Saldatura a stagno, come fare una buona saldatura e come riconoscerla

Contrammiraglio
savix2 (autore)
Mi piace
- 1/4
misterpin ha scritto:
VanBob ha scritto:
Esegui la giunta da professionista


Per farlo occorre esserlo un professionista e visto che siamo in tema come faccio a riconoscere se una saldatura è venuta bene o no?

Fil


La saldatura a stagno per uso elettronico potrebbe sembrare una cosa difficile,
in realtà,
non lo è,
solo se ci si impegna ad adottare degli accorgimenti di base per far si che questa abbia il suo effetto nel tempo.
Per intenderci è alla portata di tutti.

Tanto per cominciare bisogna dotarsi di un saldatore di tipo elettronico, da pochi Watt 20/30 al massimo, questo per evitare di danneggiare ulteriormente con il calore quello che intendiamo saldare.
Anche perchè lo stagno passa il suo stato(da solido al liquido) a bassa temperatura quindi è inutile utilizzare temperature più elevate.
Quindi i saldatori rapidi, non sono idonei all'utilizzo,in quanto sono eccessivamente potenti.
Un'altra cosa fondamentale della saldatura a stagno è la pulizia.
Nel senso che bisogna essere certi che ciò che si vuole saldare sia essente da ossido, patine protettive, oli,grassi,ecc...
A tale riguardo gli addetti hai lavori utilizzano la trielina per eliminare i residui oleosi, e semplice carta abrasiva per eliminare eventuali stati di ossido,tanto da portare alla luce strati di materiale lucido.
Spesso nei connettori , tipo quelli antenna VHF, data l'impossibilità "di Lavorarci", sono già preventivamente stagnati(ovvero in fase di fabbricazione,previsto l'inconveniente,rivestono la parte interna da saldare con un strato di stagno).
Inoltre bisogna pulire la punta del saldatore(aiutandoci con una spugnetta imbevuta di acqua), e preventivamente sporcarla di stagno dopo qualche minuto di preriscaldamento.
Ricordiamoci che lo stagno da utilizzare è quello venduto nei negozi di elettronica,(spesso 1/1,5 mm fà al caso nostro)che abbia una miscela di almeno 60% stagno40% piombo, due materiali molto compatibili tra loro.
Dopo esserci accertati di questi semplici,ma fondamentali, accorgimenti, possiamo incominciare a saldare.
Per fare una buona saldatura bisogna inoltre riscaldare la parte da saldare tenendovi poggiato per qualche secondo la punta del saldatore, dopodichè, potremo avvicinare il filo di stagno che si scioglierà andandosi ad attaccare sul filo, piazzola,reoforo, che stiamo saldando,
facendo attenzione ad allontanare il filo di stagno quando avremo sciolto la quantità giusta di materiale.
Noteremo,se abbiamo fatto le cose per bene, che lo stagno si diffonderà per gran parte del materiale da saldare distendendosi per bene.
Fatto questo allontaneremo il saldatore ed aspetteremo(senza soffiarci sopra) che lo stagno si solidifichi(operazione che durerà pochi secondi),
senza soffiare perchè lo stagno liquido potrebbe contaminarsi di aria dandoci una saldatura così detta "fredda".
Una volta effettuata la saldatura bisogna fare una verifica visiva per potersi accertare di eventuale errori commessi durante l'operazione.

La saldatura, infatti, deve avere un aspetto pulito e brillante

E importante evitare accuratamente la formazione di pori o fessure, che comprometterebbero la conduzione elettrica.
Un'altra prova che possiamo fare è (io la chiamo di forza)di tirare(nel caso dei cavi)il cavo appena saldato una volta solidificato lo stagno.
Se la saldatura è fatta a dovere non si staccherà più, tanto da poter mettere a prova l'integrità del cavo(provare per credere).

Ricordiamoci che lo stagno per elettronica come detto ha una percentuale di piombo, quindi nocivo,
evitare di fare questi lavori al chiuso, se non con appositi aspiratori.
Sottotenente di Vascello
lucap
Mi piace
- 2/4
Tutto perfettamente spiegato. Bravissimo, anzi eccellente e utilissimo post. Exclamation Exclamation Exclamation
Pesce grosso mangia pesce piccolo !!!
Esca grossa pesce grosso !!!
Sottocapo di 1° Classe Scelto
amadeus
Mi piace
- 3/4
ed io che credevo di saper fare le saldature Sad
Capitano di Fregata
dna
Mi piace
- 4/4
giusto! bella spiegazione! concordo con la prova di forza, non esitate a tirare che se è ben fatta prima della saldatura si romperà il filo!! qundo mi capita di giuntare dei fili li attorciglio tra di loro poi li scaldo con la punta del saldatore, quando scioglierete lo stagno sulla punta e poi lo colate su di essi vedrete proprio lo stagno colare dentro gli interstizi creando un pezzo monolitico.
Aggiungo che per saldature di precisione vi è l'apposito saldatore a punta, mentre tipo per giuntare due fili è comodo uno piatto per far sciogliere su di esso e far colare la goccia.
A nuoto! Smile
Sailornet