionalità, MINOR velocità dato al suo peso, dato che la velocità dipende della quantità di moto e la massa.

le piccole concavità (pallina golf) produrrebe turbolenza, in modo tale di spostare una quantità di massa d'aria, a fin che aumenti la velocità? potrebbe....

contrariamente la pallina ping-pong essendo più leggera e più veloce , potrebbe essere frenata per avere più atritto col aria?.

tra l'altro è da pensare i redans nelle carene, creano turbolenze per diminuire il contatto della SOLO acqua con la carena,

quindi le carene con piccole concavità (pallina di golf) sarebbe come piccoli redans??

tutta un'altra cosa la carena ruvida con antivegetativa, dove la rugosità può arrivare a 25 micron in confronto a 0.8 micron dallo scritto precedentemente